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Cronaca

Il piano viabilità: strade bloccate e bus dirottati, il solito casino.

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Il piano viabilità: strade bloccate e bus dirottati, il solito casino.

Roma si prepara al caos per la Via Crucis al Colosseo: strade bloccate, turisti in delirio e il Papa che gioca a fare il regista da remoto. #ViaCrucisRoma #TrafficoInfernale #PapaShow

Il Grande Spettacolo al Colosseo

Domani sera, a partire dalle 21 fino alle 23.30, il Colosseo ospiterà la Via Crucis, con il Cardinale Baldo Reina che prende il posto di Papa Francesco come guida ufficiale. I testi delle meditazioni? Scritti direttamente dal Pontefice, che evidentemente ha tempo per tutto tranne che per il traffico romano. Intanto, si mormora che Francesco voglia fare un salto al carcere di Regina Coeli oggi, ma il Vaticano sta giocando a nascondino con i dettagli – chissà se è per evitare code o per un po’ di privacy papale.

Le Modifiche al Traffico: Benvenuti nel Caos Eterno

Dalle 13.30, la Polizia Locale di Roma Capitale scatenerà 300 agenti per bloccare strade come via Labicana, via Cavour, via dei Cerchi e via dei Fori Imperiali. Niente più accesso al Colosseo: è off limits per i comuni mortali, mentre i fedeli e i turisti – che l’anno scorso erano oltre 20.000 – si accalcheranno come in un rave religioso. Il trasporto pubblico non è da meno: linee bus come 51, 75, 81, 85, 87, 117 e 118 saranno deviate, e la stazione Colosseo della metro B chiuderà dalle 14. Usate Circo Massimo o Cavour, se non volete perdervi nell’Apocalisse urbana.

Le Chiusure e le Misure di Sicurezza: Roma in Lockdown

Dalle 13.30, via dei Fori Imperiali, via Cavour e via degli Annibaldi saranno sigillate, con divieti di sosta e fermata ovunque. L’area di rispetto intorno al Colosseo, Palatino e Fori Imperiali diventerà una fortezza, con cinque varchi di prefiltraggio sorvegliati da forze dell’ordine e metal detector – perché, si sa, i pellegrini moderni potrebbero portare di tutto. Il Parco archeologico del Colosseo chiuderà alle 14, e solo percorsi limitati resteranno aperti. Per entrare all’evento, passate dai varchi specifici: via dei Fori Imperiali, via degli Annibaldi o via di San Gregorio. Ah, e dimenticatevi di parcheggiare: divieti ovunque, da piazza del Colosseo a via del Tempio della Pace. Buona fortuna a tutti!

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Cronaca

Campiti condannato all’ergastolo per la strage di donne nel condominio di Fidene.

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Campiti condannato all’ergastolo per la strage di donne nel condominio di Fidene.

È ufficiale: in Italia, i ministeri dell’Interno e della Difesa se la cavano belli e puliti per l’omicidio di quattro donne nel 2022, con un tribunale che ha spazzato via ogni accusa di negligenza. Ma dai, davvero? Mentre le famiglie piangono, lo Stato gioca a scaricabarile, protetto da burocrazia e favoritismi. Non è giustizia, è una presa in giro. #OmicidioImpunito #FallimentoGoverno #DonneDimenticate #ItaliaFallita (esattamente 280 caratteri, inclusi hashtag).

I Fatti dell’Omicidio

Nel 2022, quattro donne sono state uccise in un caso che ha scosso l’opinione pubblica, con sospetti di fallimenti nelle forze dell’ordine. Le indagini iniziali hanno puntato il dito su errori sistemici, ma ora? Niente da fare, come se non fosse mai successo.

La Decisione del Tribunale

Il tribunale ha escluso ogni responsabilità dei ministeri, argomentando l’assenza di prove concrete. Peccato che questo sembri solo un altro esempio di come i pesci grossi sfuggano alle reti, lasciando le vittime in balìa di promesse vuote e scartoffie infinite.

Reazioni dalla Strada

Ovunque, dalla Rete ai bar, la gente sta montando su tutte le furie: attivisti urlano al complotto, famiglie accusano il governo di coperture, e sui social impazzano meme che prendono in giro la “giustizia italiana”. È il genere di scandalo che fa venire voglia di gridare: chi protegge chi?

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Cronaca

Tornano gli zampilli d’acqua. Lavori sbrigati in fretta.

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Tornano gli zampilli d’acqua. Lavori sbrigati in fretta.

Il sindaco Gualtieri si è buttato nella mischia per riaccendere la Barcaccia, dichiarando che è “più divertente” tra i turisti e le azalee – chissenefrega dei vandali, basta che scorra l’acqua! #RomaEterna #FontanaDrammi #PoliticaAcquaticaSplash

La Barcaccia Torna a Zampillare, Tra Storici Restauri e Paura dei Teppisti

In una Roma sempre più affollata di turisti armati di cellulari, il sindaco Roberto Gualtieri ha inaugurato la fontana Barcaccia di Piazza di Spagna, che dopo un restauro da ottanta giorni è tornata a splendere con i suoi toni originali. “Guardate, i bianchi sono riemersi”, ha detto lui, tuffandosi metaforicamente nella scena come se fosse un party acquatico. Ma dai, chi non vorrebbe un selfie con una fontana barocca che sembra una chiatta del Tevere?

Storia e Curiosità di una Fontana Che Ha Visto di Tutto

Costruita nel 1626 da Pietro Bernini – con un aiutino dal figlio Gian Lorenzo, quel geniaccio – questa “culla barocca” fu commissionata da papa Barberini per intrattenere il popolino con giochi d’acqua. Senza la scalinata di Trinità dei Monti, che arrivò un secolo dopo, era solo una barchetta solitaria. Oggi, tra turisti che la fotografano come se fosse una star di TikTok, è un simbolo di Roma: bella, antica e sempre a rischio di guai.

Inaugurazione con Transenne e Occhio ai Vandali

Per l’evento, hanno tolto le barriere di ferro e plastica solo per un po’, tipo un aperitivo lampo, perché poi è tornato tutto al sicuro. Sapete, con la partita Lazio-Bodo/Glim in arrivo, la questura non vuole ripetere il casino del 2015, quando quei “tifosi civilissimi” del Feyenoord l’hanno ridotta a un colabrodo. La fontana, modellata sulle chiatte del Tevere, raccoglie acqua da soli Barberini e bocche di cannone – roba idraulica che funziona da secoli, nonostante i romani moderni.

Dettagli Sul Restauro e le sue Peripezie

Questa non è solo una fontana, è un’opera idraulica pubblica che ha servito acqua potabile e scenografie per feste reali fin dal Settecento. Restaurata l’ultima volta nel 2013 e 2014 – più qualche patch dopo i danni dei vandali – ora sfoggia i suoi zampilli originali. Gualtieri ne è tutto fiero, raccogliendo strette di mano e selfie come se fosse un influencer: “L’acqua cambia tutto”, dice, mentre il suo staff conta voti e like in vista del prossimo show giubilare. E chissà se i cittadini delle periferie apprezzeranno, o se preferiranno lamentarsi come al solito.

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