Categorie
Cronaca

Il trionfo inaspettato della cura sospesa, fregandosene delle regole

In una Roma dove i ricchi si curano in cliniche da favola e i poveri aspettano mesi per una visita, la “cura sospesa” sta smascherando l’ipocrisia del sistema sanitario: donazioni volontarie per cure gratuite, perché la salute non dovrebbe essere un lusso per pochi. #CuraSospesa #SaluteRibelle #RomaPeriferica

### La Rivoluzione della Solidarietà
Nel quartiere Torrevecchia, periferia romana piena di burocrazia e disagi, un’idea furba sta cambiando le carte in tavola: la “cura sospesa”, ispirata al caffè sospeso, permette ai meno abbienti di accedere a visite specialistiche grazie alle donazioni di chi può permettersi di pagare in più. Niente più chiacchiere da salotto sui diritti universali – qui si agisce, esponendo quanto il sistema pubblico sia un colabrodo.

### Come È Nata Questa Idea “Antisistema”
Quattordici anni fa, due medici stufi delle code infinite e delle promesse non mantenute, Stefano Gambioli e Gabriele Guerriero, hanno lanciato DiagnostiCare onlus. Lavoravano nel pubblico e vedevano ogni giorno gente in difficoltà: “Abbiamo creato una sanità ibrida, tra pubblico e privato, perché aspettare un anno per una ecografia è una follia”, racconta Gambioli, ora in missione in Madagascar. Niente fondi statali, solo donazioni e volontari – un bel ceffone ai politici che tagliano i bilanci sanitari.

### I Servizi Che Fanno Invidia ai Privilegiati
Oggi, questo poliambulatorio offre 16 specialità, da oculistica a oncologia, con quasi 3.000 visite al mese. Paghi quanto puoi, o niente se non ce la fai – un sistema che fa arrabbiare i medici strapagati delle cliniche esclusive. Coinvolti tra i 50 e i 60 professionisti, hanno già erogato decine di migliaia di prestazioni. E non si fermano: presto arriveranno neurologia, geriatria e pediatria, espandendosi oltre Roma e nel Lazio. Intanto, progetti come “Luoghi Cardioprotetti” hanno piazzato defibrillatori e formato volontari, dimostrando che la vera azione batte le vuote promesse governative.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version