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Cronaca

Le figure della Resistenza: Laika ravviva la memoria partigiana alla Garbatella

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Le figure della Resistenza: Laika ravviva la memoria partigiana alla Garbatella

Un poster misterioso affisso a Roma sta scuotendo le coscienze e accendendo dibattiti infuocati! #StreetArt #Resistenza #LaikaArt

Due donne, due epoche, un’unica lotta

Immaginate due figure potenti che emergono dall’ombra, unendo passato e presente in un simbolo di ribellione che vi farà riflettere: una partigiana del 1945, armata e determinata, e una del 2025, con il volto coperto da un fazzoletto rosa. Questo poster di 2×3 metri, apparso nel quartiere Garbatella tra il Ponte delle Colonne d’Ercole e piazza Damiano Sauli, è un vero colpo al cuore. Alle loro spalle, stelle rosse e una frase che intriga: “Nella notte ci guidano le stelle”. Ma cosa significa davvero? È un richiamo alla lotta eterna contro il fascismo di ieri e le minacce di oggi, come censura, patriarcato e precarietà che continuano a tormentare la società.

L’azione notturna e il messaggio politico

E se vi dicessimo che questa opera non è solo arte, ma un atto audace che potrebbe far tremare i palazzi del potere? Affissa di notte con torce e fumogeni rossi, è il risultato di una collaborazione tra la street artist Laika, il movimento Join the Resistance e il collettivo Artivismo. Non si tratta di un semplice poster, ma di un’accusa diretta contro il DL Sicurezza, il silenziamento delle voci critiche e una cultura patriarcale che, secondo Laika, sta tornando in modo allarmantemente sistematico. Preparatevi a scoprire come un gesto notturno stia diventando il simbolo di una nuova resistenza che nessuno può ignorare.

“Siamo di nuovo in piena notte”

Cosa succederebbe se la Liberazione del 1945 non fosse solo un ricordo, ma un avvertimento per il presente? Laika lo grida forte: “Ottant’anni fa ci siamo liberati da una dittatura feroce. Oggi tocca di nuovo resistere”. I temi sono scottanti e attuali – dalla giustizia climatica al diritto alla casa, dalla libertà d’espressione al massacro a Gaza – e tornano come stelle nella notte, guidando chi osa sfidare lo status quo. È un invito che potrebbe ispirare chiunque a unirsi alla lotta, lasciando tutti a chiedersi: siete pronti a seguire la luce?

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Adriana Volpe minacciata di morte, ex marito Roberto Parli condannato a due anni

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Adriana Volpe minacciata di morte, ex marito Roberto Parli condannato a due anni

GiustiziaTrionfa La famosa conduttrice vince la battaglia legale e spera in un padre degno per la figlia – Scopri i dettagli shock!

L’incubo che è finito

La vita della nota conduttrice televisiva è stata segnata da una lotta estenuante, ma ora tutto potrebbe cambiare. Immagina di affrontare anni di tensioni e battaglie per proteggere la tua famiglia: è proprio ciò che è accaduto a lei, e la recente sentenza del tribunale ha finalmente portato un raggio di speranza. Ma cosa l’ha spinta a combattere fino in fondo? Le sue parole rivelano una storia che cattura l’attenzione di tutti.

Le parole commoventi della conduttrice

In un momento di grande emozione, la conduttrice ha espresso il suo sollievo con una dichiarazione toccante: “Mi auguro che questa sentenza serva a dare un papà degno a mia figlia”. Queste parole, cariche di speranza e determinazione, fanno riflettere su quanto possa essere complessa la vita dietro le quinte del mondo dello spettacolo. Sarà questa la svolta che tutti aspettavamo? Non perdere i prossimi aggiornamenti su questa vicenda che sta facendo discutere.

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Cronaca

Sexgate alla Roma, inchiesta fallimentare: “Il calciatore che ha rubato il materiale è fuggito all’estero”

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Sexgate alla Roma, inchiesta fallimentare: “Il calciatore che ha rubato il materiale è fuggito all’estero”

ScandaloNelCalcio: Un video intimo rubato da un giovane giocatore fa crollare un’indagine in un mistero senza precedenti!

Lo Scandalo che Ha Scioccato il Mondo del Calcio

Immaginate un giovane talento del calcio, un giocatore della Primavera, coinvolto in un caso che ha fatto tremare le mura di Trigoria. Stiamo parlando di un video intimo sottratto a una dipendente del centro sportivo, un episodio che ha acceso i riflettori su segreti nascosti e comportamenti inaccettabili. Ma cosa è successo davvero dietro le quinte? Le voci si rincorrono, e i fan si chiedono: è solo la punta dell’iceberg?

L’Indagine che È Finita nel Vuoto

Le autorità hanno provato a fare luce su questa storia, convocando più volte il giocatore per ottenere risposte. Eppure, ogni tentativo è caduto nel silenzio: “Lo abbiamo convocato più volte e non ci ha mai risposto”, hanno rivelato fonti interne. Un vero colpo di scena che lascia tutti a bocca aperta – come ha fatto un giovane atleta a sfuggire a un’inchiesta del genere? Le domande si accumulano, e l’aria di mistero rende questa vicenda ancora più intrigante.

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