Cronaca
Mandrake, dopo il furto scatta la solidarietà: un bambino gli dona la vestaglia della signora Maria, usata per scopi intimi

Dopo il furto della vestaglia rossa del comico Giuseppe Ninno Mandrake, usata per il personaggio amato dai bambini, la signora Maria, un appello social ha portato alla restituzione grazie alla solidarietà di un bambino di 9 anni. #Solidarietà #GiuseppeMandrake #Roma
Prima il furto, poi la solidarietà che scalda il cuore. Dopo l’appello social, il comico e influencer brindisino Giuseppe Ninno Mandrake è riuscito a riavere la sua vestaglia rossa, quella utilizzata per uno dei suoi personaggi più amati dai bambini: la signora Maria. I ladri l avevano portata via dal suo van lo scorso 6 aprile in piazza della Bocca della Verità. “Appena arrivati a Roma, qualcuno ci ha riservato una bella sorpresa. Hanno distrutto il van e rubato il borsone dello spettacolo, con all’interno roba di zero valore economico, ma dal valore affettivo incalcolabile”.
Il post pubblicato sul profilo Facebook del comico diventa virale. “Sono disperato – racconta Mandrake, che su Instagram è seguito da un milione di persone – in pochissimo tempo il post viene condiviso da quasi 14 mila persone”. Ma delle due borse rubate nessuna traccia. “Dopo aver girato fino alle 3 di notte, tra Lungotevere e vicoletti lì in zona, niente”, aggiunge Mandrake, che poi viene contattato da un suo fan. Si chiama Alessio e ha solo 9 anni: “Buongiorno, ho la stessa vestaglia (la comprai per venire al tuo spettacolo), se vuoi te la regalo con tutto il cuore (giuro che non sono il ladro pentito)”.
Dopo il messaggio, ecco l’incontro. Mandrake dà appuntamento ad Alessio per lo scambio della vestaglia. La foto ricordo viene condivisa su Facebook, insieme a quella del vetro del van in frantumi. Dalla disperazione, in poche ore esplode la felicità. “È Alessio, un bambino di 9 anni, che mi fa emozionare e soprattutto mi fa capire che, in un mondo di gente cattiva, invidiosa e senza scrupoli, c’è ancora speranza. Speranza che per me riparte da Alessio e da tutti i bambini che, con la loro purezza e con il loro cuore, possono cambiare le cose. Grazie Alessio. Grazie bambini”.
Cronaca
Femminicidio Ilaria Sula, analisi sulle tracce biologiche trovate in tutta la casa dei Samsun: una maledetta tragedia domestica

Il sangue trovato nella casa di via Homs potrebbe essere quello della vittima. La polizia ha scoperto le tracce durante i sopralluoghi nella proprietà. #CronacaNera #Roma #Delitto #Polizia #Sangue
Scoperta Choc nella Casa di Via Homs
Durante i sopralluoghi nella casa di via Homs, la polizia ha fatto una scoperta agghiacciante: tracce di sangue che “potrebbero trattarsi del sangue della vittima”. La notizia ha scatenato un’ondata di commenti sui social, con molti utenti che si chiedono come sia possibile che in una città come Roma, considerata la culla della civiltà occidentale, si verifichino ancora crimini così efferati.
Il Mistero del Sangue
Le indagini sono ancora in corso e non è chiaro se il sangue appartenga effettivamente alla vittima, ma la frase “potrebbe trattarsi del sangue della vittima” ha acceso l’immaginazione collettiva. Alcuni hanno già iniziato a speculare su chi potrebbe essere il colpevole, con teorie complottistiche che coinvolgono persino personaggi politici locali, in un mix di realtà e fantasia che solo il web può generare.
Reazioni e Commenti
La notizia ha generato un dibattito acceso sui social, con commenti che vanno dal preoccupato al satirico. “Ecco cosa succede quando tagli i fondi alla sicurezza,” ha scritto un utente, mentre un altro ha aggiunto: “Forse il colpevole cercava solo di fare una carbonara perfetta.” Nonostante la gravità della situazione, l’umorismo nero non manca mai di far breccia tra gli italiani, sempre pronti a sdrammatizzare anche nei momenti più bui.
Cronaca
In moto si schiantano a Porta Ardeatina, gravi tre centauri. Chiusa la Colombo per gli idioti al volante.

Tre centauri hanno perso il controllo delle loro moto a Roma, schiantandosi contro gli archi di Porta Ardeatina. Ricoverati al San Giovanni, nessuno è in pericolo. Incidenti del genere sono all’ordine del giorno, ma quando si tratta di giovani su Instagram, la notizia diventa virale #Roma #Instagram #Incidente
Si erano dati appuntamento su Instagram, pensa te, per un raduno di motociclisti. Il punto di ritrovo? L’obelisco dell’EUR, icona di modernità e luogo di ritrovo per chi ama sentirsi “trendy”. Ma da lì, il gruppo di “centauri” ha deciso di fare la “passeggiata” sulla Cristoforo Colombo, una delle strade più trafficate di Roma, e guarda caso, hanno perso il controllo delle loro moto e si sono schiantati contro gli archi di Porta Ardeatina. “Tre centauri sono stati ricoverati all’ospedale San Giovanni”. Nessuno di loro sarebbe in pericolo di vita, per fortuna, ma la questione è: era davvero necessario radunarsi lì per fare questa fine?
L’incidente, per il quale sono ancora in corso gli accertamenti della Polizia locale, è avvenuto intorno alle 17.30. Gli agenti, giunti sul posto, hanno chiuso la corsia centrale di via Colombo in direzione centro. Insomma, un pomeriggio tranquillo trasformato in caos per colpa di qualche “influencer” delle due ruote che forse voleva fare bella figura sui social. “Da accertare le cause dell’incidente” si legge, ma tra noi, sappiamo già che la colpa è di chi cerca il brivido facile e magari qualche like in più.
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