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Cronaca

Mark Samson ha portato l’auto in carrozzeria dopo aver ucciso Ilaria Sula. Il meccanico: «Ci chiese di pulirla»

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Mark Samson ha portato l’auto in carrozzeria dopo aver ucciso Ilaria Sula. Il meccanico: «Ci chiese di pulirla»

Con la scusa di portare la sua auto in carrozzeria per un danno al paraurti anteriore, Mark Samson si è fatto lavare l’auto, una Ford Puma color nero sulla quale, alcuni giorni prima, aveva caricato il corpo della sua ex fidanzata Ilaria Sula, uccisa con tre coltellate al collo nella casa in cui lo studente viveva con i genitori. Mark Samson, il killer di Ilaria Sula, ha dichiarato: «Le ho portato la colazione a letto. Poi l歉 uccisa con il coltello del pane: non si è difesa», commento: un’ammissione che fa rabbrividire per la freddezza con cui è stata pronunciata.

LO STUPORE

Il 23enne di origini filippine, accusato di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere, si è rivolto alla sua carrozzeria di fiducia dove ora sono tutti sconvolti per aver scoperto che «quel ragazzo tanto gentile è un assassino». Era un cliente da circa un anno, noto per la sua pazienza; una volta ha persino aspettato più di un’ora senza lamentarsi. La segretaria che gestisce le pratiche racconta: «L’ho chiamato il 28 marzo per dirgli di portarmi l’auto il lunedì. Lui aveva avuto un incidente il 21 dicembre e doveva riverniciare il paraurti e sostituire una mascherina perché si era rotta. Non era colpa sua. Gli erano andati contro, come dimostra anche la dash cam che ha installato sull’auto», commento: sembra quasi una beffa del destino che quella stessa dash cam possa contenere le prove del suo crimine. Ma la sorte della dash cam rimane un mistero, poiché nessuno alla carrozzeria ricorda se fosse ancora presente quando hanno pulito l’auto. Il carrozziere, incredulo, aggiunge: «È arrivato qui la mattina, poco prima delle 10. Era come sempre: educato, gentile, vestito bene. Nessun atteggiamento sospetto», commento: l’apparenza inganna, soprattutto quando si tratta di un assassino che si comporta come un cliente modello.

L’INTERNO

All’interno della macchina, il carrozziere non ha riscontrato nulla di anomalo: «Quando ho usato l’aspirapolvere non ho visto macchie o tagli sulla tappezzeria. Tanto meno nel bagagliaio», commento: la normalità apparente nascondeva un segreto macabro. L’officina alla periferia Nord di Roma è rimasta scioccata, anche perché i dipendenti avevano visto Ilaria in più occasioni, descrivendola come «molto timida e carina». Quella mattina, però, Mark era solo, e nessuno avrebbe mai immaginato che «la ragazza con la quale veniva spesso» non c’era perché lui l Aveva uccisa.

«Mercoledì mattina avremmo finito i lavori, pulito ulteriormente l’auto e poi avrei dovuto chiamare Mark per dirgli di passare a riprenderla in serata», spiega la segretaria, ma la telefonata non è mai stata fatta perché la polizia è intervenuta. «Sono entrati, ci hanno chiesto quale fosse l’auto di Mark e poi ci hanno detto che era sotto sequestro», commento: un colpo di scena che ha trasformato una normale giornata lavorativa in un incubo. La macchina è stata portata via a pezzi, lasciando tutti nell’officina in un silenzio scioccato. Quando la notizia del ritrovamento di Ilaria si è diffusa, la reazione è stata unanime: «nessuno ancora riesce a capacitarsi di come un ragazzo così per bene possa aver commesso un omicidio», commento: una riflessione che mette in discussione la nostra capacità di vedere oltre le apparenze.

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Ali Agca, che attentò a Giovanni Paolo II, ha rinunciato ai funerali di Papa Francesco: “Visiterò la tomba”

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Ali Agca, che attentò a Giovanni Paolo II, ha rinunciato ai funerali di Papa Francesco: “Visiterò la tomba”

MisteroAlVaticano Hai mai sentito di un ex militante che scompare proprio prima dei funerali del Papa? Ecco la storia che sta facendo impazzire il web!

L’Insolita Richiesta dell’Ex Militante

Un ex membro dei Lupi Grigi, il gruppo turco noto per le sue controversie, aveva sorpreso tutti con una richiesta inaspettata: partecipare alle esequie di Papa Francesco. Immagina la curiosità: cosa spingeva una figura del genere a voler essere presente in un evento così solenne?

Il Colpo di Scena che Nessuno Si Aspettava

Ma ecco il twist che ti lascia a bocca aperta: nonostante l’anticipazione, l’ex militante non si è presentato a San Pietro. Dov’era finito? Questa assenza improvvisa ha scatenato speculazioni e teorie, alimentando il mistero attorno a un evento già carico di emozioni. Quali segreti si celano dietro questa decisione?

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Ciao Papa: Il saluto dei fedeli al passaggio del carro funebre di Bergoglio.

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Ciao Papa: Il saluto dei fedeli al passaggio del carro funebre di Bergoglio.

PapaFrancescoAddio: Le emozioni strazianti che hanno fatto piangere Roma!

L’attesa commovente sotto il Colosseo

Migliaia di persone hanno atteso con il fiato sospeso il passaggio del carro funebre di Papa Francesco, tra sussurri emozionati e applausi scroscianti. “Il arrive!”, gridavano alcuni, mentre una voce rotta dal pianto sussurrava “Ciao Papa”. Immagina la scena: una donna lancia baci verso la bara che sfreccia via in un attimo, lasciando un’onda di commozione che ha travolto tutti. È stato un momento che ha unito cuori straziati in un saluto indimenticabile.

Testimonianze di fedeli da ogni angolo

Tra la folla, storie incredibili come quella di Francesca Di Gregorio, arrivata dall’Abruzzo e ferma in via Labicana dalle 11 del mattino. “Per me è stato il miglior Papa di sempre”, ha confessato, spiegando come Francesco abbia riportato la Chiesa vicina alle donne, ai bambini e ai poveri. E non solo lei: un gruppo di donne colombiane ha atteso vicino a Santa Maria Maggiore, la basilica scelta per la sepoltura, condividendo lacrime e ricordi che ti faranno venire i brividi.

I giovani e il loro saluto toccante

Anche adolescenti e scout hanno riempito le strade, seduti sul marciapiede di via Labicana con sacche e bandane verdi del loro Giubileo. “Ho la pelle d’oca”, ha detto Luigi Serra, arrivato da Artena con la moglie dopo un viaggio iniziato alle 9. Mentre mangiavano un panino, mescolavano gioia e tristezza per un Papa che “ha lasciato il segno”. In cielo, poi, una foto di Francesco è volata via su palloncini bianchi, un gesto che ha catturato l’essenza di un addio unico.

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