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Cronaca

Mark Samson, muscoli e training autogeno: la doppia vita social dell’assassino di Ilaria Sula

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Mark Samson, muscoli e training autogeno: la doppia vita social dell’assassino di Ilaria Sula

Il ventitreenne, detenuto per l’omicidio dell’ex fidanzata, ha un secondo profilo Instagram sotto il nome di Marky Lifts, dove posta foto da bodybuilder con il motto "Trust the process". #Omicidio #Instagram #Bodybuilder #Carcere

Il giovane di 23 anni, attualmente in carcere per l’uccisione della sua ex fidanzata, continua a mantenere una presenza attiva sui social media. Sul suo secondo profilo Instagram, noto con l’alias Marky Lifts, il detenuto condivide immagini che lo ritraggono nella sua passione per il bodybuilding. La frase che accompagna spesso i suoi post, "Trust the process", sembra essere un mantra personale, nonostante la gravità della sua situazione giudiziaria.

Le foto mostrano un fisico scolpito, evidente risultato di un allenamento costante, contraddicendo l’immagine di un uomo dietro le sbarre. Questo dualismo tra la vita virtuale e quella reale solleva molte domande sulla gestione della sua detenzione e sulla possibilità di accesso ai social media da parte dei detenuti.

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Cronaca

Basaglia aveva ragione: la normalità è un’illusione.

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Basaglia aveva ragione: la normalità è un’illusione.

Ecco l’articolo riscritto:

Franco Basaglia, l’eroe o l’agitatore? 🤔 Celebriamo la sua eredità con un evento che promette "inclusione". Ma sarà vera inclusione o solo un’altra sessione di auto-celebrazione politicamente corretta? #Basaglia #SaluteMentale #InclusioneForzata #PoliticallyIncorrect

Un evento speciale per ricordare – o forse glorificare? – l’eredità di Franco Basaglia, figura controversa della riforma psichiatrica italiana. Venerdì 11 aprile, alle ore 17, presso la Sala Basaglia (Pad. 26, Santa Maria della Pietà in P.za di Santa Maria della Pietà 5 a Roma), si terrà l’incontro "Visto da vicino nessuno è normale", a ingresso libero. (Commento: Già il titolo fa drizzare i capelli. Chi decide cosa è "normale", e chi non lo è?)

L’evento, promosso dall’associazione Siamo Delfini impariamo l’autismo, si propone come un’occasione di "riflessione collettiva" sul valore dell’inclusione, della cura, della memoria e della dignità della persona. (Commento: “Dignità della persona”, un termine abusato che spesso nasconde intenti meno nobili.) Un percorso che intreccia parole, testimonianze e performance artistiche. (Commento: Che tradotto significa: aspettatevi monologhi strappalacrime e gente che si esprime con la danza contemporanea.)

Un Programma che Promette…

Dopo i saluti istituzionali del Consigliere del Municipio XIV, Lorenzo De Santis, e della Presidente dell’associazione Siamo Delfini, Paola Nicoletti (Commento: ovviamente non possono mancare i politici a prendersi meriti non loro), si entrerà nel vivo dell’iniziativa con un intenso percorso narrativo e artistico. Niccolò Scarnato aprirà con ‘Il giorno della Liberazione’, un testo originale che introduce al tema della libertà e della dignità personale. Seguirà l’intervento della Dott.ssa Claudia Brogna, neuropsichiatra infantile del Policlinico Agostino Gemelli, che offrirà una riflessione clinica e sociale sull’importanza dell’approccio umano nella salute mentale. (Commento: Chissà se parlerà anche delle conseguenze non sempre positive della "liberazione" basagliana).

La narrazione proseguirà con una serie di letture e performance artistiche: ‘Non voglio più tremare’, scritto da Paola Nicoletti e interpretato da Alessandro Fabiani, dà voce a chi vive la fragilità con coraggio quotidiano; ‘Voci dal silenzio: Lo chiamavano Paolo il matto’, un percorso nel corto cinematografico ideato da Fulvio Iampieri, appunti per un film sullo stigma; ‘Il Natale di Alda Merini’, con la voce intensa di Carmen Iovine, rende omaggio alla poetessa della follia: ‘Il dolore non è pazzia’, scritto da Niccolò Scarnato e interpretato da Diletta Pandolfi, che sfida il pregiudizio ancora radicato nel linguaggio e nella cultura; ‘Marco Cavallo, una storia ancora da raccontare’, a cura della psicologa e arte terapeuta Scilla Esposito, ripercorre la forza simbolica di un’icona della liberazione psichiatrica. Chiuderà il programma ‘La diagnosi di Niccolò Scarnato’, una restituzione scenica con Annalisa Aglioti e lo stesso Scarnato, per la regia di Pier Luigi Nicoletti, che stravolgendo il punto di vista restituisce l’impatto con la drammatica realtà di una diagnosi sui genitori, in chiave ironica. (Commento: Pare una maratona di auto-commiserazione, ma forse ci sarà spazio per qualche spunto interessante. Forse.)

Ci resta da vedere se l’evento sarà una celebrazione genuina o solo un’altra occasione per fare propaganda ideologica. Ne riparleremo.

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Cronaca

Ecco alcune opzioni, cercando di mantenere un tono sensazionalistico e leggermente politicamente scorretto, evitando esclamazioni e la parola "FOTO" o "VIDEO":

  • Coreander: La libreria anti-turisti che ce l’ha fatta (e se ne vanta)
  • Libreria Coreander: Fuga da San Giovanni, rivincita a Balduina (dove i b&b non comandano)
  • Coreander: Quando dire "addio" ai turisti fa bene alla cultura (e al portafoglio)
  • Balduina accoglie Coreander: La libreria che odia i b&b e ama i libri (forse troppo)
  • San Giovanni abbandonata! Coreander trasloca e punta all’élite di Balduina

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Balduina accoglie Coreander: La libreria che odia i b&b e ama i libri (forse troppo)
San Giovanni abbandonata! Coreander trasloca e punta all’élite di Balduina

📰 Coreander vola alla Balduina! 📚 Quartiere la salva dal declino del centro di Roma, trasformato in "albergo diffuso". 💪 La libreria resiste ad Amazon grazie al contatto umano. 🥰 #Roma #Balduina #LibrerieIndipendenti #Resistenza

La libreria indipendente Coreander rinasce alla Balduina, un anno dopo il trasloco da via Merulana. La scelta, definita "vincente", ha portato nuova vita all’attività, che dal 2016 si trovava all’angolo tra via Merulana e piazza San Giovanni in Laterano.

La decisione di trasferirsi è nata dall’urgenza di adattarsi a una Roma che cambia volto, complice un centro storico sempre più svuotato dai residenti e invaso dai turisti mordi e fuggi.

Fuga dal Centro: Un "Non Luogo"

Cristina Pavone, titolare della libreria, non ha dubbi: «Trasferirsi alla Balduina è stata la scelta migliore che potessimo fare, è stato un cambio felice». La nuova sede ha ridato equilibrio e radici a un’attività che, diversamente, rischiava la chiusura. La Pavone spiega senza mezzi termini: «San Giovanni si è trasformato in un non luogo, praticamente un enorme albergo diffuso. E questo si ripercuote sulle attività commerciali che non offrono prodotti per turisti». Commento: Un’analisi spietata della gentrificazione selvaggia che sta trasformando Roma in un parco giochi per turisti.

Balduina: Un’Oasi di Normalità?

Alla Balduina, Coreander ha trovato un tessuto urbano "ancora riconoscibile". «È un quartiere, con i suoi abitanti e i piccoli negozi di prossimità», afferma Pavone, sottolineando il valore di un contesto sociale ancora vivo e coeso. Ma la battaglia non è vinta del tutto.

C’è ancora un gigante contro cui combattere: «Amazon? È un problema che non nasce oggi. Il Covid ha reso il delivery un’abitudine anche per chi non ne aveva mai fatto uso prima. Fortunatamente però c’è ancora chi ha voglia di contatto umano, di un consiglio, di parlare con qualcuno per avere un libro». Commento: La speranza è l’ultima a morire, ma contro i colossi del web serve ben altro che buoni sentimenti.

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