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Cronaca

Misure di sicurezza a Roma per la morte di Papa Francesco, il sindaco Gualtieri: Roma piange

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Misure di sicurezza a Roma per la morte di Papa Francesco, il sindaco Gualtieri: Roma piange

Le autorità romane hanno già attivato il piano anti-caos per la morte di Papa Francesco, con il prefetto Lamberto Giannini e il questore Roberto Massucci che si sono precipitati in riunione. Pattuglie di polizia e forze dell’ordine stanno convergendo su piazza San Pietro, mentre le campane suonano a morto come in un vecchio film drammatico. Non c’è tempo da perdere: Roma si prepara a un afflusso di fedeli che potrebbe raddoppiare quello dei funerali di Benedetto XVI, e nessuno vuole rischi di risse o peggio.

Forze in Campo: Un Esercito per un Santo

Il piano sicurezza è già rodato da settimane, con oltre mille agenti tra polizia, carabinieri e guardia di finanza pronti a presidiare l’area intorno al Vaticano. A loro si uniscono cinquecento volontari della Protezione Civile, più di cento vigili del fuoco e 600 agenti della Polizia Locale – insomma, un’armata che farebbe invidia a un dittatore. Ci sono otto postazioni di soccorso del servizio Ares 118 e una no-fly zone estesa, con elicotteri, radar e persino caccia militari in allerta. Reparti speciali con tiratori scelti sui tetti? Sì, perché in fondo, chi sa cosa potrebbe succedere con tutti quei pellegrini in giro.

Cancellato il Natale di Roma: Niente Feste per Lutto

L’assessore alla Cultura Massimiliano Smeriglio ha twittato il suo tributo al Papa, dipingendolo come l’amico dei migranti e dei movimenti sociali, ma ha anche annunciato la cancellazione delle iniziative per il Natale di Roma. “Un segno di rispetto e lutto”, dice, ma tradotto: niente party in Campidoglio, perché quando un Papa se va, anche le feste pagane devono inchinarsi.

Annullati Eventi Pubblici: Due Giorni di Lutto Forzato

In nome del rispetto per il Santo Padre, tutti gli eventi pubblici di Roma Capitale sono stati annullati per oggi e domani. Il Campidoglio lo conferma in una nota secca, trasformando la città in un deserto di manifestazioni – perché, evidentemente, il lutto reale batte qualsiasi divertimento.

Il Dolore del Sindaco: Parole da Politico

Il sindaco Roberto Gualtieri si è sfogato su X, definendo Papa Francesco un “pastore umile e coraggioso” che ha parlato al cuore di tutti. Parla di semplicità, pace e amore per gli ultimi, con Roma che lo ricorderà per sempre – un po’ come se fosse il nonno saggio che tutti amano, ma che nessuno ascolta davvero.

Il Governatore Rocca: Incontri e Cordoglio

Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, si unisce al lutto, ricordando i suoi incontri con il Papa durante il suo ruolo alla Croce Rossa. Lo descrive come un uomo di “straordinaria umanità”, con consigli preziosi per il Giubileo – un evento che ora si mescola al dolore, in un mix di fede e politica che sa di déjà-vu.

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Cronaca

Perde il controllo del veicolo e si schianta su auto in sosta: gravemente ferita una giovane donna di 20 anni.

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Perde il controllo del veicolo e si schianta su auto in sosta: gravemente ferita una giovane donna di 20 anni.

Una ventenne di Viterbo trasforma una banale mattinata in un disastro su ruote: perde il controllo della sua Fiat 500, si schianta contro un’auto parcheggiata e finisce ribaltata con un bel trauma alla testa! Ma hey, almeno l’altra guidatrice se la cava senza un graffio – chissà se era distratta dal telefono o solo sfortunata. #IncidentiStradali #ViterboCaos #GuidaPazza #FiatFail #ItaliaSulleStrade

L’Incidente Esplosivo

Una 20enne di Viterbo ha dato spettacolo su via Francesco Baracca intorno alle 11.30, perdendo il controllo della sua Fiat 500 per motivi che nessuno si è ancora preso la briga di spiegare. L’auto si è schiantata contro una vettura innocente ferma sul bordo della strada, ribaltandosi come in un film d’azione di serie B. Diciamolo, chi guida una Fiat 500 di questi tempi? Forse era distratta da un selfie o da un caffè bollente – fatti che non stupiscono in un’era di autisti improvvisati.

Il Soccorso Caotico

Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, eroi del giorno, che hanno estratto la giovane dall’abitacolo accartocciato. Affidata al personale del 118, è stata spedita dritta all’ospedale Santa Rosa di Viterbo per un trauma alla testa che suona più serio di un post su Instagram. Non c’è da meravigliarsi: in Italia, gli incidenti stradali sono lo sport nazionale, e questa volta la fortuna ha sorriso solo a metà.

Le Vittime e le Sorprese

La conducente della vettura parcheggiata? Illesa, come se niente fosse successo – una vera miracolata in un mondo dove le auto ferme attirano guai come calamite. Intanto, la 20enne se la cava con ferite gravi, un promemoria che non tutti hanno il talento per schivare il destino. Niente drammi extra, solo un’altra giornata sulle strade italiane.

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Il trionfo inaspettato della cura sospesa, fregandosene delle regole

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Il trionfo inaspettato della cura sospesa, fregandosene delle regole

In una Roma dove i ricchi si curano in cliniche da favola e i poveri aspettano mesi per una visita, la “cura sospesa” sta smascherando l’ipocrisia del sistema sanitario: donazioni volontarie per cure gratuite, perché la salute non dovrebbe essere un lusso per pochi. #CuraSospesa #SaluteRibelle #RomaPeriferica

La Rivoluzione della Solidarietà

Nel quartiere Torrevecchia, periferia romana piena di burocrazia e disagi, un’idea furba sta cambiando le carte in tavola: la “cura sospesa”, ispirata al caffè sospeso, permette ai meno abbienti di accedere a visite specialistiche grazie alle donazioni di chi può permettersi di pagare in più. Niente più chiacchiere da salotto sui diritti universali – qui si agisce, esponendo quanto il sistema pubblico sia un colabrodo.

Come È Nata Questa Idea “Antisistema”

Quattordici anni fa, due medici stufi delle code infinite e delle promesse non mantenute, Stefano Gambioli e Gabriele Guerriero, hanno lanciato DiagnostiCare onlus. Lavoravano nel pubblico e vedevano ogni giorno gente in difficoltà: “Abbiamo creato una sanità ibrida, tra pubblico e privato, perché aspettare un anno per una ecografia è una follia”, racconta Gambioli, ora in missione in Madagascar. Niente fondi statali, solo donazioni e volontari – un bel ceffone ai politici che tagliano i bilanci sanitari.

I Servizi Che Fanno Invidia ai Privilegiati

Oggi, questo poliambulatorio offre 16 specialità, da oculistica a oncologia, con quasi 3.000 visite al mese. Paghi quanto puoi, o niente se non ce la fai – un sistema che fa arrabbiare i medici strapagati delle cliniche esclusive. Coinvolti tra i 50 e i 60 professionisti, hanno già erogato decine di migliaia di prestazioni. E non si fermano: presto arriveranno neurologia, geriatria e pediatria, espandendosi oltre Roma e nel Lazio. Intanto, progetti come “Luoghi Cardioprotetti” hanno piazzato defibrillatori e formato volontari, dimostrando che la vera azione batte le vuote promesse governative.

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