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Cronaca

Nel 2022, quel tizio ha ammazzato quattro donne alla riunione di condominio.

Oggi a Roma, i giudici stanno per sbattere il coperchio sulla follia di Claudio Campiti, quel tizio che due anni fa ha deciso di trasformare una noiosa riunione di condominio in un massacro, ammazzando quattro donne per motivi che sembrano usciti da un film trash. #StrageFidene #ErgastoloSubito #RomaPazza

La Sentenza Imminente

Nell’aula bunker di Rebibbia, c’è un’atmosfera da Far West: presenti i sopravvissuti, i parenti delle vittime e lo stesso Campiti, che si è presentato come se fosse una gita scolastica. I giudici della Prima Corte di Assise devono decidere in fretta, con la sentenza attesa intorno alle 18. La procura non ha mezze misure: ergastolo con due anni e mezzo di isolamento diurno per questo squilibrato.

Le Accuse Pesanti

I pm non ci sono andati leggeri: Campiti è accusato di omicidio aggravato da premeditazione e motivi futili – sì, avete letto bene, futili, come se sparare in una riunione fosse una lite per il parcheggio. Oltre a quello, tentato omicidio di altre cinque persone al tavolo e lesioni personali per il trauma psicologico dei sopravvissuti. Un bel casino, no?

La Difesa da Circo

Dall’altra parte, l’avvocato di Campiti gioca la carta della follia: chiede la non punibilità per vizio totale di mente o, in alternativa, attenuanti per vizio parziale. Come se essere un po’ pazzi rendesse tutto okay. Intanto, nel processo finiscono anche il presidente della Sezione Tiro a Segno Nazionale di Roma e un dipendente del poligono di Tor di Quinto, accusati di aver chiuso un occhio sulle armi. Per loro, la procura chiede 4 anni e un mese al primo, e 2 anni al secondo – perché, dai, chi controlla davvero un’arma in questo Paese?

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