### La scomparsa del Papa scatena il pandemonio
Papa Francesco se n’è andato, e Roma è già un manicomio. Con la città che si prepara a diventare il centro del mondo per i prossimi giorni, le autorità hanno perso la testa e rafforzato i controlli attorno alla basilica di San Pietro come se dovessero respingere un’invasione aliena. Dopo una chiacchierata frettolosa tra il Prefetto e il Questore di Roma nel pomeriggio di Pasquetta, è scattato l’allarme: intensificazione dei dispositivi di controllo in tutta l’area.
### Task force in azione: Poliziotti, pompieri e compagnia bella
È stata mobilitata una task force degna di un film d’azione, con polizia di Stato, Carabinieri, guardia di finanza, vigili del fuoco e persino la polizia locale di Roma tutti in prima linea. Non che serva, ma hey, meglio esagerare per far sentire i politici contenti. Già dai primi minuti dopo l’annuncio della morte del Santo Padre, orde di fedeli hanno invaso le strade vicine al Vaticano, e il piano di sicurezza – già pompato per il Giubileo – ora include più occhi e orecchie per prevenire “reati predatori”. Chissà se includono anche i borseggiatori professionisti che si nascondono tra la folla devota.
### Pattugliamenti e preparativi per il funerale epico
Tra le mosse più ridicole, c’è persino la polizia fluviale che pattuglia il Tevere e le banchine, come se i fedeli potessero arrivare nuotando. Questo piano iper-potenziato continuerà nelle prossime ore fino al funerale, quando probabilmente diventerà un circo ancora più grande. La Questura è già al lavoro per coordinarsi con il Dipartimento della pubblica sicurezza, perché, diciamocelo, gestire una folla di devoti in lutto è come cercare di domare un branco di gatti selvatici.