Cronaca
Policlinico Umberto I, nella trincea del triage in attesa di un medico tra le urla dei pazienti

In una notte da incubo all’università, emergenze e carenze di barelle fanno discutere. Uno schermo segna i minuti inesorabili. #CaosUniversitario #EmergenzaSanitaria #PoliticaScorretta
Una notte nella struttura universitaria è stata segnata da emergenze e una drammatica "mancanza di barelle". Già, avete letto bene, non c’erano abbastanza barelle per tutti! Uno "schermo elettronico" contava i minuti, quasi a ricordare a tutti quanto tempo ancora avrebbero dovuto aspettare per ricevere assistenza. E mentre l’emergenza si aggravava, le autorità sembravano essere altrove, forse impegnate in riunioni di emergenza su come gestire il prossimo scandalo politico piuttosto che le crisi reali.
La Crisi del Sistema Sanitario
La situazione ha sollevato forti critiche verso il sistema sanitario universitario. Come può un’istituzione così prestigiosa trovarsi impreparata di fronte a simili emergenze? La risposta sembra essere semplice: mancanza di fondi e una gestione che lascia molto a desiderare. "Non ci sono abbastanza risorse", si lamentano gli studenti, che ora temono per la loro sicurezza.
Le Reazioni del Popolo
La notizia è diventata virale sui social, con i commenti che spaziano dal sarcastico all’indignato. "Benvenuti nel terzo mondo dell’istruzione superiore", ha twittato un utente, mentre un altro ha chiesto ironicamente se fosse il caso di portarsi la barella da casa per le prossime emergenze. La frustrazione è palpabile e la fiducia nelle istituzioni è sotto accusa.
La Politica e l’Università
In tutto questo, la politica non poteva mancare. I partiti di opposizione hanno subito colto l’occasione per puntare il dito contro l’amministrazione corrente. "Ecco il risultato di anni di tagli e cattiva gestione", ha dichiarato un esponente politico, senza però proporre soluzioni concrete. Il dibattito si infiamma, ma la realtà dei fatti rimane: gli studenti sono in pericolo e le soluzioni tardano ad arrivare.
Cronaca
Appia Run, vincono Meucci e Mattevi. Edizione da record, una festa per la città, ma senza traffico

BREAKING: Daniele Meucci trionfa alla Roma Appia Run 2025, dimostrando che a 39 anni il ritiro è solo per i deboli! Angela Mattevi domina tra le donne. #RomaAppiaRun #Sport #PoliticallyIncorrect
Il trentanovenne Daniele Meucci, atleta dell’Esercito, si è aggiudicato (tra gli uomini) la 26esima edizione della Roma Appia Run. Meucci ha chiuso con il tempo di 51:46, davanti ad Alessandro Giacobazzi, dell’Aeronautica Militare, che ha fatto corsa di testa con il vincitore, salvo poi essere superato in volata fermando il cronometro sul 51:48.
Al terzo posto, piuttosto distaccato, Umberto Persi, A.S.D. AT Running (53:14). "È dal 2020 che mi dicono che sono finito, che avrei dovuto ritirarmi. Invece, grazie al gruppo sportivo dell’Esercito che mi ha sempre supportato, sono ancora qui a vincere manifestazioni come questa. Poi correre qui a Roma è sempre fantastico, specialmente attraverso un percorso ricco di storia come questo, ma nello stesso tempo molto difficile per le 5 pavimentazioni diverse", ha commentato Meucci. [Commento: Meucci sfida gli scettici con la forza dell’Esercito]
Le Donne in Gara
In campo femminile il successo è andato ad Angela Mattevi, Amatori Top Runners Castelli Romani, che ha trionfato con il tempo di 1:00:15. Alle sue spalle Sara Carnicelli, Asd Imperiali Atletica (1:03:49) e Paola Salvatori, U.S Roma 83 (1:04:17).
Per quanto riguarda la corsa competitiva di 9,9 km, il successo è andato Freedom Amaniel (X-Solid Sport Lab Asd), con il tempo di 30:09; Martina Tozzi (G.A. Fiamme Gialle) si è aggiudicata invece la prova femminile in 34:27.
L’Evento e i Commenti
"La Roma Appia Run 2025 è una corsa pazzesca. Complimenti agli organizzatori perché solo questo percorso può garantire un’esperienza che non è solo sportiva, ma anche culturale, storica, monumentale. Vuol dire correre dentro la storia millenaria di Roma e della nostra civiltà. [Commento: L’assessore Onorato fa un po’ di retorica storica]
Non è un caso che tantissimi turisti abbiano iniziato a scegliere l’Appia Run come appuntamento fisso e sono convinto che nei prossimi anni crescerà ancora di più e diventerà una delle gare più seguite al mondo", ha dichiarato l’assessore ai Grandi eventi, a Turismo, allo Sport e alla Moda di Roma Capitale, Alessandro Onorato.
Per l’evento clou della primavera podistica capitolina sono stati 8000 i partecipanti, mentre tantissime persone hanno seguito la corsa attraverso tutti i 16,7 km del percorso. "I numeri da record di questa edizione non possono che renderci felici – ha raccontato Roberto De Benedittis, ideatore e organizzatore della manifestazione -, confermando la bontà del lavoro svolto in questi ultimi faticosissimi mesi. Quest’anno poi la novità del percorso, con il passaggio attraverso le Catacombe di San Callisto, ha reso la Roma Appia Run ancor più interessante, non solo agli occhi dei runners ma anche dei semplici appassionati e soprattutto dei turisti, accorsi in gran numero da ogni parte d’Italia e del mondo". [Commento: De Benedittis si autocelebra un po’ troppo]
La Roma Appia Run, organizzata da Acsi con la collaborazione di Acsi Italia Atletica, della Asd Roma Appia Run e di Acsi Atletica Campidoglio, con il patrocinio del Ministero dello Sport, della Regione Lazio, di Roma Capitale, del Parco regionale dell’Appia Antica, del Parco Archeologico dell’Appia Antica, Coni, di Sport e Salute, si è svolta sotto l’egida della Fidal. Agli oltre 8000 atleti vanno aggiunti i circa 1000 bambini che hanno partecipato ieri al Fulmine dell’Appia.
Cronaca
Derby Lazio-Roma, sale l’attesa. Provocazioni a Ponte Milvio: “Venite a scopare?”

Nel clima teso del derby Lazio-Roma, tifosi si radunano all’Olimpico. Ultras laziali provocano con striscioni razzisti, mentre gruppi gemellati da Bulgaria, Croazia e Grecia aumentano la tensione. Fischio d’inizio alle 20.45. #DerbyLazioRoma #Tensione #Tifosi
Mentre nel corso della mattina le rappresentanze delle due tifoserie sono entrate nelle due curve per allestire le rispettive coreografie, nell’area dello stadio Olimpico iniziano a radunarsi i tifosi in vista del fischio di inizio del derby, previsto per le 20.45.
Derby Lazio Roma, in arrivo gruppi gemellati: nuovo allarme scontri
A ponte Milvio gli ultrà laziali hanno esibito uno striscione all’indirizzo dei romanisti. Prima espongono "Curva Sud made in Bangladesh" [questa frase tra virgolette è un esempio di razzismo da stadio, purtroppo comune durante i derby], poi seduti sulle sdraio all’altezza del ponte, con i volti coperti dai fazzoletti biancocelesti, hanno inviato i romanisti a ingaggiare lo scontro: "Per favore, venite voi a caricare?" [questa frase tra virgolette è una provocazione diretta che aumenta la tensione].
Il servizio d’ordine predisposto dal questore Roberto Massucci ha sigillato tutta l’area del foro Italico, predisponendo due aree distinte per l’accesso alle tribune. Ai laziali è stata dedicata tutta la zona nord intorno a Ponte Milvio, i romanisti accederanno alla curva e ai distinti Sud, da piazza Mancini, dai chioschi di fronte all’Obelisco e dal ponte della Musica.
A dare man forte agli ultrà della curva Nord ci sono circa cento tifosi bulgari del Levski Sofia. Accanto ai romanisti gli amici croati "Bad blue boys" della Dinamo Zagabria e i greci "Gate 13" del Panathinaikos.
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