Prima parte di un’indagine sugli hater: chi sono davvero quelli che odiano Cicalone?
In questo video iniziamo a esplorare l’universo oscuro degli hater — quelle persone che, spesso senza alcuna logica né conoscenza diretta, riversano odio verso chi conoscono solo attraverso uno schermo. In molti casi, si tratta di individui mossi dall’invidia; in altri, semplicemente seguono la corrente, odiano perché qualcuno ha detto loro di farlo. Non c’è riflessione, non c’è autonomia di pensiero: solo l’adesione cieca a un branco che accoglie tutti, purché accettino l’indottrinamento e prestino fedeltà assoluta, rinunciando al dubbio e al confronto.

Questo non è solo un video: è uno specchio crudo e realistico su una parte della nostra società alla deriva, dove l’assenza di educazione, rispetto e cultura sta diventando la norma.
Spesso proprio chi si professa pacifista, inclusivo ed empatico si rivela il primo a usare la violenza verbale, arrivando perfino a minacciare quella fisica — ovviamente sempre protetto dall’anonimato del branco, perché da solo, senza il gruppo, perde ogni presunto potere.

Se volete approfondire questo mondo fatto di contraddizioni, maschere e fragilità, scrivetelo nei commenti: altri video arriveranno presto per svelare ancora di più questa strana “fauna da tastiera”.


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Giovani Maranza senza controllo: la violenza dilaga al Colosseo
Nel cuore di Roma, davanti alla storica fermata della metro Colosseo, si consuma una realtà inquietante. Gruppi di giovani, spesso minorenni e privi di documenti, provenienti da case famiglia, si aggirano senza controllo, seminando paura tra cittadini e turisti. Senza una guida familiare e istituzionale, questi ragazzi abbandonano la scuola e trascorrono le giornate imponendo la loro legge, consapevoli della loro impunità.

La situazione è degenerata il 10 marzo 2025, quando una violenta discussione tra una trentina di giovani, principalmente tunisini ed egiziani, è scoppiata nei pressi della metro Colosseo. Un ragazzo di 17 anni è stato ferito al volto e all’addome, finendo in ospedale in codice rosso .

Questo episodio è solo l’ultimo di una serie di eventi che evidenziano l’urgenza di interventi concreti da parte delle autorità per garantire la sicurezza e il rispetto delle leggi nella Capitale.

Un altro episodio il 5 Aprile 2025, un ragazzo finito in ospedale per un colpo ricevuto con un oggetto da taglio, per fortuna nonostante fosse in codice rosso se l’è cavata.

Tanti altri episodi quasi quotidiani che non fanno notizia sono legati anche a furti e rapine che vengono perpetrati nei confronti di onesti cittadini e turisti che in molti casi non sporgono denuncia per paura di ritorsioni


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