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Cronaca

Prete vende sacramenti a Viterbo: 50 euro per una confessione

Il cappellano militare Don Antonio Di Savino è finito al centro di uno scandalo per aver richiesto denaro durante gli incontri spirituali nella chiesa di Santa Rosa. La Curia ha reagito con amarezza: “Siamo amareggiati per l’accaduto”. #Chiesa #Scandalo #SantaRosa

Il cappellano militare Don Antonio Di Savino è diventato protagonista di una vicenda che ha dell’incredibile: durante gli incontri spirituali nella chiesa di Santa Rosa, pare che il buon sacerdote abbia avuto l’ardire di chiedere denaro ai fedeli. Ma chi l’avrebbe mai detto? Un uomo di Chiesa che mescola il sacro con il profano in modo così sfacciato!

La Curia, evidentemente sorpresa da questa “novità” (ma davvero qualcuno si stupisce ancora?), ha rilasciato una dichiarazione che non lascia spazio a dubbi: “Amareggiati per l’accaduto”. Ah, l’amarezza della Curia, che sa tanto di “Non ci posso credere, ma in fondo sì, ci credo”.

E così, mentre il mondo cambia, le vecchie abitudini sembrano resistere, anche tra le sacre mura di Santa Rosa. Don Antonio Di Savino, forse, non ha ancora capito che il Signore non ha mai chiesto un obolo per ascoltare le preghiere.

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