Cronaca
Ragazzo di 13 anni in ospedale: ferito da un colpo di pistola alla testa, è in pericolo di vita

Un ragazzo di 13 anni è arrivato nella tarda serata di ieri in gravissime condizioni all’ospedale San Camillo di Roma con una ferita d’arma da fuoco alla testa. Indagini in corso per capire se si sia trattato di un incidente. #Roma #incidente #ospedaleSanCamillo
Un ragazzo di 13 anni è arrivato nella tarda serata di ieri in gravissime condizioni all’ospedale San Camillo di Roma con una ferita d’arma da fuoco alla testa. Sulla vicenda sono in corso indagini dei poliziotti della Squadra Mobile e del commissariato San Paolo. In casa è stata trovata una pistola regolarmente detenuta. Al momento non si esclude possa essersi trattato di un incidente. Le condizioni del tredicenne sono al momento gravissime. Il ragazzino è ricoverato in prognosi riservata. L’allarme è scattato intorno alle 23:00 di ieri quando gli agenti del commissariato San Paolo sono stati allertati dal drappello di polizia dell’ospedale.
Cronaca
Rapine, aggressioni e coltellate, ancora sangue al Colosseo: la notte comandano le gang

Rissa davanti alla stazione della metro: un 19enne finisce in ospedale con quattro fendenti. Solo un mese fa un caso identico. Testimoni: “È stata una lite tra maranza” #Rissa #Metro #Roma
Un giovane di 19 anni è stato ferito con quattro coltellate in una rissa avvenuta davanti alla stazione della metropolitana. Il ragazzo è stato immediatamente trasportato in ospedale per ricevere le cure necessarie. Questo incidente ripropone un déjà-vu, dato che esattamente un mese fa si è verificato un caso simile nello stesso luogo.
Le testimonianze raccolte sulla scena dell’incidente hanno rivelato che “È stata una lite tra maranza”, una dicitura che sembra voler indicare una disputa tra gruppi giovanili. Il commento dell’opinione pubblica non si è fatto attendere, con molti che si chiedono dove stia andando la sicurezza nelle nostre città e se le forze dell’ordine siano sufficientemente presenti.
La dinamica della rissa non è ancora del tutto chiara, ma è evidente che la stazione della metro è diventata un punto critico per la sicurezza. Le autorità stanno indagando per identificare i responsabili e prevenire futuri episodi di violenza.
Cronaca
Borseggiatori da Barcellona a Roma derubano i pellegrini

Durante il Giubileo, Roma diventa un magnete per turisti, pellegrini e borseggiatori attratti dai milioni di stranieri in città. I criminali, provenienti da Barcellona, si sono trasferiti nella capitale per sfruttare l’occasione. #Giubileo #Roma #Borseggiatori #Criminalità
Nell’anno del Giubileo, Roma è la meta più appetibile. Per i turisti. Per i pellegrini. E pure per i borseggiatori, ingolositi dalla contemporanea presenza nella capitale di milioni di stranieri e dei loro contanti. I criminali dell’underground non si sono fatti pregare. E, fatti i bagagli, si sono trasferiti da Barcellona a Roma.
Il racconto della vittima
“Giocavo a Candy Crush e mi hanno staccato il cellulare dalle mani”. Così attaccano i ladri in metro
A raccontare le trasferte dei manolesta sono i profili social nati spontaneamente contro i pickpockets, i borseggiatori. «Attenzione ai vostri portafogli», si legge su Instagram. Nello stesso post si avverte che la «queen» di Barcellona, la regina dei borseggiatori catalani che sul collo porta tatuato il suo soprannome con l’inchiostro rosso, è in città con altri due colleghi. Ladri che si mescolano tra i turisti indossando zainetti e cappellini da baseball con la scritta “Roma”. Come vacanzieri appena usciti da uno dei tanti negozi di souvenir del centro storico. Ad accompagnare la segnalazione sono le foto dei malviventi catturate dai passeggeri in metro. Viaggiatori che hanno imparato a guardarsi le spalle — e a salvare cellulari e borselli — proprio grazie al racconto social dell’invasione dei borseggiatori.
A lanciare per primo il tormentone è stato lo youtuber Simone Cicalone. Poi le scorribande dei ladri sono finite prima sul tavolo del prefetto Lamberto Giannini e poi su quello del ministro Matteo Piantedosi, che ha creato una task force ad hoc per rispondere all’emergenza: ecco la Polmetro, una squadra di agenti a caccia dei borseggiatori che di solito operano nelle fermate più centrali delle linee A e B della metro.
A delineare la classifica delle stazioni più pericolose è lapp Pickpocket Alert, il network che fornisce in tempo reale gli spostamenti dei borseggiatori sotto la metro e nei luoghi più turistici di Roma. Le segnalazioni nei primi cinque mesi di vita dell’applicazione sono state più di 1.600. Quasi tutte sono concentrate nelle stesse fermate.
A Termini il buco nero, il punto di non ritorno. Qui, dove si incontrano la linea A e la linea B, le denunce dei passeggeri sono circa 80 al mese. Segue nella classifica del rischio un altra banchina iperturistica: Colosseo, lungo la metro B, dove le segnalazioni sono circa 51 al mese. Il gradino più basso del podio è un ex aequo con 42 alert: Barberini, a metà strada tra Spagna (28 segnalazioni) e Termini. Ma soprattutto Piramide, la stazione da cui partono ogni mattina le borseggiatrici rom che arrivano dal campo nomadi di Castel Romano.
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