Giulio Corso interpreta Starbuck nel dramma “Moby Dick”, in scena al Teatro Quirino fino al 13 aprile. Diretto da Guglielmo Ferro e con Moni Ovadia nel ruolo di Achab, lo spettacolo trae il suo adattamento da Micaela Miano e narra la storia a bordo del Pequod, vascello dove si consuma la tragedia dei personaggi interpretati da Tommaso Cardarelli, Nicolò Giacalone, Pap Yeri Samb, Filippo Rusconi, Moreno Pio Mondì, Giuliano Bruzzese e Marco Delle Fratte. L’opera si distingue per un racconto ricco di tempeste, riti e una profonda esplorazione del conflitto umano tra Achab e Starbuck. Le musiche sono di Massimiliano Pace e le scenografie di Fabiana Di Marco, mentre la tournée proseguirà nelle città di Reggio Calabria, Ferrara e Brescia.
### Difficoltà nell’interpretare Starbuck
Corso spiega le sfide associate alla sua interpretazione: «Quando si recitano personaggi così grandi, figli della penna di autori fondamentali come Hermann Melville, ci sono un godimento, una gioia nell’atto creativo compiuto dall’attore, che superano qualsiasi difficoltà di natura interpretativa».
### Riflessioni sul personaggio di Pip
Riguardo alla sua lettura del romanzo, ha affermato: «Ho riletto “Moby Dick” dopo aver accettato di prendere parte allo spettacolo… Tuttavia il personaggio di Pip è quello che mi ha commosso di più durante la lettura del romanzo. Questo ragazzino, con un segreto, un passato doloroso… Pip rappresenta tutti gli emarginati, gli esclusi, i diversi, i pazzi, i giusti».
### Momenti significativi nello spettacolo
Tra i momenti chiave del racconto, Corso evidenzia l’episodio in cui il capitano Gardner cerca aiuto per ritrovare il figlio disperso: «Qui è la prima grande frattura tra Achab e Starbuck. In questa scena, nel corso del nostro spettacolo, mi chiedo sempre: “cosa fare adesso? Seguire la ragione del mio cuore o adempiere ciecamente ai miei doveri?”».
### Teatro, cinema o TV?
Infine, interrogato sulle sue preferenze artistiche, Corso dichiara: «Sceglierò sempre il teatro, il posto dove potrò sentirmi sempre a casa… Il teatro è il posto in cui sono nato e quello in cui voglio rinascere».