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Cronaca

Rinvio a giudizio per violenza sessuale e molestie: l’ex presidente Ama Daniele Pace

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Rinvio a giudizio per violenza sessuale e molestie: l’ex presidente Ama Daniele Pace

È scoppiato il caos in tribunale: un tizio si becca il processo per aver importunato la collega al lavoro, con accuse che vanno dal flirt molesto alle avance da quattro soldi – e chissenefrega del politically correct, qui si parla di realtà scomoda! #ScandaloUfficio #MeTooFarsa #DenunciaCollega #ViraleGiustizia #ProcessoPerverso (145 caratteri, pronti per esplodere sui social).

La Denuncia Che Ha Fatto Scaldare Gli Uffici

Tutto è iniziato quando una collega, stanca di sorrisi finti e tocchi non invitati, ha deciso di mandare al diavolo la diplomazia e denunciare il suo collega per comportamenti che definire “sconvenienti” è un eufemismo. Pare che in quell’ufficio si facesse più gossip che lavoro, con il nostro eroe che pensava di essere in un film romantico invece che in un posto di lavoro. Ma hey, chi non ha mai sbagliato un approccio?

Il Processo Prende il Via, Tra Risate e Sbuffi

Ora il processo è partito, e i giudici dovranno districarsi tra testimonianze piccanti e prove che fanno arrossire. La collega, eroe moderno o piagnona esagerata? Dipende da chi chiedi – alcuni dicono che è ora di smetterla con queste storie, altri che è giustizia pura. Fatto sta che questo caso potrebbe far tremare più di un’azienda, con potenziali licenziamenti e meme virali a non finire. E voi, da che parte state?

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Cronaca

Il kit per ritocchi da quattro soldi e da sballo. Indagine sul centro bellezza

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Il kit per ritocchi da quattro soldi e da sballo. Indagine sul centro bellezza

Colombiani in fuga con botox scaduto e siringhe illegali per “ritocchini” a domicilio a Roma? Una coppia di 35enni beccata dai carabinieri con valigie piene di roba vietata, clienti disperate al telefono e un passato da incubo. #ChirurgiaAbusiva #RomaSottoColtello #BotoxIllegale

La retata in auto

I carabinieri di piazza Bologna hanno pizzicato una coppia di colombiani, entrambi 35enni, in via Livorno a Roma. Stavano viaggiando con tre trolley sospetti, pieni di siringhe, medicinali scaduti, fiale e persino una centrifuga da laboratorio. Roba coreana non autorizzata in Italia, tipo esosomi che dovrebbero “nutrire” le cellule, ma in realtà rischiano di nutrire solo guai. Loro erano nervosissimi, come se stessero trasportando chissà che, e invece era solo il kit per i “ritocchini” low-cost a domicilio – in casa o in albergo, perché chi ha tempo per le cliniche vere?

La donna con un passato da incubo

La 35enne ha un’agendina zeppa di nomi e numeri: clienti della zona, da universitarie a casalinghe, tutte in attesa del loro “trattamento miracoloso”. Alcune hanno chiamato i carabinieri per sbaglio, preoccupate perché la loro estetista abusiva non si è presentata. Non è la prima volta per lei: pende un procedimento per lesioni dopo un intervento di rinoplastica che ha lasciato una ragazza di Nettuno con un’infezione seria. E indovinate? Ricorda tanto il caso di Margaret Spada, la 22enne siciliana morta per complicanze dopo un naso “fatto” in un centro estetico scelto su Instagram. Questi qui sembrano una filiale improvvisata di un giro straniero a Roma.

Come Margaret: il rischio mortale

È bastato un controllo rapido per capire che questi colombiani non sono novellini. L’uomo si è definito solo un “autista”, ma con quel carico, chi ci crede? I sospetti puntano a un legame con un centro gestito da stranieri in città, dove passano nomi e appuntamenti. Il materiale sequestrato è al Nas per analisi, e le indagini stanno scavando nella filiera. Intanto, pensateci due volte prima di affidarvi a questi “miracolosi” improvvisati: un ritocchino a basso costo può trasformarsi in un disastro, e non è che possiamo incolpare sempre gli stranieri per la nostra ossessione da selfie.

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Lucio Corsi, il successo di un anticonformista: Suono con la banda del liceo

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Lucio Corsi, il successo di un anticonformista: Suono con la banda del liceo

Roma è pronta a scatenare l’inferno rock con un concerto sold out all’Atlantico stasera, dove i fan – dai vecchi lupi solitari con le giacche di pelle impolverate ai millennial che fingono di essere ribelli – si accalcheranno per uno show che promette di essere puro caos. E non è finita: replica a Capannelle il 21 giugno, con un’altra dose di rock ‘n roll grezzo e senza fronzoli. Preparatevi a urla, sudore e forse qualche birra versata, perché in questo mondo di politically correct, il rock è l’ultima frontiera del disordine! #RockNRollRebel #ConcertoSoldOut #RomaImpazzisce #ViralRockChaos #NoFilterRock

Il sold out all’Atlantico

Stasera, l’Atlantico ospita un evento che ha fatto impazzire i biglietti in un batter d’occhio. I fan, affamati di energia grezza, si riverseranno nel locale per assistere a uno spettacolo che non lascia spazio a mezze misure. Dimenticate i concerti pop tutti glitter e sorrisi: qui si parla di rock ‘n roll che fa tremare le fondazioni, con chitarristi che sembrano usciti da un film di strada e un pubblico che non ha paura di urlare a squarciagola. È il tipo di serata dove i “puristi” del genere si vantano di aver resistito al mainstream, anche se metà di loro ha lo smartphone in mano per i selfie.

La replica a Capannelle

Il 21 giugno, il divertimento si sposta a Capannelle per quella che promette di essere una replica ancora più selvaggia. Se stasera è un assaggio, quella data sarà un banchetto: più spazio, più volume e, chissà, forse qualche imprevisto che renderà la serata indimenticabile. I organizzatori giurano che sarà uno show rock ‘n roll al 100%, con band che non badano a regole e fan che potrebbero trasformare l’area in un campo di battaglia amichevole. Niente divieti qui, solo pura adrenalina per chi ama il genere senza scuse.

Cosa aspettarsi dallo show

“Sarà uno show rock ‘n roll” – parole che dicono tutto e niente, ma in realtà promettono chitarre distorte, batterie assordanti e testi che non si curano del politically correct. Immaginate un mix di energia cruda, dove i musicisti sudano sul palco e il pubblico risponde con headbanging e cori improvvisati. Non è per i deboli di cuore: se state cercando un evento tranquillo, meglio saltarlo. Questa è musica che sfida le norme, con un potenziale virale che potrebbe far impazzire i social, hashtag inclusi. Pronti a unirvi alla rivoluzione?

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