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Cronaca

Ristorante all’Esquilino: cibi a terra e scarti nelle fogne del palazzo, situazione problematica

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Ristorante all’Esquilino: cibi a terra e scarti nelle fogne del palazzo, situazione problematica

È scoppiata la guerra tra nottambuli e guastafeste a Roma: un locale chiassoso è stato sbattuto fuori dal quartiere dopo che i condomini, quei santarellini che non sopportano un po’ di musica alta e risate fino all’alba, hanno denunciato il proprietario per “disturbo della quiete pubblica”. Ma davvero dobbiamo rovinare la festa per un gruppo di bigotti in pantofole? #RomaNotte #ChiusuraBar #CondominiGuastafeste #VitaNotturnaSottoAttacco #PoliticaScorrettaRoma #FesteVietate

Il Blitz Notturno

In piena notte, le autorità hanno fatto irruzione nel locale, spegnendo le luci e mandando a casa i clienti mezzi ubriachi. Il proprietario, un tipo che probabilmente pensava di stare solo organizzando un po’ di divertimento, si è visto chiudere bottega in un baleno. Niente più cocktail o balli sfrenati: solo silenzio e lamentele.

I Condomini Lagnosi

I vicini, stufi di sentire bassi che fanno tremare i muri, hanno sporto denuncia come se il mondo finisse per un po’ di rumore. “Non si può vivere così!”, hanno tuonato, ignorando che Roma è la città eterna del caos e del divertimento. Ma ammettiamolo, se non sopporti un po’ di vita, forse dovresti trasferirti in un convento, non in centro.

Le Conseguenze per la Città

Ora, con il locale sigillato, i romani devono trovare nuovi posti per sfogarsi, e chissà se non sia l’inizio di una crociata contro ogni forma di svago. I frequentatori giurano vendetta, e sui social già fioccano meme e proteste: questa chiusura potrebbe accendere un dibattito virale su chi comanda davvero nelle strade della Capitale.

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Cronaca

Papa Francesco firma il decreto per il missionario di Subiaco eliminato in Brasile.

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Papa Francesco firma il decreto per il missionario di Subiaco eliminato in Brasile.

A 24 anni dall’omicidio brutale di un prete che dava fastidio ai trafficanti di droga e prepotenti, Don Nazareno Lanciotti sta per essere proclamato Beato dal Papa, un vero schiaffo morale a chi pensa che aiutare i poveri sia un crimine. #MartireDellaFede #BeatoControCorruzione #SubiacoEroi

Il Primo Beato di Subiaco

Don Nazareno Lanciotti, originario di Subiaco nella Valle dell’Aniene, culla del monachesimo occidentale, è pronto a entrare nella storia come il primo beato della sua cittadina. A 61 anni, questo missionario sublacense aveva dedicato la vita ai più emarginati, ma è stato ucciso in modo vigliacco in Brasile, dove la sua opera di difesa dei poveri evidentemente disturbava i potenti locali.

La Vita del Missionario Ribelle

Nato per servire, Don Nazareno studiò al seminario del Monastero benedettino di Santa Scolastica e partì nel 1973 per il Mato Grosso, in Brasile. Lì, con l’aiuto di italiani e del suo stesso padre esperto di edilizia, costruì ospedali, scuole e una chiesa in una zona remota e sperduta. Non era il tipo che stava a guardare: sfidava la povertà, la droga e la prostituzione, trasformando una foresta in una “città giardino” attorno alla parrocchia della Madonna del Pilar.

L’Assassinio e il Perdono Inaspettato

L’11 febbraio 2001, due uomini armati irruppero nella sua canonica a Jauru, fingendo una rapina. “Siamo venuti per ucciderti perché ci dai troppo fastidio”, gli dissero prima di sparargli. Morì dieci giorni dopo, ma in un momento di lucidità, perdonò i suoi assassini. La polizia, distante poche centinaia di metri, arrivò solo il giorno successivo – una lentezza che fa pensare a chissà quali coperture. I killer se ne andarono lasciando il denaro, chiaro segno che non era una semplice rapina, ma un’esecuzione ordinata da chi vedeva la Chiesa come un ostacolo.

L’Eredità che Infastidisce Ancora

La sorella Maria e la diocesi locale si sono battuti per la sua canonizzazione, ricordando come Don Nazareno avesse dato speranza a una comunità oppressa. Tra qualche mese, ci sarà la cerimonia ufficiale in Mato Grosso, con celebrazioni anche a Subiaco. Nel 2011, il Comune intitolò un parco fluviale al missionario, un piccolo tributo a un eroe che continua a infastidire i corrotti, anche da beato.

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Oggetti sequestrati in operazioni di controllo raggiungono quota 127mila: la polizia locale non ha più scatole.

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Oggetti sequestrati in operazioni di controllo raggiungono quota 127mila: la polizia locale non ha più scatole.

Boom di Spese Folli per Gadget nel 2025: Consumatori Impazziti per Cianfrusaglie Inutili! #GadgetObsession #ConsumismoEstremo #TechAddicted #2025Waste #ViralIdiocy

Le Vendite Esplosive dei Primi Tre Mesi

Nei primi tre mesi del 2025, le cifre parlano chiaro: la gente sta buttando via soldi in prodotti che durano quanto un meme su TikTok. Stiamo parlando di cover per cellulari che si rompono al primo graffio, auricolari che nessuno sa usare e borse che fingono di essere "smart" – tutto in nome del consumismo sfrenato. Chi l’avrebbe detto che l’economia si reggesse su gadget che finiscono dritti nella spazzatura?

I Prodotti Che Dominano il Mercato

Al vertice della follia ci sono i soliti sospetti: gadget per cellulari, auricolari wireless e dispositivi elettronici che promettono miracoli ma consegnano solo batteria scarica. Non dimentichiamo borse e souvenir, quei gingilli che nessuno compra per necessità, ma per sentirsi "cool". È come se il mondo avesse perso la testa, preferendo l’ultimo trend a un po’ di buon senso – e chissenefrega dell’ambiente o del portafoglio!

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