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Cronaca

Rogati: L’accusa di stalking è infondata, l’esposto di Richetti è stato archiviato.

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Rogati: L’accusa di stalking è infondata, l’esposto di Richetti è stato archiviato.

È scoppiato il caos con Lodovica Rogati che spara a zero contro accuse ridicole di stalking e gravidanze finte, etichettandole come vendette meschine di un avvocato respinto e un ex senatore fifone. In un mondo dove le denunce volano come monetine, lei grida innocenza totale: “Mi dipingono come una pazza, ma sono loro i veri stalker della verità!” #ScandaloRogati #DenunceFurbi #GiustiziaAllaRovescia #ViralGate (278 caratteri)

La replica furiosa di Lodovica

Lodovica Mairè Rogati non ci sta e risponde a tono all’articolo che l’ha dipinta come la cattiva della fiera. Accusa la stampa di un attacco denigratorio, orchestrato per farla passare come una serial stalker. “Mi ritraggono come se fossi uscita da un film horror, ma è solo fango gettato da un avvocato rancoroso”, sbotta, senza peli sulla lingua.

Smentite alle accuse di minacce e relazioni

Sul presunto messaggio di minacce all’avvocato, Rogati lo liquida come una bufala totale: “Non ho mai minacciato nessuno, è una storia inventata di sana pianta!” Aggiunge che la loro “conoscenza insignificante” è durata solo poche settimane nel 2019, non due anni come millantato. E chi l’ha mollato? “Sono stata io a chiudere, punto e basta – lui piagnucola in udienza, ma i fatti parlano chiaro.”

Il caso con l’ex senatore Richetti

Per quanto riguarda le accuse di stalking all’ex senatore Matteo Richetti, Rogati ride e smentisce: “Quelle denunce contro ignoti sono state archiviate, non ho mai contattato la moglie di nessuno per storie di gravidanze immaginarie.” Insiste che è incensurata e mai rinviata a giudizio, chiamando il tutto “un richiamo inopportuno e sporco”. In fondo, chi è davvero il bullo qui?

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Cronaca

Esposizione di cinquanta opere, tra cui l’installazione che imita il Cenacolo di Leonardo.

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Esposizione di cinquanta opere, tra cui l’installazione che imita il Cenacolo di Leonardo.

Palazzo Merulana apre le porte per Pasqua e non solo, con una mostra che fa a pugni con la sacralità e un sacco di gesti artistici che potrebbero far arrossire i santi! #ArteControversa #PasquaScandalosa #GiubileoMessy

L’Apertura Festiva Che Nessuno Si Aspetta

Palazzo Merulana invita i curiosi a curiosare durante la domenica di Pasqua, il lunedì dell’Angelo, e pure il 25 aprile e il 1 maggio. Niente scuse per saltare l’arte, anche se le feste sono già abbastanza caotiche senza dover fingere interesse per sculture che parlano di cose “superiori”.

La Mostra Di Matteo Pugliese: Gesti E Polemiche

La collezione permanente della Fondazione Elena e Claudio Cerasi e la mostra “Nelle tue Mani. Gesto, Arte, Materia” di Matteo Pugliese sono aperte al pubblico. L’artista, uno di quei tipi che non si fa etichettare, esplora temi come la sacralità con quattro sezioni: Extra Moenia, I Custodi, Scarabei e Pachamama. È come se Pugliese dicesse: “L’arte è sacra, ma non prendetela troppo sul serio, gente”.

Un Viaggio Tra Arte E Fede, Con Un Twist Irriverente

Curata da Carmen Sabbatini, questa esposizione riflette sul rapporto tra arte e sacralità, specialmente durante il Giubileo. Pugliese, uno scultore internazionale che non le manda a dire, mescola il visibile con l’invisibile in un modo che potrebbe far storcere il naso ai puristi. L’opera “Gravitas” è già un’icona, ma preparatevi: la mostra include pezzi ispirati al Cenacolo di Leonardo, con mani che tradiscono e gesti che urlano dramma.

Opere Che Fanno Dialogare I Giganti

Tra le star, “Nelle tue Mani” cattura il momento in cui Gesù annuncia il tradimento – perché niente dice Pasqua come un po’ di dramma biblico. Poi c’è “A Matter of Trust”, che si scontra (o si abbraccia?) con “L’uomo che dirige le stelle” di Jan Fabre. Due giganti che si sfidano: uno dirige il destino, l’altro ci si affida. Chissà, magari il visitatore finirà per parteggiare per il traditore, in questo mondo di incertezze!

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Per il dopo Ranieri, i tifosi giallorossi puntano su Ancelotti, preferendo un italiano al timone.

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Per il dopo Ranieri, i tifosi giallorossi puntano su Ancelotti, preferendo un italiano al timone.

ASRoma si rifornisce di emozioni al Tre Fontane con 3000 tifosi urlanti, tra bambini in vacanza pasquale e facce da funerale dei giocatori stanchi – ma Ranieri guida la baracca senza sbandare, nonostante pareggi deludenti contro Juve e Lazio che hanno acceso la spia della riserva. E chissenefrega di Dovbyk che si allena in palestra come un pensionato! #ASRoma #RanieriResiste #CalcioPazzo #SerieAChaos (278 caratteri)

La carica dei tifosi

La Roma ha deciso di farsi una bella iniezione di entusiasmo proprio dai suoi fedelissimi, quei 3000 giallorossi che hanno invaso il Tre Fontane per l’allenamento a porte aperte. Con le vacanze pasquali in corso, erano in prima fila un sacco di mocciosetti urlanti, che hanno trasformato una giornata piovosa in una festa improvvisata. I calciatori, che di solito hanno facce da funerale, sembravano quasi sorridenti – chissà se per i gol di Hummels e Soulé o per la prospettiva di un posto in Europa.

Assenze e guai in campo

Non tutti i big erano in forma smagliante: Gollini, El Shaarawy e Dovbyk hanno saltato la sessione principale, preferendo un allenamento light in palestra. Dybala, infortunato come al solito, era assente giustificato. E Dovbyk? Beh, non è che stia brillando ultimamente – rendimento altalenante, chiamiamolo pure flop intermittente. Ranieri deve gestire questa baracca con mano ferma se vuole lo sprint finale.

Atmosfera da festa con ospiti d’onore

A osservare la squadra c’erano il direttore sportivo Florent Ghisolfi e tre vecchie glorie: Candela, Tonetto e Cappioli, che devono aver pensato “che tempi, ai miei era tutto più tosto”. I tifosi hanno pure cantato “tanti auguri” a Mancini per i suoi 29 anni, trasformando l’allenamento in una festicciola. Intanto, i romanisti sognano il dopo-stagione, con la possibile separazione tra Real Madrid e Ancelotti che fa gola a tutti – perché no, un altro allenatore navigato per la Capitale?

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