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Cronaca

Room26 riapre con Fabio Angeli, Mattia Olivi e Miki Stentella in console: una serata da sballo

Un nuovo weekend dal sapore di primavera è alle porte all’Eur, a Roma, dove lo storico tempio amato dai clubbers romani (e non solo) riaccende le luci. Le console del Room26 sono pronte a ripartire per sparare musica nelle serate di venerdì 4 e sabato 5 aprile, offrendo divertimento al popolo delle notti capitoline a tinte house. Venerdì, i djs resident Fabio Angeli e Mattia Olivi animeranno la serata, mentre sabato toccherà a Miki Stentella.

Miki Stentella: Da Disco a House

Miki Stentella: I primi ascolti arrivano dai pezzi disco degli anni Novanta. Influenze che hanno condotto Miki Stentella a diventare un grande artista e produttore di musica elettronica. Nelle sue corde, bravura, passione, creatività e voglia di far ballare il suo pubblico a suon di mashup come rielaborazione dei groove di quel periodo. I suoi pezzi hanno raggiunto vette alte su Beatport tanto da ottenere ingaggi da club di tutto il mondo. Nel 2015 fonda il brand Adunanza.

Fabio Angeli: Una Vita per la Musica

Fabio Angeli: Dance e house music sono gli ingredienti giusti per il mix perfetto di Fabio Angeli. Romano, classe 1985, ha iniziato a girare nei locali capitolini all’età di 17 anni. Talento, sì, e tanta passione per il suo mestiere che lo ha portato a diventare un dj affermato nei locali della Capitale. Non si è mai fermato, e nel 2010, Fabio Angeli, è arrivato alla guida dell’Art Cafè. E poi come resident un anno dopo al Prinz Club in provincia di Viterbo. E un piccolo spazio nel mondo della tv con la sua rubrica su Life Television “Top Ten Dance”. Candidato nel 2015 ai Dance Music Awards come miglior dj resident italiano, negli anni è diventato un punto di riferimento per tanti locali italiani e stranieri.

E mentre la capitale si prepara a ballare, non possiamo non notare come questi DJ abbiano trasformato la notte romana in un vero e proprio fenomeno culturale, spingendo i confini della musica elettronica e facendone un’arte accessibile anche ai meno ‘addetti ai lavori’. Che dire, Roma di notte, con questi artisti, è diventata un palcoscenico mondiale, ma senza dimenticare le ‘buone vecchie’ serate in discoteca dove tutto è iniziato. Commento: Forse il segreto è proprio questo, mantenere viva la tradizione mentre si innova, un po’ come la politica italiana, che cerca di modernizzarsi senza perdere il suo fascino ‘all’italiana’.

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