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Scontro per una sostanza acida versata sulla mia auto

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Scontro per una sostanza acida versata sulla mia auto

«La mia macchina è deturpata! Qualcuno ci ha versato una sostanza acida sopra». Con queste parole, Daniela, 47 anni, denuncia un evidente atto vandalico subito dalla sua automobile. Il faro e lo sportello del veicolo risultano completamente corrosi e la vernice bianca appare sostituita da uno strano liquido giallo.

L’incidente

«È successo giovedì 31 marzo, presumibilmente tra le 6:30 e le 10.00», dichiara la signora, specificando che l’accaduto è avvenuto davanti alla propria abitazione in via Felice Cavallotti, a Monteverde vecchio. Nonostante i tentativi di ripulire il disastro, la situazione continua a peggiorare. Daniela riferisce di aver subìto irritazioni alle mani dopo aver tentato di rimediare: «Vorrei non averlo mai fatto. È stato un errore».

Le possibili motivazioni

Controllando la fila di auto parcheggiate, Daniela scopre con orrore di essere l’unica a essere stata colpita. Così, giunge alla conclusione che si tratta di un atto vandalico. Tuttavia, alcuni residenti della zona avanzano l’ipotesi che l’attacco sia mirato, suggerendo che il suo veicolo occupi un posto considerato fastidioso da alcuni. Daniela, attualmente in malattia e impossibilitata a guidare, non concorda con questa teoria, affermando: «È posizionata bene, ve lo assicuro. Non crea alcun tipo di problema e non intralcia il passaggio».

Infine, la donna ha deciso di denunciare l’accaduto, sperando di individuare l’autore di questo gesto, che considera “spregevole”.

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Sostegno al parco Nemorense: un evento di comunità

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Sostegno al parco Nemorense: un evento di comunità

Domenica 30 marzo, il Parco Nemorense di Roma ha ospitato un evento dedicato al cinema libero e indipendente, finalizzato alla raccolta fondi per la creazione di una nuova area di proiezioni gratuite. L’iniziativa ha visto la partecipazione dei consiglieri del Municipio II, tra cui Arianna Camellini, Lucrezia Colmayer, Roberto Ferraresi e Andrea Rollin, che hanno espresso il loro sostegno a questa proposta culturale. Lorenzo Leonetti, organizzatore dell’evento, ha invitato la comunità a contribuire per arricchire l’offerta culturale del quartiere.

Iniziativa di solidarietà

La giornata ha attratto oltre 300 partecipanti, offrendo una varietà di attività ludiche curate da ArtLudik. Un pranzo sociale ha unito le famiglie, mentre le aste di beneficenza hanno permesso di contribuire a una causa nobile, rendendo l’evento ancora più emozionante. Massimiliano Maiucchi ha animato i bambini con filastrocche, dimostrando come la comunità possa unirsi per creare momenti indimenticabili.

Un talk sull’arte cinematografica

Il pomeriggio si è chiuso con un talk dedicato al cinema, moderato da Manuel Manfré e Flavio Toma, che ha visto la partecipazione di figure del settore. Enoch Marrella ha sottolineato l’importanza di nuovi spazi per il cinema, mentre Giuliano Girlando ha messo in luce il legame tra musica e cinema. Loredana Cannata ha discusso dell’industria cinematografica e Ernesto D’Argenio ha invitato a creare nuovi spazi per la condivisione di storie. La raccolta fondi proseguirà fino a luglio con l’obiettivo di realizzare 30 serate di proiezioni gratuite, continuando a promuovere la passione per il cinema nella comunità.

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Francesca Mannocchi parla della sua esperienza con la sclerosi multipla e il ricorso alla sanità privata

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Francesca Mannocchi parla della sua esperienza con la sclerosi multipla e il ricorso alla sanità privata

Una paziente affetta da sclerosi multipla si trova costretta a rivolgersi a una struttura privata per i controlli necessari ogni sei mesi, poiché l’appuntamento pubblico è previsto a luglio in provincia di Frosinone, a 90 chilometri da casa. Questo le costerà 680 euro, una cifra ritenuta eccessiva, soprattutto considerando che la sanità pubblica dovrebbe garantire l’accesso alle cure.

A denunciare la vicenda è la giornalista Francesca Mannocchi, che ha condiviso la sua esperienza sui social, evidenziando il problema dell’accesso alle cure. Scrive: “Ogni sei mesi devo fare la mia terapia di Ocrelizumab per la sclerosi multipla… Dunque suggerisce di richiamare ‘in un altro momento’” dopo che ha provato ripetutamente a contattare il servizio sanitario della sua regione, il Lazio. Dopo giorni di tentativi, le è stato comunicato che “la prima risonanza magnetica disponibile è a luglio 2025 a Frosinone”.

Costretta a pagare, il costo delle analisi presso una clinica privata è stato confermato: “‘Costa 680 euro e c’è posto dopodomani’”. Mannocchi ha poi espresso la sua frustrazione, evidenziando come in molti non possano permettersi tali spese e rinuncino a cure vitali. Aggiunge: “È così — aggiunge — che si demoliscono le democrazie…”. In conclusione del suo post, cita l’articolo 32 della Costituzione: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività…”. La sua storia è diventata virale, evidenziando una questione comune a molti cittadini.

In risposta alla situazione, le opposizioni in Regione criticano la maggioranza. Sara Battisti del Pd ha dichiarato: “Liste d’attesa infinite, esami fondamentali disponibili solo a pagamento e un servizio pubblico al collasso: la vicenda Mannocchi è solo la punta dell’iceberg… È inaccettabile che chi soffre di malattie gravi, come la sclerosi multipla, debba pagare centinaia di euro per ricevere cure tempestive, mentre la Regione non garantisce nemmeno gli esami essenziali nei tempi dovuti”.

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