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Cronaca

Sora, coppia ruba e poi restituisce 7mila euro: erano per curare una bimba malata

Una coppia di Sora ha restituito 7.500 euro dopo aver scoperto che quei soldi, rubati dalla borsa lasciata fuori da un centro commerciale, erano destinati alle cure di una bambina malata. La notizia è stata riportata dal sito Ciociaria Oggi.

Dopo aver letto l’articolo del sito di news locale, marito e moglie, probabilmente sensibilizzati dalla notizia che i 7.500 euro rubati erano destinati alle cure di una bambina malata, hanno deciso di restituire la somma. I due si sono recati al commissariato di via Firenze a Sora per riconsegnare i soldi. A smascherarli sono stati i filmati delle telecamere di sorveglianza.

Questa mattina, poco dopo le 11, la vittima si è recata in commissariato e con sorpresa, gli agenti le hanno comunicato che i soldi erano stati recuperati. L’ispettore Federico Vitale ha mostrato ai genitori della bambina malata un foglio con dentro 7.350 euro.

La coppia ha condiviso il momento di emozione con gli agenti. «Vogliamo ringraziare voi della stampa, in particolare il quotidiano Ciociaria Editoriale Oggi. Grazie a questo articolo, la gente ha saputo cosa fosse successo e questo è stato determinante per il recupero dei nostri soldi. Un ringraziamento sincero anche alla polizia di Stato, che si è subito attivata, facendoci sentire sempre supportati», ha detto con emozione la donna, parlando anche per suo marito.

Il 23 marzo, infatti, il marito aveva dimenticato il borsello con i soldi fuori dal camerino del megastore. «Dopo la nostra denuncia, la polizia ha avviato un’indagine. I filmati delle telecamere interne del negozio hanno catturato l-immagine della donna che aveva rubato i soldi destinati alle cure della nostra bambina. Stamattina, dopo aver recuperato l’importo, lo abbiamo immediatamente restituito al nostro amico di famiglia che ci ha supportato finanziariamente per curare la nostra figlia. Un grazie anche al nostro avvocato, Augusto Casinelli, per la sua professionalità e umanità», ha aggiunto la donna.

Gli agenti hanno raccontato che, dopo aver restituito la somma, la coppia si è effettivamente costituita. Ora, sarà il pubblico ministero a determinare se quest’azione possa essere considerata come “recesso attivo” e a stabilire eventuali responsabilità.

Commento: Ecco una storia che ti fa quasi credere nella redenzione. Chi l’avrebbe mai detto che un paio di ladri avrebbero avuto un cambio di cuore dopo aver letto un giornale locale? Certo, la polizia ha aiutato, ma è la stampa che ha fatto la differenza. E nel frattempo, la bambina malata potrà continuare le sue cure. Politicamente scorretto? Forse un po’, ma è la realtà dei fatti.

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