Cronaca
Sporcano, vendono merce sospetta e sono pericolosi: l’invasione dei venditori ambulanti

#Roma #Esquilino #AccampamentiRom Situazione tesa all’Esquilino dove sono sorti nuovi accampamenti rom. Residenti segnalano problemi di decoro e sicurezza. "Iscriviti e ricevi le notizie via email" dicono, ma intanto la zona è sotto assedio.
Diversi accampamenti rom sarebbero sorti negli ultimi giorni in zona Esquilino e Castro Pretorio, in particolare in viale Manzoni: lo avrebbero notato e segnalato alcuni residenti. Il gruppo si sarebbe sistemato su un marciapiede con tanto di tenda e altri oggetti. Oltre ad usurpare il decoro pubblico, darebbero anche fastidio agli abitanti e non sarebbero puliti, questo quanto riportato dalla signora Angelica, la donna vive sola con il suo cane da diversi anni proprio nei pressi dell’accampamento.
«In zona ci sono molte problematiche, ora ne è subentrata un’altra, si tratta di diversi accampamenti che si estendono da viale Manzoni, alla stazione Termini. Non capisco cosa ci facciano qui e perché nessuno li mandi via. Non si tratta di persone innocue, abbiamo visto questi soggetti vendere merce sospetta». Secondo i residenti in alcuni orari, organizzerebbero l’ennesimo mercatino abusivo ma i problemi sarebbero molteplici. «Sporcano il marciapiede e fanno i loro bisogni in strada alla luce del sole, una vicina di casa li ha visti aggirarsi anche nei palazzi, entrano nei portoni aperti e senza portiere e si mettono a curiosare». I residenti sono in allerta e hanno paura che potrebbero rubare nelle loro case. «Oltre alla loro ipotetica pericolosità sicuramente non è un bel vedere, tra pochi giorni riaprirà il supermercato e il fatto che lo abbiano già accerchiato è molto triste. Per chi è in difficoltà è stata allestita una tensostruttura, chi non vuole o non può accedervi, dovrebbe essere collocato da un’altra parte. Abitare su un marciapiede in cui le persone dovrebbero poter camminare a piedi, con il passeggino, con il proprio cane o in sedia a rotelle non è normale e non è consentito dalla legge».
Commento: Ecco come si trasforma un quartiere storico in una specie di campo nomadi. I residenti chiedono interventi, ma chissà se qualcuno ascolterà.
I residenti si augurano che qualcuno si occupi di risolvere la questione accampamenti all’Esquilino.
Cronaca
Furto allo youtuber Cicciogamer, rubato mazzo di carte da 1.200 euro al Romics: il ladro è un collezionista disperato

Nuovo arresto per furto a Roma: il ladro ha tentato la fuga dopo aver allungato il braccio oltre le transenne dello store. #Roma #Furto #Arresto
Arrestato il presunto responsabile del furto. Dopo aver allungato un braccio fuori dalle transenne che delimitavano lo store, aveva tentato la fuga. La polizia è intervenuta rapidamente, bloccando l’individuo prima che potesse dileguarsi tra la folla. L’episodio ha sollevato discussioni sulla sicurezza dei negozi in centro, con molti cittadini che si chiedono: «Ma quanto sono sicuri i nostri negozi?» ,, commentano ironicamente sui social, evidenziando le falle nei sistemi di sicurezza. Le autorità stanno indagando per capire se ci siano complici o se l’uomo agisse da solo.
Cronaca
Interrogatorio in corso: la confessione shock del politico corrotto

BREAKING NEWS: La madre di Mark Samson, l’assassino di Ilaria Sula, è indagata per concorso in occultamento di cadavere. L’avvocato del ragazzo, Fabrizio Gallo, ha rivelato che la donna potrebbe aver aiutato a ripulire la scena del crimine. #MarkSamson #IlariaSula #CronacaNera
La madre di Mark Samson, il 23enne arrestato per l’omicidio di Ilaria Sula, è indagata per concorso in occultamento di cadavere. Lo ha detto Fabrizio Gallo, l’avvocato del ragazzo, lasciando la Questura di Roma dov’è in corso l’interrogatorio della madre di Samson.
Mark Samson, la madre del killer di Ilaria Sula: «Non ho visto niente». Ma è stata smentita: potrebbe averlo aiutato a ripulire la stanza e a sbarazzarsi del corpo
Marks Samson e il ruolo della madre: cosa non torna
In base al suo racconto, Mark avrebbe caricato in auto e portato via il corpo di Ilaria in pieno giorno. Alle 14 del 26 marzo, un mercoledì, in una operazione che non sarebbe stata notata da nessuno, neanche dai condomini del trafficatissimo quartiere Africano di Roma. È uno degli elementi che fa nutrire dubbi agli inquirenti sulla versione offerta dal 23enne accusato di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. Samson sostiene di avere aggredito alle 11 di mattina Ilaria, dopo avere letto un messaggio sul cellulare di lei da parte di un altro ragazzo. Una azione rapida, due coltellate letali al collo mentre la ragazza era di spalle. Per il medico legale lo shock emorragico è stato violento, Ilaria è morta in pochi minuti.
Nella versione dell’indagato, che afferma di avere fatto tutto da solo, tutto è successo in poco meno di tre ore. Samson, dopo il delitto, ha infilato il corpo di Ilaria in una valigia lasciandola temporaneamente vicino alla porta di ingresso, per poi dedicarsi a pulire la sua stanza, utilizzando stracci e alcol che aveva in casa. E ancora: il giovane afferma di avere gettato vicino casa il coltello e un tappeto in un cassonetto assieme a tutto ciò che aveva utilizzato per cancellare le tracce ematiche. Quindi, sempre da solo, ha caricato la valigia sull’auto ed è partito per raggiungere la zona di Poli, a circa 40 chilometri dalla Capitale, per gettarla in un burrone.
Una frenetica attività per la quale è plausibile che il giovane abbia ottenuto l’aiuto di qualcuno, è il pensiero degli inquirenti. Parlando con gli investigatori, nelle ore successive al fermo, Samson ha affermato che in quelle ore in casa «era presente anche sua madre». Un dettaglio su cui non è più tornato, avvalendosi della facoltà di non rispondere quando è stato sollecitato sul ruolo svolto dai genitori in quel drammatico frangente.
Gli inquirenti, che analizzeranno i cellulari del padre e della madre, hanno quindi deciso di riascoltare la donna. Quest’ultima potrebbe fornire elementi anche sul rapporto che legava Ilaria e Mark, che a detta del ragazzo si era interrotto il 19 marzo. Resta da capire se l’omicidio sia stato in qualche modo premeditato, aggravante al momento non contestata.
Agli atti c’è, infatti, la testimonianza di una amica della giovane in cui rivela che il 25 marzo, durante l’assenza di Ilaria, Samson si è recato nell’appartamento di lei dove ha tentato di portare via il pc, scattando anche foto ad alcune ‘schermate’. Segno che cercava qualcosa, qualche elemento della vita privata della ex.
I funerali di Ilaria Sula
Oggi, a Terni, si sono tenuti i funerali della studentessa. Verso le 14.00 dalla casa in viale dello Stadio è partito un corteo a piedi verso il cimitero comunale dove c’è stata una piccola cerimonia all’ingresso. Il padre ha ringraziato «tutta la città il sindaco e le forze del ordine e tutte le persone per la loro solidarietà versò la sua famiglia ma anche quanti lunedì si recheranno a dare un ultimo saluto a Ilaria».
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