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Cronaca

Stava intervenendo per un incidente e ha scoperto un’orgia in autostrada

Roma, un altro episodio di ordinaria follia sulle strade della Capitale. Un automobilista romano, stanco di aspettare in coda come un comune mortale, ha pensato bene di fare il furbo: ha scartato l’ultima macchina in colonna, centrando in pieno una moto della Polizia Locale. Risultato? Un agente volato per metri come un acrobata da circo, finendo la sua corsa sull’asfalto, a un passo dal guardrail. Roba da film d’azione, ma con conseguenze molto reali.

### **Incidente Shock sulla Via Pontina: Vigile a Terra!**

L’incidente è avvenuto giovedì pomeriggio lungo la via Pontina, al chilometro 11, appena oltre il quartiere Eur. L’automobilista, al volante di un SUV – perché, si sa, più grande è la macchina, più ci si sente padroni della strada – si è fermato subito dopo il botto. A prestare i primi soccorsi è stato il collega dell’agente ferito, mentre sul posto sono arrivati gli uomini della Polizia Stradale di Aprilia. Il tratto di strada è stato chiuso per permettere l’intervento dei mezzi di soccorso e dell’ambulanza del 118, trasformando la Pontina in un parcheggio a cielo aperto per ore.

### **Dinamica da Brivido: “Non Sono Riuscito a Evitare l’Impatto”**

I dettagli dell’incidente sono da brividi. La pattuglia della Polizia Locale, in sella a due moto Guzzi TT, stava sfrecciando a sirene spiegate verso viale Marconi per sbrogliare un ingorgo causato da un tamponamento. Poi, lo schianto sulla Pontina, vicino alla diramazione con la via Cristoforo Colombo. Il vigile ferito, trasportato d’urgenza in ospedale, ha riportato la frattura di un polso ed è stato dimesso in serata con una prognosi di 30 giorni. L’automobilista, anche lui finito al pronto soccorso ma risultato negativo ai test di alcol e droga, si è beccato una bella sanzione per sorpasso azzardato. “Non sono riuscito a evitare l’impatto con la macchina” – ha dichiarato il vigile urbano – “Stavamo andando verso viale Marconi per intervenire su un ingorgo stradale quando sono stato travolto. Ho perso subito il controllo della moto”. (Commento: E ci mancherebbe altro, con un SUV che ti piomba addosso come un toro infuriato, altro che controllo!)

A quanto pare, la fretta di dribblare il traffico può costare cara, soprattutto se non si guarda dove si mettono le ruote. I rilievi sulla Pontina e le operazioni di messa in sicurezza sono terminate solo nel tardo pomeriggio, lasciando gli automobilisti incolonnati per circa tre ore. Code chilometriche fino al palazzetto dell’Eur in direzione Pomezia e sulla via Cristoforo Colombo verso Ostia. La viabilità è tornata normale solo dopo la rimozione del SUV e della moto, e il completamento dei rilievi da parte della Stradale.

### **Precedente da Incubo: Agenti Travolti, Divise Non Garantiscono Immunità**

Non è la prima volta che i caschi bianchi finiscono nel mirino di automobilisti distratti o, peggio, irresponsabili. Lo scorso novembre, tre agenti della Polizia Locale del gruppo Tiburtino sono stati travolti da un’auto durante i rilievi di un incidente sulla via Tiburtina. Tra loro, il giovane Daniele Virgili, 25 anni, assunto da poche settimane, trasportato in condizioni disperate al San Camillo. Risultato: amputazione di una gamba dopo un intervento drammatico. Le indagini hanno rivelato che al volante della Toyota Yaris c’era un militare del Ros, positivo all’alcol con un tasso quattro volte superiore al limite. Denunciato per lesioni gravissime e guida in stato di ebbrezza, è stato trasferito a un incarico non operativo. (Commento: Sembra che la divisa non garantisca sempre l’immunità, soprattutto se si pensa di poter guidare ubriachi fradici e farla franca.)

### **Strade Romane: Un Far West su Asfalto**

Insomma, le strade di Roma continuano a essere un campo di battaglia dove la fretta, l’arroganza e l’incoscienza la fanno da padroni. E a pagarne le conseguenze sono spesso quelli che dovrebbero garantire la sicurezza. Forse è ora di smetterla con la mentalità del “tanto passo io” e iniziare a rispettare un po’ di più chi rischia la pelle per noi. O no?

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