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Troppi ladri e borseggiatrici in metro per fermarli tutti VIDEO

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Troppi ladri e borseggiatrici in metro per fermarli tutti VIDEO

Troppi ladri e borseggiatrici in metro per fermarli tutti

Borseggi in Metro a Roma: I Fermi Non Bastano?

Roma, la città eterna, ma anche il paradiso dei borseggiatori. In questo video vi mostriamo la realtà dei furti in metropolitana: diversi fermi effettuati dai Carabinieri, ma nonostante gli arresti, i borseggiatori continuano a colpire, spesso davanti agli occhi di tutti.

Come operano? Le tecniche usate dai ladri, i punti caldi delle stazioni e la reazione (o l’indifferenza) dei passeggeri

L’intervento delle forze dell’ordine: vediamo i carabinieri in azione, ma ci chiediamo… è sufficiente per fermare questa piaga?

I numeri del fenomeno: concludiamo con le statistiche aggiornate su borseggi e furti in metro a Roma. Quanto è diffuso il fenomeno?
Perchè tanti turisti derubati non denunciano o non riescono a denunciare? Quanto la statistica sui furti ne risente?

Se anche tu hai vissuto situazioni simili, raccontacelo nei commenti! E non dimenticare di **iscriverti al canale** e attivare la campanella 🔔 per non perdere i prossimi video!

#Roma #Borseggiatori #Furti #MetroRoma #Criminalità


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Scandalo Tensostrutture a Roma: Costi Folli per un Servizio Inefficiente VIDEO

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Scandalo Tensostrutture a Roma: Costi Folli per un Servizio Inefficiente VIDEO

n questo video parliamo dello scandalo delle tensostrutture a Roma, strutture teoricamente nate per offrire riparo a persone senza fissa dimora, fragili e in difficoltà, ma che si sono trasformate in un buco nero di soldi pubblici e gestione discutibile.

Il Comune di Roma ha sostenuto costi altissimi per l’allestimento di queste tensostrutture: parliamo di milioni di euro per quattro tendoni, considerando non solo l’acquisto ma anche tutte le spese collegate come utenze, vigilanza privata, fornitura di pasti, bagni chimici, impianti di climatizzazione, e tasse per l’occupazione del suolo pubblico.

Ma il vero problema è che, a fronte di questi costi esorbitanti, il servizio offerto è spesso inefficace e caotico. All’interno di molte tensostrutture si registrano gravi problemi di sicurezza: le strutture ospitano persone con forti problematiche legate a dipendenze da alcol e sostanze stupefacenti, senza un adeguato supporto medico, psicologico o sociale. Gli episodi di violenza, degrado e disagio sono all’ordine del giorno.

Chi ci guadagna davvero da tutto questo? E perché si continuano a finanziare queste soluzioni emergenziali che sembrano più un business che un vero aiuto?

Nel video analizziamo cifre, documenti e testimonianze per capire cosa si nasconde dietro l’apparente solidarietà e fare luce su una gestione che fa acqua da tutte le parti.


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LADRI SENZA VERGOGNA SI VANTANO DI RUBARE CIFRE DA CAPOGIRO VIDEO

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LADRI SENZA VERGOGNA SI VANTANO DI RUBARE CIFRE DA CAPOGIRO VIDEO

I borseggiatori e le borseggiatrici ormai non si nascondono più.
Non solo si muovono alla luce del sole, ma si sentono impuniti: si vantano dei loro furti, ridicolizzano la gente comune e usano i soldi rubati per andare al ristorante, in palestra e comprarsi capi firmati.

Chi prova a filmarli rischia grosso: nella migliore delle ipotesi ti rompono lo smartphone. Intanto, turisti e pendolari vengono derubati ogni giorno, e anche quando i responsabili vengono colti sul fatto, restano impuniti, mostrando spavalderia e sicurezza.

I mezzi pubblici non sono più un luogo sicuro.
Nonostante l’impegno delle forze dell’ordine e dei cittadini onesti, non basta: serve più consapevolezza, più solidarietà e la volontà di aiutarsi a vicenda, senza paura e senza esitazioni.

Secondo i dati del Ministero dell’Interno e delle principali aziende di trasporto pubblico, ogni anno si registrano oltre 30.000 denunce di borseggio nelle principali città italiane. Solo a Roma, nella metropolitana, si contano in media 200 furti al giorno, con picchi nei mesi estivi a causa dell’afflusso turistico. Milano segue con una media di 90 casi al giorno. Purtroppo, meno del 10% dei borseggiatori viene effettivamente condannato, mentre nel frattempo i guadagni per ognuno di loro sono da capogiro.

Secondo il Viminale, nel 2023 si sono registrati oltre 130.000 furti con destrezza in Italia, di cui più del 70% avvenuti nei trasporti pubblici.

A Roma, solo nella metropolitana, si contano più di 8.000 furti l’anno, con una media di oltre 20 al giorno.

Milano segue con numeri simili, in particolare nelle linee M1 e M3.

Le vittime preferite? Turisti e pendolari: disorientati, distratti, spesso impossibilitati a reagire.

Il problema non è solo l’illegalità, ma l’impunità.
Chi ruba sa che, anche se viene preso, uscirà in poche ore grazie a cavilli, mancanza di pene efficaci e lentezza della giustizia.

Serve un cambio di passo: tolleranza zero per chi vive rubando e terrorizzando la gente onesta.
Serve una cittadinanza più attenta, solidale, pronta a intervenire e a denunciare.
Serve, soprattutto, uno Stato presente che faccia sentire il peso della legge.


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