Cronaca
Valsecchi lancia una raccolta fondi per salvare un cinema dell’ex circuito Ferrero, ma nessuno ci crederebbe

Un grande sforzo collettivo per salvare un cinema storico di Roma: 1000 euro a testa per acquistarlo e impedirne la riconversione in bingo o supermercato. L’appello del produttore Pietro Valsecchi ha raccolto quasi 5000 adesioni con l’obiettivo di preservare una sala dell’ex circuito Ferrero. #SalviamoIlCinema #Roma #Cultura
Una grande raccolta di denaro, da 1000 euro ciascuno, per acquistare tutti insieme un cinema di Roma e salvarlo dalla riconversione. Con l’obiettivo specifico di salvare una delle sale dell’ex circuito Ferrero. È l’appello lanciato in queste ore dal produttore Pietro Valsecchi. Un grido di allarme partito nelle chat, e poi cresciuto ora dopo ora, raccogliendo l’adesione di artisti, produttori, intellettuali, scrittori e semplici appassionati di cinema. Fino a toccare quasi 5000 adesioni.
La battaglia contro la crisi delle sale, dopo la campagna contro la legge regionale sulle riconversioni, passa ora da questa grande colletta collettiva destinata a salvarne una dalla sua quasi inevitabile trasformazione in un bingo o in un supermercato. Una trattativa tra il team del produttore e gli attuali proprietari delle sale dell’ex circuito Ferrero, ovvero i rappresentanti della società Hadrian’s walls, con sede ad Amsterdam, è già in corso. E se è vero, come affermato dagli stessi olandesi poco più di un mese fa, che Adriano e Atlantic non saranno venduti, restano sul mercato il Reale, il Roma, l’Excelsior, l’Empire, il Royal e l’Ambassade.
"Siamo già in tanti, quasi 5.000 – si legge nel testo della richiesta di adesione fatto circolare nelle chat – Con un contributo di 1.000 euro a testa possiamo diventare tutti co-proprietari di un cinema storico di Roma, appartenuto all’ex gruppo Ferrero. È il momento di fare pressione sulla proprietà per farci concedere la proprietà di un cinema e dare il via a questa grande avventura. Immaginate un cinema sempre pieno: ci siamo già noi, qui quasi in 5000, pronti a sostenerlo, a viverlo, a farlo crescere. Sarebbe sempre pieno. Un’operazione culturale senza precedenti, un progetto concreto per la città, un modo per restituire bellezza, aggregazione e visione condivisa" che per gli autori dell’iniziativa potrà essere anche replicata in altre città.
Tutte le formalità tecniche dell’operazione di raccolta economica, che coinvolgeremo un notaio, già presente nella rete, saranno divulgate a breve. Questo pomeriggio, però, dell’iniziativa se ne potrebbe già parlare nel corso della presentazione del neonato comitato Terzi Luoghi, istituito proprio con l’obiettivo di salvare i cinema romani, alla basilica di San Saba in piazza Bernini.
Ci saranno i promotori dell’iniziativa, da Valerio Carocci della fondazione Piccolo America alla produttrice Federica Lucisano fino ai rappresentanti delle associazioni Italia Nostra e Carte in Regola.
Cronaca
Ambulatori, farmacia e docce per i barboni: la rete della solidarietà voluta da Francesco

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Le strutture volute da Papa Francesco per aiutare gli ultimi
Papa Francesco ha rivoluzionato Roma con ambulatori e centri che offrono cure gratuite e sostegno ai più vulnerabili. Immaginate luoghi dove indigenti, donne con bambini e migranti trovano non solo aiuto medico, ma anche una vera e propria seconda chance. Tra questi, spicca l’ambulatorio di via Tenuta di Torrenova, che fornisce cure mediche gratuite a chi non può permettersi nulla, e il centro “Fonte di Ismaele” in via Chiovenda, dedicato a madri con bambini e minori in difficoltà. Ma c’è di più: una farmacia in via della Lungara a Trastevere che distribuisce medicine essenziali a senzatetto, ex detenuti e rifugiati. E non dimentichiamo l’ambulatorio proprio davanti al colonnato di San Pietro, un vero e proprio rifugio con docce e servizi di barberia per le famiglie indigenti.
Come Papa Francesco ha ispirato questi progetti di speranza
Vi siete mai chiesti come un Papa possa lasciare un’eredità così concreta? Tutto è iniziato nel 2015, grazie alla collaborazione tra la onlus Medicina Solidale e l’Elemosineria del Vaticano. Papa Francesco non si è limitato a promuovere queste iniziative: in diverse occasioni, ha incontrato di persona i medici e i volontari per incoraggiarli. Lucia Ercoli, direttore di Medicina Solidale, racconta come il Pontefice sia stato un “faro di speranza”, ispirando progetti che combattono la povertà nelle periferie di Roma. Queste strutture non sono solo un aiuto temporaneo, ma un modo per ridare dignità a chi è stato dimenticato.Il centro “Fonte di Ismaele”: un’oasi per i più fragili
E se vi dicessimo che esiste un centro che accoglie profughi di guerra e organizza corsi per reintegrare i giovani nella società? Il centro “Fonte di Ismaele”, aperto nel 2018 e dedicato a padre Paolo Dall’Oglio, offre servizi sociosanitari a donne e bambini fragili. Qui, si distribuiscono pacchi alimentari con beni essenziali e si aiutano 21 profughi a ricostruire la loro vita. Inoltre, con laboratori e corsi, i minori autori di reati trovano un’opportunità per reintegrarsi, rendendo questo luogo un vero e proprio miracolo di solidarietà.
La farmacia di strada che sta cambiando Roma
Avete idea di quanto possa essere vitale una farmacia gratuita per chi vive ai margini? Nata nel 2016 grazie a Medicina Solidale e all’ex cappellano di Regina Coeli, padre Vittorio Trani, la “farmacia di strada” in via della Lungara è diventata un punto di riferimento per senzatetto, ex detenuti e migranti. In collaborazione con Assofarmaci, fornisce farmaci gratuiti a chi è in difficoltà economica, trasformandosi in un salvavita per centinaia di persone. Scoprirete che, in poco tempo, è diventata l’hub sanitario più importante della capitale per i bisognosi.
L’ambulatorio al Colonnato di San Pietro: un gesto rivoluzionario
Cosa succederebbe se un ambulatorio offrisse non solo visite mediche, ma anche docce e tagli di capelli gratuiti? È esattamente ciò che Papa Francesco ha voluto nel 2016, con l’ambulatorio davanti al Colonnato di San Pietro. Gestito da Medicina Solidale, questo spazio aiuta senzatetto e famiglie indigenti con cure mediche complete e servizi per l’igiene personale. L’ultima novità? L’ambulatorio “Medicina e Fragilità”, aperto nel 2023 in collaborazione con il policlinico di Tor Vergata, ha già assistito oltre 700 bambini, 400 donne e 700 adulti, offrendo cure gratuite che stanno facendo la differenza. Preparatevi a essere stupiti da come queste iniziative continuano a espandersi!
Cronaca
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