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ROCCA DI PAPA Ecco dove saranno ospitati i migranti della Diciotti accolti dal Vaticano

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ROCCA DI PAPA Ecco dove saranno ospitati i migranti della Diciotti accolti dal Vaticano

ROCCA DI PAPA Ecco dove saranno ospitati i migranti della Diciotti accolti dal Vaticano.

ROCCA DI PAPA Ecco dove saranno ospitati i migranti della Diciotti accolti dal Vaticano. Si tratta della comunità di Mondo Migliore, che ha la sua sede nella cittadina dei Castelli. Lo ha annunciato, nella conferenza stampa sul volo di ritorno da Dublino, Papa Francesco. Che ha precisato ironicamente: “Io non ho messo lo zampino, quello ce lo mette il diavolo. Quello che ha fatto il lavoro col ministro dell’Interno è stato padre Aldo Buonaiuto e la Conferenza Episcopale. Il cardinale Bassetti era qui ma per telefono guidava” l’operazione e “padre Maffeis negoziava con il ministro“.

I migranti, ha poi proseguito il Papa, “saranno accolti a Mondo Migliore e cominceranno a imparare la lingua e ad essere migranti integrati“.

Centro di Accoglienza Straordinaria (Cas), ‘Mondo Migliore‘ si trova a sud di Roma, sulla via dei Laghi, e in precedenza era un centro congressi gestito dai padri oblati. In esso già risiedono migranti in passato più volte impiegati in progetti legati al territorio. Lo scorso anno alcuni di essi erano stati coinvolti in una protesta nata per alcuni tensioni tra i gruppi all’interno della struttura. Nei giorni successivi erano perfino dovuti intervenire i Carabinieri in seguito al lancio di una bomba carta.

Un episodio ricordato dal gruppo di Fratelli d’Italia, che ha criticato la decisione: “I migranti della nave “Diciotti” sbarcheranno a Rocca di Papa nel centro dei Castelli Romani e si aggiungeranno già al numero importante ospitato dal Centro Mondo Migliore. La soluzione concordata dal ministero dell’Interno non è altro che una ‘supercazzola alla Amici miei’ visto che i migranti per i quali Salvini si è beccato una denuncia, non solo risiederanno in Italia, ma avranno anche un’ottima location dalla quale apprezzare tutta la bellezza dei laghi dei Castelli Romani”. Le parole in una nota di Andrea Volpi, Capogruppo di FdI in Città metropolitana.

Che poi conclude: “Ricordo che non più di un anno fa i 420 migranti ospitati nel centro di Rocca di Papa bloccarono la strada provinciale Via dei Laghi provocando numerosi problemi ai cittadini residenti. Il centro inoltre è già salito alla ribalta delle cronache per essere stato teatro di scontri tra etnie diverse ospitate che si contendono la leadership nella struttura. Cosa ne pensa il sindaco della Città metropolitana di Roma Capitale (Virginia Raggi, ndr) di questa ulteriore forzatura subita dai Comuni della Provincia?”.

Abbiamo deciso di entrare in una situazione di stallo che era ormai diventata insostenibile per tutti. Vedere queste persone su una nave italiana attraccata sulle nostre coste e impossibilitate a scendere era una situazione intollerabile anche dal punto di vista umanitario“. Ha spiegato il direttore dell’ Ufficio nazionale comunicazioni sociali della Cei, don Ivan Maffeis, intervistato da ‘Tv 2000’.

C’è stata una prima fase con appelli e comunicati – ha spiegato il portavoce della Cei – per arrivare ad una disponibilità concreta e fattiva di accoglienza in strutture che appartengono e fanno riferimento direttamente alla Chiesa italiana. Questo per sbloccare la situazione. È ovvio che stiamo parlando di una soluzione che è legata all’emergenza, una soluzione che di fronte al no dell’Europa e al braccio di ferro che ha tenuto il ministro su questa questione è stata l’unica che siamo riusciti a individuare. Ma la vera partita da giocare è quella culturale e politica. Perchè non possiamo semplicemente affrontare il tema dei migranti e questo esodo di popoli con delle soluzioni emergenziali che non devono essere sopravvalutate“.

Nell’accoglienza di questi migranti, ha concluso Maffeis, “si sono affacciate tante diocesi che hanno offerto accoglienza e disponibilità. Un pò tutte le diocesi della Sicilia. Ricordo che stiamo parlando di un numero limitato, circa un centinaio di persone. E in queste ore si deciderà in quali centri queste persone debbano essere accolte“. “Non si può far politica sulla pelle dei poveri” ha detto poi il portavoce Cei in un’intervista a Sky Tg24.

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L’ottico al servizio del Vaticano dal 2012 e il suo legame particolare con Papa Francesco

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L’ottico al servizio del Vaticano dal 2012 e il suo legame particolare con Papa Francesco

Scopri il misterioso legame tra un ottico e il Vaticano che ha tutti i fedeli incuriositi! #PapaFrancesco

In un angolo nascosto di Roma, un ottico ha intrecciato un rapporto unico con il Vaticano fin dal 2012, catturando l’attenzione di chi si chiede cosa nasconda questa connessione speciale con Papa Francesco. Immaginate un professionista degli occhiali che entra nel cuore della Città del Vaticano, servendo non solo clienti comuni, ma forse persino il pontefice in persona – un segreto che potrebbe rivelare storie affascinanti di fede e quotidianità.

Un legame inaspettato

Da anni, questo ottico è diventato una figura discreta ma essenziale per il Vaticano, fornendo servizi che vanno oltre il semplice riparare montature. Con Papa Francesco al timone, il loro rapporto si è evoluto in qualcosa di più profondo, alimentando speculazioni su conversazioni private e aneddoti che potrebbero stupire i devoti e i curiosi.

Dietro le quinte del Vaticano

Fonti vicine all’ambiente ecclesiastico suggeriscono che questo professionista non è solo un fornitore, ma un confidente inaspettato, testimone di momenti intimi che mescolano spiritualità e vita quotidiana. Che si tratti di un semplice paio di occhiali o di qualcosa di più simbolico, la curiosità intorno a questa storia continua a crescere, invitando tutti a esplorare i retroscena di una Roma spesso celata agli occhi del pubblico.

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Papa Francesco snobba il Vaticano: sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore

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Papa Francesco snobba il Vaticano: sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore

PapaFrancescoFaScandalizzare: Il Santo Padre snobba il Vaticano per una sepoltura inaspettata nella Basilica di Santa Maria Maggiore!

In un colpo di scena che sta facendo discutere il mondo cattolico, Papa Francesco ha deciso di essere sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore, bypassando il tradizionale riposo in Vaticano. Chiamatelo un “ribelle in tonaca”, ma questa mossa sembra un affronto alle abitudini secolari, lasciando i fedelissimi a chiedersi se il Papa stia mandando un messaggio criptico o solo un po’ di caos tra i cardinali. L’immagine che accompagna questa notizia, scattata di recente, cattura l’essenza di questa basilica iconica che ora diventerà il nuovo punto focale.

La scelta che fa chiacchierare

Questa decisione, annunciata senza troppi giri di parole, ha già scatenato un’onda di reazioni sui social, con alcuni che la definiscono una “riforma papale con stile”. Non è tutti i giorni che un leader religioso opta per un’alternativa così “terra terra”, ignorando le tombe dorate del Vaticano. Immaginate i turisti che si affollano per un selfie con la sua lapide – potrebbe diventare il nuovo spot virale.

Reazioni e polemiche in arrivo

Fonti vicine al Vaticano parlano di “sorpresa mista a confusione”, con qualche sussurro di dissenso tra i conservatori. E mentre i dettagli esatti rimangono avvolti nel mistero, questa notizia è destinata a dominare i titoli, attirando l’attenzione di chi ama un po’ di dramma ecclesiastico. Stay tuned per gli aggiornamenti.

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