Cronaca
ROMA Il 18 novembre riprendono le domeniche ecologiche

Il 18 novembre riprendono le domeniche ecologiche. Prevenire e contenere l’inquinamento atmosferico, contribuire a sensibilizzare la cittadinanza sul tema della qualità dell’aria e a un uso responsabile delle fonti energetiche. Questi alcuni degli obiettivi.
Il 18 novembre riprendono le domeniche ecologiche nella capitale. La Giunta capitolina ha dato il via libera all’iniziativa che prevede il divieto totale della circolazione ai veicoli dotati di motore endotermico nella ZTL ‘Fascia Verde’ del PGTU (il Piano generale del traffico urbano) nelle fasce orarie 7.30-12.30 e 16.30-20.30. La limitazione comprende gli autoveicoli ad accensione spontanea (diesel) Euro 6. Le domeniche ecologiche saranno: 18 novembre 2018, 2 dicembre 2018, 13 gennaio 2019, 10 febbraio 2019 e 24 marzo 2019.
Le date e gli orari potrebbero cambiare dovessero verificarsi eventi a oggi non previsti e non prevedibili. E che dopo valutazioni effettuate dagli organi di governo competenti siano ritenuti non compatibili e di interesse pubblico prevalente. L’Assessorato alla Città in Movimento e i relativi uffici dipartimentali provvederanno al potenziamento del trasporto pubblico locale. In particolare nelle fasce orarie di interdizione. La Polizia Locale di Roma Capitale garantirà il rispetto del provvedimento.
IL COMMENTO DELLA MELEO E DELLA MONTANARI
Come dichiara l’assessora alla Città in movimento Linda Meleo: “Le domeniche ecologiche rappresentano occasioni importanti per promuovere la mobilità sostenibile e sensibilizzare i cittadini al tema del rapporto tra inquinamento e trasporti. Con il piano per la mobilità elettrica stiamo mettendo in atto un’azione incisiva per la riduzione delle emissioni inquinanti. Come ogni anno, in occasione del blocco del traffico è previsto il potenziamento del trasporto pubblico locale, con un incremento delle corse di bus, tram e taxi”.
L’assessorato alla Sostenibilità Ambientale promuove il coinvolgimento dei Municipi affinché realizzino iniziative volte a sensibilizzare la popolazione sul tema della qualità dell’aria e dei suoi effetti sulla salute e sull’ambiente. Particolare riferimento alla mobilità sostenibile e all’utilizzo più responsabile delle fonti energetiche. Pinuccia Montanari, assessora alla Sostenibilità Ambientale di Roma Capitale, spiega: “La sfida dei cambiamenti climatici è una delle sfide principali che dobbiamo affrontare, soprattutto nelle grandi città come Roma. Questa iniziativa rientra tra tutte le azioni volute dall’Amministrazione per garantire una migliore qualità dell’aria. Su questi temi occorre un approccio rigoroso e scientifico e iniziative concrete a favore del benessere e della salute”.
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Le Testimonianze
Immaginate la sorpresa quando Papa Francesco, con la sua umiltà disarmante, strinse la mano a nonna Rosina nella Casa della Carità della parrocchia di San Gregorio Magno, dandole la forza per affrontare la malattia. L’allora parroco Don Renzo Chiesa ricorda vividly quel momento: “Quando scese dall’utilitaria, chiese: ‘Ma questa è la famosa Magliana?'”. E non è finita qui: in un incontro esclusivo a Corviale con l’associazione Piacca, che aiuta chi ha avuto guai con la giustizia, Francesco volle ascoltare storie personali. Massimiliano Lustri, un tempo noto come “Er tapparella”, racconta: “Rise a crepapelle ascoltando i miei aneddoti, come quella volta che in un appartamento finii per pranzare con un’anziana”. Quell’incontro magico cambiò tutto: i ragazzi dell’associazione si reintegrarono nella società e ancora oggi portano al collo il rosario regalato dal Papa.
L’Abbraccio
E se vi dicessimo che un semplice abbraccio del Papa ha consolato un bimbo e lasciato un segno indelebile? Durante la visita alla parrocchia San Paolo della Croce al Serpentone, Francesco abbracciò Emanuele, un ragazzino di 8 anni, che con voce tremante gli chiese: “Mio papà è morto, era ateo, ma ci ha fatto battezzare, ora dov’è? Sta in paradiso?”. Il parroco Don Roberto Cattaneo, ancora emozionato, rivela: “Negli anni, il Pontefice mi chiamava per sapere come stava Emanuele”. Oggi, a 17 anni, Emanuele si è commosso profondamente alla notizia della scomparsa di Francesco, sostenuto dalla mamma Elisabetta Pacciotti: “Per lui è come aver perso un altro papà; il Papa lo rassicurò dicendo che suo padre era sicuramente in paradiso”. Ma le sorprese non si fermano: durante la pandemia, Francesco chiamò inaspettatamente per una benedizione in streaming, dimostrando un’umiltà che lascia senza parole. E poi, c’è la storia di Cinzia Desiati, la mamma di Fabrizio Di Bitetto, morto in un incidente: “Ricevetti una telefonata da un numero privato: ‘Sono Papa Francesco, non è uno scherzo’. Quella chiacchierata fu come una carezza, e mantenne la promessa invitandoci in Vaticano”.L’Incontro
Preparatevi a storie che vi faranno riflettere: Francesco era maestro nell’incontrare chi ne aveva più bisogno, come quando abbracciò Serena, una mamma che aveva perso la figlioletta Angelica. Oppure, nella parrocchia di Santa Bernadette Soubirous a Colli Aniene, dove in un ritrovo informale ascoltò i giovani dell’oratorio, rispondendo a domande su come pregare: “È importante sentire lo sguardo di Dio e vivere la ‘chiesa in uscita’, scendendo in strada per aiutare”. E chi dimentica quando si riunì in preghiera nel cortile di un condominio in via della Palmarola, senza preavviso, raccomandando alle famiglie: “Ascoltate i vostri figli”. Persino in centro, fece capolino nel negozio di dischi in via della Minerva o dal fidato ottico Alessandro Spiezia in via del Babuino: “Venne di persona per le lenti, dicendo che ‘dall’ottico si va di persona’. La sua umiltà mi ha sempre spiazzato; non voleva sprechi e con me aveva un’amicizia che mi ha riempito il cuore”.
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A Roma, il drammatico confronto tra una madre e un aggressore con il figlio di 4 anni al fianco

Hai mai immaginato un tranquillo pomeriggio con tuo figlio trasformarsi in un incubo per colpa di un aggressore ubriaco? #Roma #Esquilino #MinacciaNotturna
L’Incidente Sconvolgente nel Cuore di Roma
Un pomeriggio apparentemente sereno si è trasformato in un momento di puro terrore per una mamma e il suo bambino, mentre camminavano nei pressi di piazza Dante, nel vivace rione Esquilino. L’uomo, di origini straniere e visibilmente alterato dall’alcol, brandiva il collo di una bottiglia di vetro, creando un’atmosfera di paura e tensione inaspettata.
La Testimonianza della Mamma Terrorizzata
Anna M. ha raccontato i dettagli di quell’incontro agghiacciante: “Erano circa le 18 e io e mio figlio stavamo tornando a casa dopo una giornata al parco. Il bambino era stanco ma felice, e le giornate più lunghe rendevano tutto così piacevole”. Ma improvvisamente, l’uomo ha iniziato a seguirli, accelerando i passi e gridando insulti, lasciando la donna in preda al panico.L’Aggressione e il Momento di Paura
Nonostante i tentativi di distrarre il piccolo e accelerare, l’aggressore li ha raggiunti, afferrando il braccio della mamma e puntandole il collo della bottiglia quasi in faccia. “Voleva soldi e il bambino ha iniziato a piangere, mentre lui rideva in modo inquietante”, ha spiegato Anna. Per liberarsi, ha dovuto cedere 50 euro, sperando che l’incubo finisse lì e che l’uomo scomparisse. Da quel momento, il piccolo è rimasto profondamente scosso, e la mamma ora si chiede come vivere in un quartiere dove eventi del genere sembrano all’ordine del giorno.
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