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CECCANO Sversamenti anomali nel fiume Sacco. Il sindaco attacca

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CECCANO Sversamenti anomali nel fiume Sacco.

CECCANO Sversamenti anomali individuati nel fiume Sacco, nel comune in provincia di Frosinone. Il Sindaco di Ceccano, Roberto Caligiore, ha parlato all’agenzia DIRE: “Come ho descritto su Facebook il tubo che abbiamo individuato stanotte e’ uno sversamento anomalo di un’azienda. Invece di sversare sulla conduttura dell’Asi, lo faceva bypassando il campionatore. Questo permetteva di eludere i controlli e smaltire in una condotta industriale quello che invece non doveva essere smaltito, provocando danni al depuratore, e di conseguenza al fiume”. Queste le sue parole a margine del presidio sul Ponte di Piazza Berardi nel paese ciociaro. Presidio organizzato dal Coordinamento interprovinciale Ambiente e Salute Valle del Sacco e Bassa Valle del Liri e dalla task force ‘Allerta Valle del Sacco’ per tenere alta l’attenzione sull’inquinamento del fiume Sacco. Ciò dopo i recenti avvistamenti di spesse coltri di schiuma bianca in diverse zone del frusinate. Continua il primo cittadino: “Le analisi sono in corso, dai primi risultati sappiamo che ci sono tensioattivi che provocano schiuma. Non e’ solo questo l’inquinamento, ci sono molte altre situazioni che non si vedono e che sono molto piu’ pericolose. È urgente una riunione sul Consorzio di sviluppo industriale Asi perche’ l’Asi ha al suo interno il cartaceo delle autorizzazioni rilasciate alle aziende e da li’ bisogna partire dal punto di vista burocratico per toglierle alle aziende che non smaltiscono in modo corretto”. Poi conclude: “Siamo andati al ministero dell’Ambiente e abbiamo chiesto maggiore concretezza sul territorio, piu’ controlli, piu’ forza in campo. Abbiamo gia’ fatto tantissimo rispetto a quelle che sono le nostre competenze, siamo in mezzo alla gente, cerchiamo di impegnarci anche andando oltre i nostri compiti”.

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Attualità

Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

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Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

Cronaca Roma – La città Metropolitana di Roma è riuscita a reperire i fondi necessari per rendere nuovamente agibile il Liceo Teresa Gullace, dopo gli incendi che l’hanno devastato pochi mesi fa.

Cronaca Roma, Nessun Aiuto dal Governo: i Ragazzi Torneranno dopo Natale

Come riporta l’ANSA, il consigliere di Città metropolitana delegato a Edilizia Scolastica, Impianti Sportivi e Politiche della Formazione, Daniele Parrucci, ha fatto sapere che, grazie al rendiconto che verrà approvato verso fine Aprile, sarà stanzionato il milione e mezzo necessario per ripristinare l’agibilità della succursale del Gullace.

Gli Studenti della Sede Centrale e i Danni dell’Incendio: No Aiuti dal PNRR

Nonostante l’incendio sia stato riconosciuto come un vero e proprio attacco ai danni delle istituzioni, incapaci di gestire la situazione dell’istituto, alle prese con dei lavori che limitavano le lezioni da inizio anno, e nonostante la situazione critica della scuola -con gli studenti costretti a seguire le lezioni dividendosi in due turni- il Gullace non è riuscito ad intervenire né con fondi propri né con risorse del PNRR. Questo malgrado anche l’appello diretto del sindaco Gualtieri al Governo per un intervento straordinario.

Cronaca Roma, la Riapertura della Sede

I danni sono stati stimati per circa 2 milioni di euro ma, fa sapere Parrucci, i ragazzi potranno tornare a svolgere regolarmente le lezioni nella succursale dal periodo successivo alle vacanze di Natale.

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“Tor Bella Monaca terzo carcere romano”. Il presidente Nicola Franco chiede rinforzi

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“Tor Bella Monaca terzo carcere romano”. Il presidente Nicola Franco chiede rinforzi
“A Tor Bella Monaca oltre 2100 le persone sottoposte a misure alternative al carcere, secondo uno studio condotto dall’agenzia Lapresse. In pratica, dopo Rebibbia e Regina Coeli, il Municipio VI delle Torri è la terza casa circondariale di Roma, pur essendo a cielo aperto.
Data l’elevata criminalità certificata da questi dati preoccupanti, il controllo del territorio non può essere affidato esclusivamente alle attuali Forze dell’Ordine locali che tanto fanno, nonostante le inadeguate disponibilità di risorse e mezzi. Per questo, come istituzione municipale chiediamo un maggior numero di presidi e uomini, proseguendo quel percorso avviato da due anni a questa parte insieme al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, al Prefetto di Roma Lamberto Giannini e al Questore di Roma Roberto Massucci, al comandante provinciale della Guardia di Finanza Giancarlo Franzese e al comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri Marco Pecci”.
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