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STADIO ROMA Raggi sui dubbi del Politecnico: “No allarmismi”

STADIO ROMA Raggi ha parlato riguardo i dubbi del Politecnico per quanto concerne la viabilità.
STADIO ROMA Raggi ha dato la sua opinione dui dubbi sollevati dal Politecnico riguardo la viabilità legata alla nuova casa giallorossa. La relazione preliminare del Politecnico di Torino sui flussi di traffico evidenzia alcune considerazioni. Considerazioni che prevedono uno “scenario in presenza di evento sportivo che restituisce un quadro catastrofico”. La sindaca di Roma getta acqua sul fuoco: “Ho voluto e chiesto una, due diligence per riesaminare gli esiti della conferenza dei servizi. Ci è stato rilasciato un primo draft su cui ci sono delle integrazioni in corso. Con la relazione finale capiremo come andare avanti con tutte le istituzioni coinvolte”. Nel documento dell’ateneo piemontese si sottolinea in primis come le analisi effettuate nel progetto sono state condotte “in modo professionale” dalle società esterne incaricate e “in modo sempre professionale” sono state effettuate le verifiche da Roma Servizi per la Mobilità.
CONSIDERAZIONI E CONCLUSIONI DEL POLITECNICO
Nella sua relazione il Politecnico elenca anche altre considerazioni di carattere generale. In primis quella in cui si ricorda che le analisi effettuate si concentrano in modo assolutamente prevalente sull’area di studio, l’area di Tor di Valle, che le carenze sostanziali e di maggior peso riguardano prevalentemente le aree esterne a quelle oggetto della proposta progettuale. Carenze gravi inoltre riguardano il servizio ferroviario supposto, interno ed esterno all’area.In conclusione, asserisce il Politecnico: “Le previsioni effettuate sono troppo ottimistiche, perchè viziate dal modo in cui la proposta è stata posta dai proponenti, rispetto alla realtà che si andrà ad affrontare”.
INTANTO ARRIVA UN PRIMO BILANCIO SULL’INCENDIO DEL DISTRIBUTORE>>>LEGGI QUI
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Il turismo che non vogliamo. “Stop ai viaggi organizzati lungo il confine di Gaza”

Denunciamo con sdegno la promozione, da parte di alcune note agenzie turistiche internazionali, di “tour della realtà” al confine con Gaza, trasformando la tragedia umana della popolazione palestinese in un’attrazione turistica. Siamo di fronte a un’operazione cinica e inaccettabile, che sfrutta la sofferenza e la distruzione provocate da mesi di guerra per offrire “esperienze forti” a pagamento, con pacchetti che promettono scorci di città bombardate e la possibilità di “vedere con i propri occhi il confine con Gaza”.
Il tutto mentre la popolazione palestinese è sottoposta a bombardamenti, assedi, fame e deportazioni. Questa mercificazione del dolore umano è un oltraggio alla memoria delle vittime, una forma moderna di pornografia bellica, che contribuisce a normalizzare l’occupazione, la violenza e la disumanizzazione di un intero popolo.
Mentre la comunità internazionale dovrebbe mobilitarsi per il cessate il fuoco immediato e il riconoscimento dei diritti del popolo palestinese, c’è chi specula sulla guerra come se fosse un set cinematografico. È il riflesso più degradato di un sistema che fa profitto anche sulle macerie. Chiediamo l’immediata rimozione di questi “tour” dai portali di viaggio internazionali e l’apertura di un dibattito pubblico sull’etica del turismo nei contesti di conflitto.
Alcuni siti che promuovono questi viaggi sono tra i più visitati al mondo e contribuiscono a una narrazione tossica, che presenta solo un lato della guerra, legittimando l’occupazione e criminalizzando le vittime. Esprimiamo piena solidarietà al popolo palestinese e continueremo a battersi, in Italia e in Europa, contro il genocidio in corso a Gaza e contro ogni tentativo di strumentalizzarne il dramma. La guerra non è uno spettacolo. La morte non è un souvenir. Il turismo dell’orrore è complicità con il genocidio!”. Lo dichiara Giovanni Barbera della Direzione nazionale di Rifondazione Comunista.
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Art of play Roma e il lavoratore preso a pugni senza contratto. La risposta ufficiale della mostra

L’organizzazione della mostra Art of Play desidera esprimere innanzitutto il proprio rammarico per l’episodio recentemente avvenuto presso l’esposizione in corso a Roma.
Dopo il pugno ricevuto che ha fatto il giro del web, arriva la nota ufficiale dell’azienda.
“Art of Play si avvale di agenzie esterne specializzate per l’ingaggio di performer e figuranti, tra cui la persona coinvolta nell’episodio. L’organizzazione di Art of Play ha un rapporto regolare con queste agenzie, pertanto non è direttamente coinvolta nei rapporti tra le agenzie e i lavoratori. Art of Play esprime ancora una volta vicinanza alla performer e si impegna a verificare eventuali irregolarità in sede appropriata”.
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