Cronaca
ROMA Colosseo, al via il piano antitruffe

ROMA Colosseo, al via il piano antitruffe. Una segnaletica ‘chiara e multilingue’, che oltre agli idiomi europei tenga conto del turismo cinese. Avvisi nelle stazioni per agire ‘su informazione e servizi’.
Colosseo, al via il piano antitruffe. Mentre il Colosseo annuncia il varo del suo piano per la sicurezza con un progetto che prevede tra l’altro telecamere intelligenti sparse su tutto il territorio dell’area archeologica centrale il Comune di Roma anticipa i progetti per migliorare la fruizione della città intorno alla zona archeologica e aiutare i turisti a difendersi da bagarini e truffatori.
Come riferito dal vicesindaco e assessore alla cultura Luca Bergamo: “La collaborazione tra il parco del Colosseo e il comune è molto intensa. L’accesso al Colosseo già non avviene più nella piazza ma in un’area recintata. È una questione di sicurezza e di decoro di uno dei luoghi che ha più forte valore simbolico nel mondo. Queste cose si fanno quando c’è collaborazione istituzionale. Nel periodo che ha preceduto la gestione del Mibac da parte di Bonisoli c’è stata una tensione tra ministero e comune. Dovuta più che altro alla mancanza di un confronto preventivo e completo”.
Sulla decisione del ministro pentastellato di lasciare gratuito l’accesso al Pantheon: “È un segnale che la funzione del patrimonio culturale è ritenuto fondamentale per la formazione della cittadinanza e per la convivenza civile e non solo per l’economia del turismo”. Il piano antitruffa, precisa, prevede una serie di interventi. I primi dei quali partiranno già il 22 dicembre: “Con un aumento delle segnalazioni per guidare i turisti verso il grande centro informazioni dei Fori imperiali”. Dove tra l’altro: “C’è un bar che vende l’acqua a prezzi civili”. Cartelli anche sul cantiere della metro aiuteranno i turisti a capire dove possono comprare i biglietti e quanto costano. A tutto questo si aggiungerà un restyling della stazione della metro con informazioni che riguardano i servizi e una risistemazione dello spazio antistante la fermata Colosseo, con limitazione dei commerci: “Anche per alleggerire la pressione umana sulla piazza del Colosseo”.
Cronaca
Ilaria Sula, la Sapienza assegna nuovi spazi studio in suo nome

In un mondo dove le università preferiscono intitolare sale studio a vittime di violenza invece di prevenire il prossimo dramma, La Sapienza festeggia 722 anni dalla fondazione e 90 dalla città universitaria, ma l’omaggio a Ilaria Sula, studentessa uccisa in un femminicidio, sa più di spot social che di vera giustizia. #FemminicidioReale #SapienzaScandalo #NonDimentichiamoLeVittime #JusticePerIlaria (145 caratteri)
Doppio Anniversario con un Sapore Amaro
La Sapienza di Roma ha deciso di celebrare due milestone storiche: i 90 anni della città universitaria inaugurata nel 1935 e i 722 anni dalla fondazione dello Studium Urbis nel 1303. Ma tra cori e discorsi, l’evento si è trasformato in un reminder sgradevole di quanto poco sia cambiato nel mondo reale.Omaggio Provocatorio a Ilaria Sula
All’interno dell’ex Dopolavoro, l’università ha intitolato i nuovi “Spazi studio Ilaria Sula”, con i familiari della giovane presente all’inaugurazione. Una targa all’ingresso recita: “A Ilaria Sula, studentessa Sapienza. Per non dimenticare tutte le donne vittime di femminicidio”. Peccato che, in un paese dove i femminicidi continuano a fare notizia, questo gesto sembri più un contentino che una soluzione.
Le Dichiarazioni della Rettrice
La rettrice Antonella Polimeni ha definito le celebrazioni un “momento di riflessione per la comunità”, segnato dal dolore per la morte di Ilaria. “Gli organi dell’Ateneo hanno approvato l’intitolazione per tenere viva la memoria”, ha spiegato. Ma vien da chiedersi: basterà una targa a fermare i mostri là fuori, o è solo un modo per lavarsi la coscienza accademica?
Cronaca
Il killer ha ingannato i vicini col citofono per entrare, chi sono le vittime. Si indaga su una motivazione sentimentale.

A Roma, un killer ha teso un’imboscata a una coppia di cinesi nel quartiere di Centocelle, sparando sei colpi alla testa in pieno giorno – un’esecuzione stile film che fa tremare la città! #OmicidioRoma #KillerCinese #NotizieVirali
Il killer in agguato
Li stava aspettando all’interno del palazzo in via Prenestina, a Roma, per poi freddarli fuori dal portone. Secondo l’indagine della Procura di Roma e dei carabinieri, l’assassino, con il cappuccio calato, aveva citofonato ai vicini per farsi aprire e salire al piano delle vittime pochi minuti prima. Non è chiaro se sia fuggito a piedi o in moto, ma ha usato una pistola di piccolo calibro, sparando con precisione letale.Chi erano le vittime
Le vittime erano Zhang Dayong e Gong Xiaoqing, una coppia di 50enni. I carabinieri hanno trovato i loro passaporti nell’appartamento. Gli inquirenti stanno scavando nel loro passato: la donna aveva un precedente per gioco d’azzardo. Al momento, le piste principali puntano a un movente sentimentale o a un debito di denaro, escludendo la rapina visto che i cellulari e la borsa della donna sono stati lasciati sul posto. Tutto verrà analizzato, ma le telecamere del condominio erano fuori uso – che sfortuna!
Le ipotesi degli inquirenti
Accanto ai corpi è stata trovata una bicicletta elettrica e i bossoli di una pistola calibro 9, con le vittime colpite alla nuca. I carabinieri della VII Sezione e della compagnia di Piazza Dante stanno indagando su ogni possibilità: da un regolamento di conti a una rapina finita male. Niente è escluso, e il pm Stefano Opilio ha già disposto l’autopsia per scavare più a fondo in questa storia da brividi.
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