Cronaca
REGIONE LAZIO La nota sul decesso della neonata all’Umberto I

REGIONE LAZIO La nota sul decesso della neonata all’Umberto I di Roma.
La nota sul decesso della neonata all’Umberto I: “Questa mattina il direttore generale dell’azienda ospedaliera universitaria Umberto I di Roma ha inviato la relazione clinica in riferimento al decesso della neonata avvenuto il 10 ottobre del 2018. Dal quadro clinico emerge che si tratta di una neonata pre termine di peso molto basso alla nascita con pluripatologie. Nata il 20 agosto e deceduta il 10 ottobre. È stato effettuato il 12 ottobre il riscontro autoptico.
La causa del decesso oltre alla prematurità aggravata inizialmente da una sofferenza perinatale, da una grave insufficienza respiratoria e dalla presenza di dotto di botallo pervio, è stata la sepsi da Serratia marcescens ampliata da uno shock settico e da una disfunzione multiorgano. Per quanto si evince dall’audit clinico nei 49 giorni di vita tutti i professionisti della terapia intensiva neonatale hanno fatto tutto il possibile per salvare la vita della piccola prematura.
La terapia intensiva neonatale dell’Umberto I è una struttura di assoluto riferimento nazionale. Sono state eseguite tutte le indicazioni contenute nei protocolli clinici internazionali. Peraltro dai continui monitoraggi sulle infezioni la terapia intensiva neonatale del Policlinico Umberto I risulta assolutamente sicura. Con un’incidenza tra le più basse a livello nazionale e internazionale. Vengono trattati oltre 200 casi l’anno. Ai familiari va tutta la solidarietà e vicinanza. L’azienda ospedaliera è a completa disposizione dell’autorità giudiziaria per gli accertamenti necessari”.
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Cronaca
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L’evento misterioso
Immagina la scena: tra la folla radunata per un momento storico, un uomo è stato improvvisamente travolto, sbattendo violentemente la testa proprio vicino alla Porta Santa, da poco inaugurata dal Pontefice. Un incidente che ha catturato l’attenzione di tutti, lasciando domande su come possa essere accaduto in un luogo così sacro e affollato.
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L’incubo dei Parioli: tesori nascosti nel covo

Hai mai sognato di scoprire un tesoro da 200.000 euro durante un inseguimento mozzafiato? #ArrestoSensazionale #LadriGeorgiani #RomaMisteri
La Cattura Inaspettata
Ieri mattina, nei lussuosi Parioli di Roma, la polizia ha messo fine a una caccia durata settimane, arrestando due ladri georgiani sospettati di una serie di furti in abitazione. La zona era diventata un bersaglio per questi professionisti dello scasso, con i furti che erano aumentati in modo allarmate. Gli agenti del commissariato Villa Glori, dopo aver intensificato i pattugliamenti, hanno teso una trappola perfetta. I due sono stati bloccati all’interno di un palazzo di via Giovanni Antonelli, proprio mentre tentavano di fuggire dopo un tentativo di effrazione. Con le pistole in pugno, i poliziotti li hanno sorpresi su un pianerottolo, trovandoli in possesso di sofisticati attrezzi antifurto e copie di chiavi di ogni tipo. Ma ecco il colpo di scena: questi non erano semplici ladri, ma parte di un’organizzazione ben oliata.
Gli Sviluppi Sorprendenti
L’arresto ha aperto le porte a una scoperta che ha lasciato tutti a bocca aperta. Portando gli investigatori all’appartamento dei sospettati nella Romanina, i due georgiani hanno inconsapevolmente svelato un vero e proprio nascondiglio di tesori. Immagina bauli pieni zeppi di gioielli scintillanti, orologi di lusso e abiti costosissimi, per un valore stimato di 200.000 euro! Senza dare ai ladri la possibilità di avvisare complici, la polizia ha perquisito il luogo e denunciato altri tre georgiani, tutti con precedenti per furti. Le indagini rivelano che queste bande sono maestre nel maneggiare serrature e porte blindate con strumenti all’avanguardia, mai visti prima in Italia. Ora, gli agenti stanno setacciando il tesoro sequestrato, e chissà quanti residenti dei Parioli rivorranno indietro i loro beni rubati!-
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