Cronaca
ROMA SAN LORENZO Giustifica droga con lo scontrino: marocchino nei guai

ROMA SAN LORENZO Giustifica droga con lo scontrino: marocchino nei guai.
ROMA SAN LORENZO Giustifica droga con lo scontrino. Ciò non è però bastato per evitargli l’arresto. Il tutto è avvenuto la scorsa sera, durante mirati servizi antidroga nel quartiere. Destinatario del provvedimento dei Carabinieri della locale Stazione un 46enne del Marocco, senza fissa dimora e con precedenti. Dovrà ora rispondere di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Notato, in piazza dell’Immacolata, mentre cedeva alcune dosi di marijuana ad un giovane, l’uomo è stato immediatamente bloccato. Nel tentativo di eludere gli accertamenti, si è poi disfatto di altre dosi, gettandole dietro una fioriera sul marciapiede. Anche queste sono state però subito recuperate dai Carabinieri.
Ormai disperato, l’imperterrito pusher ha provato a giustificare il possesso dello stupefacente mostrando ai Carabinieri lo scontrino rilasciato da un Cannabis Shop del quartiere come prova d’acquisto di “cannabis light”.
I Carabinieri, dopo aver sottoposto la sostanza sequestrata al narcotest, ne hanno scoperto l’illegalità grazie alla presenza di principio attivo (THC) non compatibile con le sostanze attualmente commerciabili.
Perquisito, il 46enne è stato inoltre trovato in possesso anche di denaro contante: nascosto nelle tasche, è stato ritenuto provento dello spaccio.
Dopo l’arresto, l’uomo è stato portato e trattenuto in caserma in attesa del rito direttissimo.
L’acquirente, giovane romano, è stato invece identificato e segnalato, quale assuntore, all’Ufficio Territoriale del Governo di Roma.
Cronaca
A Roma, il drammatico confronto tra una madre e un aggressore con il figlio di 4 anni al fianco

#Hai mai immaginato un tranquillo pomeriggio con tuo figlio trasformarsi in un incubo per colpa di un aggressore ubriaco? #Roma #Esquilino #MinacciaNotturna
L’Incidente Sconvolgente nel Cuore di Roma
Un pomeriggio apparentemente sereno si è trasformato in un momento di puro terrore per una mamma e il suo bambino, mentre camminavano nei pressi di piazza Dante, nel vivace rione Esquilino. L’uomo, di origini straniere e visibilmente alterato dall’alcol, brandiva il collo di una bottiglia di vetro, creando un’atmosfera di paura e tensione inaspettata.
La Testimonianza della Mamma Terrorizzata
Anna M. ha raccontato i dettagli di quell’incontro agghiacciante: “Erano circa le 18 e io e mio figlio stavamo tornando a casa dopo una giornata al parco. Il bambino era stanco ma felice, e le giornate più lunghe rendevano tutto così piacevole”. Ma improvvisamente, l’uomo ha iniziato a seguirli, accelerando i passi e gridando insulti, lasciando la donna in preda al panico.
L’Aggressione e il Momento di Paura
Nonostante i tentativi di distrarre il piccolo e accelerare, l’aggressore li ha raggiunti, afferrando il braccio della mamma e puntandole il collo della bottiglia quasi in faccia. “Voleva soldi e il bambino ha iniziato a piangere, mentre lui rideva in modo inquietante”, ha spiegato Anna. Per liberarsi, ha dovuto cedere 50 euro, sperando che l’incubo finisse lì e che l’uomo scomparisse. Da quel momento, il piccolo è rimasto profondamente scosso, e la mamma ora si chiede come vivere in un quartiere dove eventi del genere sembrano all’ordine del giorno.
Cronaca
Turisti in protesta: le ragioni dietro l’esclusione

#Scopri il lato segreto della visita di JD Vance in Italia: sicurezza, gelato e sorprese inaspettate! #VanceInItalia #GelatoVIP #ViaggioSegreto
Il Colosseo blindato e la delusione dei turisti
Il famoso Colosseo di Roma è stato improvvisamente chiuso nel pomeriggio per motivi di sicurezza, lasciando fuori centinaia di turisti incuriositi e delusi. Si tratta della visita della famiglia Vance, ma con un twist inaspettato: solo Usha, la moglie del vicepresidente americano, si è recata sul posto, mentre JD Vance è rimasto a Villa Taverna. Immagina la scena: un’icona dell’antica Roma trasformata in una zona off-limits, con guardie e barriere ovunque. Ma cosa nascondeva questa mossa top secret?
Un’irresistibile tentazione italiana
Nonostante i rigidi protocolli di sicurezza, JD Vance non ha resistito al fascino del gelato made in Italy. Nel primo pomeriggio, ha fatto una tappa golosa alla gelateria “Le Sicilianedde” nel quartiere Parioli, dove ha ordinato una coppetta con pistacchio di Bronte, mango dell’Etna e stracciatela con panna. E non è tutto: anche Usha ha gustato la sua porzione, mentre i figli hanno optato per coni al fior di latte e cioccolato. Dal locale trapela che Vance ha particolarmente apprezzato il pistacchio siciliano – un sapore che potrebbe diventare virale tra i VIP!
L’incontro che potrebbe cambiare tutto
Oltre ai piaceri culinari, Vance ha incontrato il cardinale Pietro Parolin, con al centro discussioni scottanti come il nodo dei migranti e lo scontro con l’episcopato americano. Chissà quali accordi segreti sono stati discussi in questa chiacchierata dietro le quinte? Un mix di diplomazia e sorprese che tiene tutti con il fiato sospeso.
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