Cronaca
ROMA Multe a raffica nelle Ztl

ROMA I trucchetti per passare i varchi Ztl indenni alle multe sono tanti. Chi copre la targa con un maglione appeso al cofano. Chi con buste della spesa. Qualcuno con la targa coperta da un cartoncino.
Gli occhi elettronici però riprendono tutto e le multe nel primo quadrimestre dell’anno sono state 153.000, pari a 1275 passaggi vietati al giorno. In euro nelle casse del Campidoglio sono circa 12 milioni. Un numero poco inferiore a quello dello scorso anno che nello stesso periodo aveva registrato 154.000 sanzioni. Nonostante il lieve calo generale i furbetti in alcune zone sono in aumento. Soprattutto nei quartieri della movida. Così per esempio a Trastevere. Nello specifico 8.000 nel 2017, 9.000 nel 2018 e 9.100 nel 2019.
In aumento anche ai Fori Imperiali dove l’anno scorso le multe furono 7.400 contro le 8.600 del 2019. La maglia nera resta, con 129.000 sanzioni, al centro storico. Eppure il calo degli ultimi due anni è significativo se si considera che nei primi quattro mesi del 2017 le sanzioni erano state 174.000. Quest’anno sono già 21.000 in meno. Dalla seconda settimana di giugno terminerà la fase sperimentale per la Ztl A1 con sei nuovi varchi elettronici: via Condotti, via del Gambero, via dei Pontefici, via di Propaganda, via di Ripetta, via San Sebastianello.
Stop anche per le moto in una delle zone più centrali e frequentate della capitale. I confini off limits vanno da piazza del Popolo a piazza San Silvestro, da via del Babuino a via Ripetta. Ma un primo assaggio di quello che potrebbe accadere è arrivato poche ore dopo l’attivazione della sperimentazione tanto che è arrivata la richiesta di raddoppiare i turni di controllo sotto le nuove telecamere.
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Cronaca
Una monetina alla volta: il percorso verso 20.000 euro

#FurtoSottoTerra Hai mai immaginato che un semplice tecnico potesse rubare migliaia di euro dalle macchinette della metropolitana, trasformando il suo lavoro in una miniera d’oro? Scopri i dettagli scioccanti di questa storia che ha fatto tremare Roma!
I FATTI
In soli quattro mesi, un tecnico incaricato di riparare le biglietterie elettroniche dell’Atac ha messo a segno un colpo da maestro, sottraendo monete una dopo l’altra durante i suoi turni. Immagina la sorpresa quando si è scoperto che aveva accumulato ben 19.236,87 euro, una somma che ora deve restituire per intero. La Corte dei conti ha accolto le accuse della Procura, condannandolo per danno erariale, mentre in tribunale ha patteggiato due anni di reclusione per peculato. Ma come è stato possibile? Le indagini interne e i video delle telecamere lo hanno immortalato mentre svuotava le macchinette e riempiva la sua borsa di monetine.
L’INDAGINE
E se ti dicessimo che tutto è iniziato con una semplice verifica delle rendicontazioni? Dal 1° ottobre 2021 all’11 febbraio 2022, questo dipendente di una ditta esterna all’Atac ha sistematicamente depredato le macchinette nelle stazioni della metropolitana. La denuncia del responsabile della sicurezza ha innescato controlli rigorosi: appostamenti, analisi dei filmati e verifiche incrociate hanno puntato il dito su di lui, colpendolo quasi in flagrante. Da lì, l’inchiesta penale ha preso forma, portando al processo e alla condanna che ora fa scalpore. Chissà quanti altri segreti nasconde il mondo dei trasporti pubblici!
Cronaca
Scoperto un nascondiglio pericoloso nella casa di un 60enne: il ruolo inaspettato di un militare in pensione

#Hai mai immaginato di trovare una molotov per strada e finire dritto in tribunale? #MisteroAGarbatella #ArrestoSconvolgente
L’Incredibile Inseguimento
Un militare fuori servizio ha notato qualcosa di strano in un parco della zona Garbatella: un uomo di 60 anni, Valerio A., che si aggirava con una busta sospetta. All’interno, una molotov che, secondo il testimone, l’uomo avrebbe tentato di accendere. Con precedenti per droga, Valerio è stato seguito fino a una chiesa, dove ha appoggiato la bottiglia sugli scalini, venendo immediatamente arrestato. La scena ha tutti i contorni di un thriller urbano che lascia senza fiato.
Le Dichiarazioni Sbalorditive
In aula, durante il processo per direttissima, Valerio A. ha cercato di spiegare l’accaduto con una storia che ha suscitato non poca curiosità: “L’ho trovata per terra e volevo solo buttarla via”. Ma il pubblico ministero non ha creduto a questa versione, chiedendo la custodia cautelare in carcere. I giudici, però, hanno convalidato l’arresto senza disporre la detenzione, lasciando l’uomo libero in attesa del processo per detenzione di materiale esplosivo. Chissà quali altri segreti emergeranno?
Gli Scoperta Shock a Casa Sua
Le indagini non si sono fermate all’arresto: durante una perquisizione nell’abitazione del 60enne, sono saltati fuori altri materiali esplosivi, simili a fuochi d’artificio di Capodanno, nascosti in una scatola insieme a un fregio con stella rossa e falce e martello. Interrogato sui possibili legami politici, Valerio ha negato tutto: “Non ne so nulla, l’ho comprata così”. Ha poi raccontato di aver trovato la molotov per strada durante le pulizie post-Capodanno, cercando invano di smaltirla senza destare sospetti. Ma è davvero tutto un equivoco, o c’è di più in questa vicenda intrigante?
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