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Cronaca

ROMA SAN PIETRO Stranieri promoter e saltafila abusivi: raffica di sanzioni e sequestri

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ROMA SAN PIETRO Stranieri promoter e saltafila abusivi: raffica di sanzioni e sequestri

ROMA SAN PIETRO Stranieri promoter e saltafila abusivi: raffica di sanzioni e sequestri.

ROMA SAN PIETRO Stranieri promoter e saltafila abusivi. Sono queste solo alcune delle scoperte effettuate dai Carabinieri della Compagnia Roma San Pietro. Che proseguono senza sosta ogni forma di illegalità e degrado nelle zone, di altissima affluenza turistica, comprese tra San pietro, Ottaviano e Castel Sant’Angelo.

In primis, i militari hanno denunciato due donne nomadi, di 23 e 25 anni, accusate di aver impiegato i rispettivi figli, minorenni, nell’accattonaggio e nella raccolta del denaro. Gli episodi di cui le due rom sono state protagoniste si sono verificati in via Paolo VI e in piazza del Sant’Uffizio. I Carabinieri hanno comminato loro anche un divieto di stazionamento, con contestuale ordine di allontanamento per 48 ore.

Un 29enne del Senegal è stato invece denunciato a piede libero dopo essere stato sorpreso a vendere 13 borse contraffatte.

Accertamenti sono stati inoltre svolti sui numerosi promoter e “saltafila” operanti nella zona. 15 le sanzioni elevate, tutte a cittadini stranieri, che esercitavano senza le necessarie autorizzazioni. Alle multe, per un totale di 6.000 euro, si è accompagnato il sequestro di numerosi volantini pubblicitari relativi a tour turistici. Dei sanzionati, 12 sono state colpiti anche dal divieto di stazionamento, con contestuale ordine di allontanamento per 48 ore, pena la richiesta di emanazione del divieto di accesso del Questore (cd. Daspo Urbano). Il gruppo era stato infatti sorpreso a svolgere l’attività non autorizzata all’interno dell’area “UNESCO”, limitandone la libera accessibilità e fruizione da parte di cittadini e turisti.

Sanzionato infine dai Carabinieri della Compagnia Roma San Pietro il titolare di un’agenzia turistica, ubicata in via Germanico. Dovrà rispondere di aver impiegato un cittadino nigeriano in attività di intermediazioni e promozione turistica, senza autorizzazione.

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Tor Tre Teste e il calcio in vetrina: quel che conta è farsi vendere

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Tor Tre Teste e il calcio in vetrina: quel che conta è farsi vendere

In un mondo dove il calcio giovanile sembra più una vetrina per trofei che una fucina di talenti, il presidente D’Adamo ribalta la prospettiva: "La vera vittoria è quanti ragazzi finiscono nei professionisti. Meno i titoli messi in bacheca". Ecco la rivoluzione silenziosa del calcio giovanile. #CalcioGiovanile #RivoluzioneSilenziosa #ProfessionistiDelFuturo


Un Modello Sostenibile

Un modello sostenibile fondato sul mercato e non sui trofei. Il presidente D’Adamo: "La vera vittoria è quanti ragazzi finiscono nei professionisti. Meno i titoli messi in bacheca"


La Rivoluzione del Calcio Giovanile

In un’epoca dove il calcio giovanile è spesso ridotto a una corsa sfrenata per accumulare trofei, il presidente D’Adamo propone una visione alternativa. "La vera vittoria è quanti ragazzi finiscono nei professionisti. Meno i titoli messi in bacheca" Ecco una rivoluzione che potrebbe cambiare il volto del calcio giovanile italiano, puntando sulla crescita dei giovani piuttosto che sulla collezione di medaglie. #CalcioGiovanile #RivoluzioneSilenziosa #ProfessionistiDelFuturo

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Rivolta nel carcere di Cassino: trasferiti 50 detenuti nella notte, devastato un piano

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Rivolta nel carcere di Cassino: trasferiti 50 detenuti nella notte, devastato un piano

Rivolta nel carcere di Cassino: caos totale, detenuti trasferiti e forze speciali intervenute. Il sovraffollamento è la norma, con la Polizia Penitenziaria che manca all’appello. #CaosCarcerario #Sovraffollamento #PoliziaPenitenziaria


Rivolta nel carcere di Cassino

Rivolta domenica sera nel carcere San Domenico di Cassino: è stato devastato il primo piano della Seconda sezione e per questo circa 50 persone sono state trasferite nella notte in altri istituti di pena. Nel penitenziario di via Sferracavalli è stato necessario l’impiego del Gruppo di Intervento operativo ed a supporto anche unità del Gruppo intervento rapido della Campania e del Nucleo cittadino di Roma.

Sovraffollamento e carenza di personale

A Cassino sul piano del sovraffollamento ci sono 17 detenuti in più del previsto mentre la Polizia Penitenziaria che al momento ha 37 unità in meno di quanto previsto in organico. Negli altri istituti del Lazio Sud la situazione è più grave: secondo i dati del Ministero della Giustizia a Frosinone ci sono 55 detenuti in più: sono previsti al massimo in 517 ma sono presenti in 572. Nella casa Circondariale di Latina gli esuberi sono 59: a fronte dei 77 detenuti previsti ne risultano presenti 136.

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