Cronaca
ROMA Schiaffi e insulti a bimbi dell’asilo: suora nei guai

ROMA Schiaffi e insulti a bimbi dell’asilo: suora nei guai.
ROMA Schiaffi e insulti a bimbi dell’asilo. Le piccole vittime, di età compresa tra quattro e cinque anni, frequentavano l’asilo dalle suore Francescane Angeline, nel quartiere Aldobrandeschi. A rendersi conto dell’incubo che stavano vivendo tra le mura del complesso scolastico religioso paritario alcune mamme, che hanno fatto immediatamente scattare le indagini. Concluse ieri con una delle suore educatrici ai domiciliari per maltrattamento di minori. Reato per il quale sono state indagate anche altre tre insegnanti, una sorella e due laiche.
Le vessazioni sui piccoli sono state documentate dalle intercettazioni ambientali degli agenti di polizia, disposte nei mesi scorsi dalla pool antiviolenza della Procura della Repubblica di Roma. Immagini che il pm Stefano Pizza ha definito inequivocabili, chiedendo, durante l’estate, la misura cautelare. Richiesta poi accolta dal gip prima della ripresa del nuovo anno scolastico.
Stupore alla notizia dell’arresto della religiosa tra gli ex studenti dello storico istituto di via di Villa Troili, considerato da sempre un punto di riferimento per il territorio. «Mia figlia ha fatto le scuole lì – dice una mamma – ci sorprende molto un fatto del genere. Le suore erano molto attente e scrupolose, tutto è sempre stato molto curato. Ai bambini veniva fatto coltivare persino un orto e si mostrava loro come fare il vino. Ma è passato del tempo e le cose possono cambiare».
Adesso la grande cancellata di ferro che protegge l’istituto è chiusa. All’interno, il grande parco giochi a disposizione dei bambini, un tappeto d’erba verde pieno di casette, altalene, scivoli e anche un mini campo da calcio, è tutto avvolto nel silenzio. A vederlo non si direbbe sia stato scenario di umiliazioni osservato dagli investigatori e riportato negli atti dell’indagine che descrivono i presunti maltrattamenti. Eppure era proprio così, come hanno sospettato alcuni genitori dei bambini coinvolti: vedevano i loro figli non più spensierati e sereni, terrorizzati all’idea di tornare in classe. Piangevano e, soprattutto, non volevano restare soli con una delle suore in particolare, «quella cattiva».
Cronaca
Il Natale di Roma è pronto, come se la città non avesse già abbastanza caos

Roma compie 2278 anni e l’assessore Smeriglio ci ordina di lasciare le grigliate di Pasquetta per scalare il Campidoglio, invece di scappare dalla città come al solito. Chi l’avrebbe detto che per sentirsi “romani de Roma” basta un po’ di folklore e meno pizze al taglio? #NataleDiRoma #PasquettaSulColle #RomaVero
L’Invito Irriverente di Smeriglio
L’assessore alla Cultura Massimiliano Smeriglio non le manda a dire: stufi di girare intorno al Campidoglio come turisti smarriti? Per il 2278° compleanno di Roma, coincidente con Pasquetta, invita tutti i romani a salire sul colle dove è nata la leggenda – e dove ancora si annidano politici e burocrazia. Alzi la mano chi ha mai visto la Rupe Tarpea o il Tempio di Giove senza una birra in mano. Questa volta, niente scuse: è ora di riscoprire il mito senza fingere di essere troppo cool per la storia.
Il Programma della Festa il 21 Aprile
Dalla piazza con la statua di Marco Aurelio, alle 20:45 parte il concerto del Muro del Canto, quella band folk rock che fa impazzire gli under 40 – come se Giancane fosse il nuovo Romolo. Prima, alle 15, una mostra di 10 designer sulla scalinata del Vignola per chi finge di apprezzare l’arte moderna. Dentro la Sala della Protomoteca, lezioni di storia come “Quando è nata Roma” con Paolo Carafa – ideale per i genitori che vogliono educare i marmocchi senza ammetterlo. I bimbi si divertiranno con giocolieri, musicisti e persino fachiri ai giardini di Sisto IV, proprio lì a sinistra della fontana della Dea Roma.
Per i selfie da veri romani spacconi, l’affaccio sui Fori in via del Monte Tarpeo offrirà canzoni romane dal vivo dalle 15 alle 19, da stornelli ottocenteschi alle colonne sonore di Ennio Morricone. Al Belvedere Caffarelli, non perdetevi “Li mejo fiji de Roma” con tributi a Belli, Petrolini e Trilussa – musica inclusa, perché chi se ne frega della serietà. Il cortile del Colosso di Costantino sarà per il teatro canzone, e via del Tempio di Giove diventerà il paradiso della street poetry, dove anche i poeti improvvisati possono fingersi profondi.
In via Campitelli, Smeriglio e la sua squadra puntano sui “fondamentali” per una cittadinanza “piena e consapevole” – tradotto: smettetela di ignorare il Campidoglio e date una mano all’identità romana. Persino l’imperatore Costantino, con occhiali da sole nel logo, sembra dire: “Damme na mano a faje di’ de sì”.
Cronaca
Voglio un bus dalle periferie al Centro per far conoscere Roma a quei provinciali

L’assessore alla Cultura di Roma, Massimiliano Smeriglio, ammette: “Sono finito in un Comune che sta rivoluzionando la città con eventi e cantieri, ma occhio ai romani che odiano i turisti invadenti!” #RomaSveglia #CulturaSporca #PoteriSpeciali
La Trasformazione della Città Eterna
Smeriglio, arrivato sei mesi fa, descrive Roma come una metropoli in piena metamorfosi: dai grandi eventi ai cantieri ovunque. “È una città che non si accontenta del suo passato archeologico, ma investe nel presente”, dice, con un ghigno per chi pensa che Roma sia solo rovine e pizze.
Turisti vs. Romani: La Guerra Urbana
Parlando di convivenza, Smeriglio ammette che quest’anno è un casino: “Stiamo migliorando la vita dei romani con i cantieri, ma combattiamo le affittacamere illegali che rubano soldi alla città”. Insomma, un colpo ai “turisti parassiti” e ai romani che si lamentano, ma almeno si fa qualcosa contro l’economia sleale.
Roma Riscoperta Dopo Bruxelles
Tornato da cinque anni a Bruxelles, Smeriglio trova una Roma “rinnovata, con angoli eterni come i Fori, ma anche zone moderne come Ostiense”. “È interessante, ma non perdetevi la poesia dell’Isola Tiberina – a meno che non sia invasa da turisti con selfie sticks”.
Dentro il Campidoglio: Potere e Polemiche
Dal Campidoglio, Smeriglio elogia i cantieri seguiti minuziosamente dal sindaco, specialmente piazza Pia. “È un miracolo aver chiuso un intervento così complesso in un anno”. Ma sui poteri speciali, spara: “Roma ha gli stessi poteri di un paesino come Frascati – assurdo! Meritiamo autonomia e leggi esclusive, e con una premier romana al governo, è ora di smetterla con queste cavolate bipartisan”.
L’Estate Romana 365: Non Solo Vacanze
L’estate? Smeriglio la ribattezza “Roma 365”, con programmi tutto l’anno, specialmente nelle periferie. “Abbiamo un bus della cultura per portare i romani in giro con uno storico dell’arte – perché molti non hanno mai visto i loro tesori, tipo Palazzo Braschi”. Serve? “Come il pane, per chi non si è mai mosso dal divano”.
I Cinema Chiusi: Un Disastro Globale
Sui cinema abbandonati come Airone o Apollo, Smeriglio promette: “Parleremo con gli imprenditori e useremo partnership per riaprirli”. “È un problema serio ovunque, ma noi non staremo a piangere – speriamo che la legge regionale non sia un flop”.
Progetti Futuri: Dal Teatro Valle alle Periferie
Entro fine mandato, Smeriglio mira a riaprire il Teatro Valle e a lanciare poli culturali nelle periferie, come una fondazione a Testaccio. “Sarà il più importante dopo l’Auditorium – finalmente, qualcosa di decente anche fuori dal centro”. E sulla cena col “nemico”? “Andrei col ministro, ma non ho nemici, solo avversari – chissà che non si beva un vino insieme”.
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