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ROMA Nuova raffica di arresti e sequestri di stupefacenti da parte della PS

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ROMA Nuova raffica di arresti e sequestri di stupefacenti da parte della PS

ROMA Nuova raffica di arresti e sequestri di stupefacenti da parte della PS.

ROMA Nuova raffica di arresti e sequestri di stupefacenti da parte della PS. 17 le persone finite in manette e circa 1,3 kg tra cocaina, eroina, hashish, marijuana, shaboo, metanfetamine e sostanze da taglio finito nelle maglie degli agenti.

I primi due arresti in zona Fidene-Serpentara, da parte degli uomini del commissariato Celio: si tratta di un 48enne e di un 43enne, entrambi romani. Entrambi, come appurato dalle indagini, avevano messo su una discreta attività illecita in dei parcheggi di fortuna, dove rifornivano gli assuntori di zona. I poliziotti, dopo averli colti in flagrante, hanno rinvenuto in loro possesso 20 confezioni di cocaina del peso di 14 grammi. Altri 0,4 grammi della stessa sostanza, e 490 euro, sono stati trovati addosso al 43enne, mentre 1,3 grammi nel bracciolo dell’auto. Il 48enne aveva invece con sè 16,3 grammi di cocaina, divisi in 3 confezioni, e 100 euro. Altri 6,6 grammi e 4895 sono stati rinvenuti nella sua abitazione.

Altre due persone, un 63enne e un 46enne, anche loro romani, sono finiti in manette in zona Aurelio. Entrambi gestivano un’attività di spaccio e coltivazione presso l’abitazione del più anziano, dove sono stati colti in flagranza. Sotto sequestro sono così finite tre piante di marijuana e un panetto da 75 grammi di hashish. A casa del 46enne sono stati invece rinvenuti 1,6 grammi sempre di hashish, nascosti in un involucro di cellophane.

Un 43enne romano è stato invece arrestato dagli agenti del commissariato Salario Parioli: è accusato di spaccio di 3,64 grammi di cocaina. La sostanza è stata rinvenuta presso l’abitazione dell’uomo, controllata dai poliziotti insospettiti da alcuni strani movimenti nei pressi.

Passiamo a via Collatina, dove gli agenti della Sezione Volanti hanno notato un uomo, a bordo di un’auto, che consegnava droga ad un acquirente. Alla vista dei poliziotti, l’uomo ha provato a fuggire, ma è stato raggiunto e fermato poco dopo in piazza de Cupis. 46enne romano, è stato arrestato e gli sono stati sequestrati 3,3 grammi di cocaina e 225 euro.

Le manette degli uomini della Volanti sono scattate anche per un 32enne romano, accusato di detenzione a fini di spaccio. Controllato in strada, l’uomo è stato trovato in possesso di 0,08 grammi di metanfetamine. Due piante di marijuana sono state invece rinvenute presso la sua abitazione.

Un 23enne del Marocco è stato invece arrestato dagli agenti del commissariato Trastevere dopo essere stato trovato in possesso di 200 grammi di marijuana. 5 grammi di cocaina sono stati invece ritrovati durante una perquisizione a casa sua. Le manette degli uomini del commissariato Viminale sono invece scattate per un 36enne del Gambia, beccato a cedere 1,7 grammi di hashish a un egiziano.

I poliziotti del Casilino Nuovo hanno arrestato un 28enne romano, sorpreso a cedere 2 involucri di eroina ad un acquirente. L’uomo si trovava presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari: proprio qui, gli agenti hanno rinvenuto 3,02 grammi di eroina, 700,00 euro in contanti e 700 grammi di sostanza da taglio, insieme a materiale per il confezionamento. Trovato inoltre un telefono cellulare, utilizzato per i contatti con i clienti, e diversi fogli manoscritti, contenenti un lungo elenco di nomi e numeri di cellulare. Tra essi, anche quello dell’acquirente fermato in strada.

A San Lorenzo finiti invece in manette, in concorso, un 66enne e una 63enne romani. I poliziotti li hanno notati, a bordo della loro auto, fermarsi presso il sottopasso di via Bergamini e consegnare un involucro a un ragazzo, ricevendo in cambio 20 euro. Gli agenti li hanno così seguiti e infine bloccati presso via Trivento. Sottoposti a perquisizione personale, sono stati trovati in possesso di 14 grammi di cocaina e 520 euro in contanti, nascosti in un borsello.

3 uomini, un 40enne, un 35enne e un 38enne sono invece finiti in manette nei pressi dei giardini di via Agostino Mitelli. Durante il controllo del 35enne, gli altri due hanno provato ad allontanarsi e il 40enne si è disfatto di due involucri con 95 grammi di cocaina. Gli agenti li hanno però bloccati, identificati e infine arrestati. Nell’auto del 35enne sono stati rinvenuti 3 involucri contenenti 47 grammi di cocaina. Le accuse per i tre, tutti cittadini romani, vanno dalla detenzione a fini di spaccio all’evasione dagli arresti domiciliari.

Segnalazione amministrativa è stata comminata dagli agenti di Sant’Ippolito a un cittadino italiano di 50 anni, trovato in possesso di circa 2 grammi di marijuana. Arrestato invece un cittadino italiano di 50 anni, agli arresti domiciliari: nel bagno aveva infatti nascosto circa 8 grammi di eroina e 1 grammo di cocaina, oltre ad un bilancino e alcune centinaia di euro in contanti.

Durante un controllo in Piazzale degli Eroi, gli agenti del commissariato Monte Mario hanno trovato un 47enne in possesso di 15 grammi di hashish. Rintracciato anche il fornitore, un 45enne romano, nella cui abitazione sono stati rinvenuti: un bilancino di precisione, un tagliere ed un coltello con la lama ancora sporca di stupefacente. Presenti anche fogli con la contabilità, 420 euro in contanti e 84,9 grammi di hashish. Il cliente è stato così multato, mentre il 45enne arrestato per spaccio e detenzione di sostanza stupefacente.

Infine, a Primavalle denunciato un filippino di 39 anni: ottoposto a controllo, ha cercato di disfarsi dalla tasca dei pantaloni di un involucro di carta stagnola. In esso, gli agenti hanno rinvenuto sostanza stupefacente del tipo “shaboo”, per un peso complessivo di 2,5 grammi.

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Un viaggio sorprendente nella Roma di Bergoglio: dall’ottica agli ex detenuti

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Un viaggio sorprendente nella Roma di Bergoglio: dall’ottica agli ex detenuti

#Scopri le storie commoventi e segrete di Papa Francesco che hanno trasformato vite ai margini della società! #PapaFrancesco #StorieDiFede #PeriferieIncredibili

Le Testimonianze

Immaginate la sorpresa quando Papa Francesco, con la sua umiltà disarmante, strinse la mano a nonna Rosina nella Casa della Carità della parrocchia di San Gregorio Magno, dandole la forza per affrontare la malattia. L’allora parroco Don Renzo Chiesa ricorda vividly quel momento: “Quando scese dall’utilitaria, chiese: ‘Ma questa è la famosa Magliana?'”. E non è finita qui: in un incontro esclusivo a Corviale con l’associazione Piacca, che aiuta chi ha avuto guai con la giustizia, Francesco volle ascoltare storie personali. Massimiliano Lustri, un tempo noto come “Er tapparella”, racconta: “Rise a crepapelle ascoltando i miei aneddoti, come quella volta che in un appartamento finii per pranzare con un’anziana”. Quell’incontro magico cambiò tutto: i ragazzi dell’associazione si reintegrarono nella società e ancora oggi portano al collo il rosario regalato dal Papa.

L’Abbraccio

E se vi dicessimo che un semplice abbraccio del Papa ha consolato un bimbo e lasciato un segno indelebile? Durante la visita alla parrocchia San Paolo della Croce al Serpentone, Francesco abbracciò Emanuele, un ragazzino di 8 anni, che con voce tremante gli chiese: “Mio papà è morto, era ateo, ma ci ha fatto battezzare, ora dov’è? Sta in paradiso?”. Il parroco Don Roberto Cattaneo, ancora emozionato, rivela: “Negli anni, il Pontefice mi chiamava per sapere come stava Emanuele”. Oggi, a 17 anni, Emanuele si è commosso profondamente alla notizia della scomparsa di Francesco, sostenuto dalla mamma Elisabetta Pacciotti: “Per lui è come aver perso un altro papà; il Papa lo rassicurò dicendo che suo padre era sicuramente in paradiso”. Ma le sorprese non si fermano: durante la pandemia, Francesco chiamò inaspettatamente per una benedizione in streaming, dimostrando un’umiltà che lascia senza parole. E poi, c’è la storia di Cinzia Desiati, la mamma di Fabrizio Di Bitetto, morto in un incidente: “Ricevetti una telefonata da un numero privato: ‘Sono Papa Francesco, non è uno scherzo’. Quella chiacchierata fu come una carezza, e mantenne la promessa invitandoci in Vaticano”.

L’Incontro

Preparatevi a storie che vi faranno riflettere: Francesco era maestro nell’incontrare chi ne aveva più bisogno, come quando abbracciò Serena, una mamma che aveva perso la figlioletta Angelica. Oppure, nella parrocchia di Santa Bernadette Soubirous a Colli Aniene, dove in un ritrovo informale ascoltò i giovani dell’oratorio, rispondendo a domande su come pregare: “È importante sentire lo sguardo di Dio e vivere la ‘chiesa in uscita’, scendendo in strada per aiutare”. E chi dimentica quando si riunì in preghiera nel cortile di un condominio in via della Palmarola, senza preavviso, raccomandando alle famiglie: “Ascoltate i vostri figli”. Persino in centro, fece capolino nel negozio di dischi in via della Minerva o dal fidato ottico Alessandro Spiezia in via del Babuino: “Venne di persona per le lenti, dicendo che ‘dall’ottico si va di persona’. La sua umiltà mi ha sempre spiazzato; non voleva sprechi e con me aveva un’amicizia che mi ha riempito il cuore”.

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A Roma, il drammatico confronto tra una madre e un aggressore con il figlio di 4 anni al fianco

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A Roma, il drammatico confronto tra una madre e un aggressore con il figlio di 4 anni al fianco

#Hai mai immaginato un tranquillo pomeriggio con tuo figlio trasformarsi in un incubo per colpa di un aggressore ubriaco? #Roma #Esquilino #MinacciaNotturna

L’Incidente Sconvolgente nel Cuore di Roma

Un pomeriggio apparentemente sereno si è trasformato in un momento di puro terrore per una mamma e il suo bambino, mentre camminavano nei pressi di piazza Dante, nel vivace rione Esquilino. L’uomo, di origini straniere e visibilmente alterato dall’alcol, brandiva il collo di una bottiglia di vetro, creando un’atmosfera di paura e tensione inaspettata.

La Testimonianza della Mamma Terrorizzata

Anna M. ha raccontato i dettagli di quell’incontro agghiacciante: “Erano circa le 18 e io e mio figlio stavamo tornando a casa dopo una giornata al parco. Il bambino era stanco ma felice, e le giornate più lunghe rendevano tutto così piacevole”. Ma improvvisamente, l’uomo ha iniziato a seguirli, accelerando i passi e gridando insulti, lasciando la donna in preda al panico.

L’Aggressione e il Momento di Paura

Nonostante i tentativi di distrarre il piccolo e accelerare, l’aggressore li ha raggiunti, afferrando il braccio della mamma e puntandole il collo della bottiglia quasi in faccia. “Voleva soldi e il bambino ha iniziato a piangere, mentre lui rideva in modo inquietante”, ha spiegato Anna. Per liberarsi, ha dovuto cedere 50 euro, sperando che l’incubo finisse lì e che l’uomo scomparisse. Da quel momento, il piccolo è rimasto profondamente scosso, e la mamma ora si chiede come vivere in un quartiere dove eventi del genere sembrano all’ordine del giorno.

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