Seguici sui Social

Cronaca

Taglia orecchie e coda al cane per motivi “estetici”, condannato a otto mesi di reclusione

Pubblicato

il

Taglia orecchie e coda al cane per motivi “estetici”, condannato a otto mesi di reclusione

Un’altra battaglia vinta dall’Oipa: sotto accusa la pratica del taglio di coda e orecchie ai molossoidi

Roma. Proseguono le operazioni Dirty Beauty (Bellezza sporca) dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) di Roma, che si focalizzano sui casi che riguardano il taglio e la coda per motivi “estetici” di alcune razze canine. Le guardie zoofile dell’Oipa in soli sette mesi sono riuscite ad ottenere tre condanne per questo reato. Il caso più recente è quello del proprietario di un cane corso, condannato a otto mesi di reclusione e al pagamento delle spese processuali per aver fatto tagliare le orecchie al proprio cane.

La storia

L’uomo, un romano di 64 anni, nel 2017 aveva partecipato col suo cane corso a un’esposizione canina al Palacavicchi di Roma. L’animale aveva coda e orecchie tagliate; l’uomo aveva esibito un falso certificato veterinario che giustificava la mutilazione per motivi di salute dell’animale. L’aspetto del cane aveva attirato l’attenzione degli agenti Oipa, impegnati da molti anni a controllare questo genere di manifestazioni dove spesso partecipano molossoidi mutilati per degli “standard di bellezza” ormai vietati. Le mutilazioni di coda (caudotomia) e orecchie (conchectomia) configurano infatti il reato di maltrattamento punito dall’art. 544 ter c.p., che prevede fino a 18 mesi di reclusione e una multa fino a 30 mila euro. Il giudice monocratico di Roma, ritenuto l’uomo colpevole dei reati di maltrattamento di animali e utilizzo di atto falso, ha quindi condannato il proprietario del cane a otto mesi di reclusione, al risarcimento di tremila euro per la parte civile di Oipa e al pagamento di 1700 euro per le spese legali.

Il commento di Claudio Locuratolo dell’Oipa

Soddisfatto delle sentenza Claudio Locuratolo, coordinatore provinciale delle guardie zoofile Oipa di Roma e provincia. “I molti controlli delle nostra guardie zoofile a livello nazionale hanno portato a oltre ottanta denunce all’autorità giudiziaria, anche nei confronti di veterinari. Questa è soltanto l’ennesima condanna ottenuta e siamo certi che ne arriveranno molte altre“. Le pronunce dei Tribunali su nostre denunce stanno mettendo fine a questa pratica crudele e illegale e, grazie all’attività di repressione di questi reati, il fenomeno è in netta diminuzione“, conclude Locuratolo.

Cronaca

Uomo e donna falciati da una raffica di proiettili sotto la Tangenziale Est

Pubblicato

il

Uomo e donna falciati da una raffica di proiettili sotto la Tangenziale Est

Sparatoria da Far West a Roma: una coppia cinese crivellata di colpi da killer in fuga su una moto, in una strada affollata. Chi proteggerà i residenti dal prossimo agguato? #RomaSpara #CrimineStradale #NotizieVirali

Duplice omicidio in strada a Roma, due morti

È successo ieri sera tardi sulla via Prenestina: due persone di origini cinesi, residenti lì vicino, sono state abbattute a raffica mentre camminavano come se fosse una serata qualunque. Almeno due balordi a bordo di una moto si sono avvicinati, hanno sparato senza pietà e sono svaniti nella notte. Testimoni sotto shock hanno chiamato i soccorsi, ma per le vittime non c’era più niente da fare – un’esecuzione stile gangster che fa tremare il quartiere.

I carabinieri hanno passato la notte a setacciare la scena del crimine, raccogliendo indizi e interrogando la gente del posto. Non è roba da telefilm: spari veri, sangue per strada e ora tutti si chiedono se questi delinquenti girano liberi come se niente fosse. Le prime piste portano a una storia personale, ma non si esclude la solita rapina finita male – perché in certe zone di Roma, pare che la legge sia un optional.

L’ipotesi dell’esecuzione

Quando i paramedici sono arrivati, era già troppo tardi: i due erano stati colpiti alla testa, una firma classica dei professionisti del piombo. Gli inquirenti, dalla compagnia di Piazza Dante al Nucleo investigativo, stanno blindando l’area e controllando ogni angolo tra Prenestina e Tangenziale Est. I killer? Per ora, solo ombre su una moto che sfrecciano via.

La coppia abitava proprio lì accanto, quindi sembra che stessero solo tornando a casa quando sono finiti nel mirino. I militari puntano forte sull’ipotesi di un’esecuzione mirata – magari vecchi conti da saldare – ma non escludono che sia stata una rapina che è sfuggita di mano. Le prossime ore diranno se i profili delle vittime riveleranno qualcosa di succoso, tipo legami con giri loschi che infestano la città.

I precedenti

Non è la prima volta che la Prenestina diventa un campo di battaglia: nel 2012, una giovane cinese è stata uccisa nello stesso quartiere, seguita da un papà con in braccio la figlia di sei mesi, entrambi falciati da malviventi in moto. Anche allora, i killer erano a volto coperto e armati fino ai denti, con uno di loro che finì impiccato poco dopo. Sembra che Roma non impari: i delinquenti colpiscono e scappano, lasciando solo domande e paura per strada.

Continua a leggere

Cronaca

Roma, agguato al Pigneto, uccisi un uomo e una donna

Pubblicato

il

Roma, agguato al Pigneto, uccisi un uomo e una donna

Roma si sveglia sotto choc per un duplice omicidio che puzza di misteri etnici: una coppia di cinesi, probabilmente intenti a pedalare tranquilli su una bici elettrica come tanti immigrati che riempiono le strade della Capitale, è stata falciata da spari improvvisi e poi i killer sono scappati in moto come in un film di serie B. Morti sul colpo, senza pietà, in via Prenestina. Ma chi c’è dietro? Debiti, gang o la solita Roma che non perdona? #OmicidioRoma #CinesiNellaMira #SpariNotturni #CriminalitàItaliana #ViraleOra

La scena del crimine

Nella notte romana, la quiete di via Prenestina al civico 70 è stata rotta da una raffica di spari. La coppia di nazionalità cinese, sorpresa mentre pedalava su una bicicletta a pedalata assistita, non ha avuto scampo. Morti praticamente sul colpo, ai piedi di un anonimo palazzo, con i soccorsi arrivati troppo tardi per fare qualsiasi cosa. È la faccia cruda di una città dove anche una gita in bici può finire in tragedia.

Indagini in corso

Sul posto sono piombati i carabinieri del comando provinciale di Roma e del nucleo investigativo, che ora setacciano l’area vicino al Pigneto per capire cosa diavolo è successo. Hanno trovato un mucchio di bossoli per terra, segno di un agguato ben pianificato. Le telecamere di sorveglianza della zona sono sotto esame, nella speranza di beccare la fuga dei sicari su quella moto. La polizia non molla: chi ha fatto fuori questi due?

Testimonianze dal quartiere

Alexander Castillo, un residente locale, è uno dei primi ad aver visto il caos. “In questo palazzo vivono un sacco di famiglie cinesi, è sempre stato tutto tranquillo”, ha raccontato, con l’aria di chi non se lo aspettava. Ma adesso, con questa scena da incubo, il quartiere non è più lo stesso. Chissà se questa tranquilla comunità nasconde segreti più oscuri del previsto.

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati
sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025