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“Intitolerei piazza di Roma a Hitler”: ex consigliere come Durigon

“Intitolerei piazza di Roma a Hitler: parole choc sui social di un ex consigliere comunale in quota Lega

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“Intitolerei piazza di Roma a Hitler”: ex consigliere come Durigon

“Intitolerei piazza di Roma a Hitler”: la proposta di un ex esponente della Lega.

Intitolerei piazza di Roma a Hitler“. Queste le parole (incredibili) postate sul proprio profilo Facebook da Andrea Santucci. Ex membro del consiglio comunale di Colleferro, ha voluto così dire la propria sul caso di Claudio Durigon. Il quale è finito nei giorni scorsi al centro delle polemiche per aver proposto di revocare l’intitolazione di un parco di Latina a Falcone e Borsellino per restituirla ad Arnaldo Mussolini, fratello del Duce. Santucci ha preso le difese dell’attuale Sottosegretario all’Economia, avanzando anch’egli una proposta simile.

L’ex capogruppo del Carroccio definisce “assolutamente corretto” il ripristino del nome originale del parco. “La storia – spiega – non andrebbe cancellata o peggio coperta”, come, fa notare, spesso succede. Questo dunque il motivo che lo spinge verso un altro ‘ritorno al passato’. Questa volta per Piazzale dei Partigiani, nel quartiere romano di Ostiense. “Mi piacerebbe tornasse a chiamarsi Piazzale Adolf Hitler“, la richiesta di Santucci. Che la motiva con ragioni di carattere storico ma anche economico: “Nel bene o nel male, questa è la nostra storia. E, per volerla nascondere, perdiamo moltissimo anche come turismo”.

LA REPLICA DELLA LEGA

La Lega si dissocia però dalla proposta di Santucci. Che, spiegano dal comitato capitolino, “non parla a nome del partito”, al quale tra l’altro non è più iscritto. Poi l’affondo: se qualcuno tentasse di coinvolgere la Lega, sarebbe responsabile di “diffondere falsità”, oltre che di “una grave strumentalizzazione politica”. E preannunciano, nel caso, azioni “nelle sedi appropriate”.

AMMISSIONE CHOC DI ALESSANDRA MUSSOLINI

Attualità

Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

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Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

Cronaca Roma – La città Metropolitana di Roma è riuscita a reperire i fondi necessari per rendere nuovamente agibile il Liceo Teresa Gullace, dopo gli incendi che l’hanno devastato pochi mesi fa.

Cronaca Roma, Nessun Aiuto dal Governo: i Ragazzi Torneranno dopo Natale

Come riporta l’ANSA, il consigliere di Città metropolitana delegato a Edilizia Scolastica, Impianti Sportivi e Politiche della Formazione, Daniele Parrucci, ha fatto sapere che, grazie al rendiconto che verrà approvato verso fine Aprile, sarà stanzionato il milione e mezzo necessario per ripristinare l’agibilità della succursale del Gullace.

Gli Studenti della Sede Centrale e i Danni dell’Incendio: No Aiuti dal PNRR

Nonostante l’incendio sia stato riconosciuto come un vero e proprio attacco ai danni delle istituzioni, incapaci di gestire la situazione dell’istituto, alle prese con dei lavori che limitavano le lezioni da inizio anno, e nonostante la situazione critica della scuola -con gli studenti costretti a seguire le lezioni dividendosi in due turni- il Gullace non è riuscito ad intervenire né con fondi propri né con risorse del PNRR. Questo malgrado anche l’appello diretto del sindaco Gualtieri al Governo per un intervento straordinario.

Cronaca Roma, la Riapertura della Sede

I danni sono stati stimati per circa 2 milioni di euro ma, fa sapere Parrucci, i ragazzi potranno tornare a svolgere regolarmente le lezioni nella succursale dal periodo successivo alle vacanze di Natale.

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“Tor Bella Monaca terzo carcere romano”. Il presidente Nicola Franco chiede rinforzi

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“Tor Bella Monaca terzo carcere romano”. Il presidente Nicola Franco chiede rinforzi
“A Tor Bella Monaca oltre 2100 le persone sottoposte a misure alternative al carcere, secondo uno studio condotto dall’agenzia Lapresse. In pratica, dopo Rebibbia e Regina Coeli, il Municipio VI delle Torri è la terza casa circondariale di Roma, pur essendo a cielo aperto.
Data l’elevata criminalità certificata da questi dati preoccupanti, il controllo del territorio non può essere affidato esclusivamente alle attuali Forze dell’Ordine locali che tanto fanno, nonostante le inadeguate disponibilità di risorse e mezzi. Per questo, come istituzione municipale chiediamo un maggior numero di presidi e uomini, proseguendo quel percorso avviato da due anni a questa parte insieme al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, al Prefetto di Roma Lamberto Giannini e al Questore di Roma Roberto Massucci, al comandante provinciale della Guardia di Finanza Giancarlo Franzese e al comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri Marco Pecci”.
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