Cronaca
Cranio Randagio, al via il processo a 5 anni dalla scomparsa del rapper

A 5 anni dalla morte di Cranio Randagio, è partito il processo a carico di 3 amici. Uno di questi è accusato di aver portato alla festa a cui il giovane prese parte della droga che potrebbe aver causato il decesso. Gli altri 2 sono invece accusati di averlo coperto. Cranio Randagio, rapper e cantautore tra i più emergenti del panorama capitolino, nonché ex concorrente di X Factor, è morto a 21 anni in un appartamento in zona Balduina: dall’autopsia emerse un mix di alcool e droghe.
CRANIO RANDAGIO, 5 ANNI DI DUBBI E SILENZI
Al termine della festa l’artista decise di fermarsi nell’appartamento degli amici per passare la notte ma, al risveglio, questi lo trovarono privo di conoscenza. Tanti, troppi sono gli interrogativi circa una tragedia che probabilmente poteva essere evitata. Ombre, infatti, anche sull’effettiva tempistica con cui i soccorsi, poi rivelatisi vani, sono stati chiamati. Cranio, al secolo Vittorio Bos Andrei, se n’è andato da solo, senza fare rumore, in una fredda notte di novembre. A 5 anni di distanza risulta doveroso fare piena luce sull’accaduto. Vittorio non c’è più e, dopo anni di estenuanti silenzi, urge portare a galla la verità.
Cronaca
Al Vascello, la Carrozzeria Orfeo: un teatro che potrebbe salvare il mondo

Gabriele De Luca, l’eterno paladino degli sfigati e degli emarginati, ha deciso di mollare i poveri per tuffarsi nel mondo scintillante del benessere in una nuova drammaturgia che promette di essere un’autentica pacchia per i borghesi: due ore e un quarto di chiacchiere sul lusso, mentre là fuori la gente arranca. Ma chissenefrega, no? #TeatroDellaIpocrisia #BenesserePerChiPuo #DeLucaTraditore #CulturaVirale
La Svolta Inaspettata di De Luca
Gabriele De Luca, un tempo il re delle storie strappalacrime sui diseredati, ha fatto un dietrofront che fa storcere il naso. Dopo anni a indagare le miserie degli “ultimi” – quei poveracci che non arrivano a fine mese – ora si dedica al benessere, quel concetto vago e privilegiato che sa di spa e aperitivi infiniti. Sarà un colpo di genio o solo un modo per accattivarsi i riccastri? In un mondo dove la disuguaglianza è all’ordine del giorno, questa mossa puzza un po’ di opportunismo.Cosa Offre Questa Drammaturgia
Lo spettacolo, che si estende per due ore e un quarto (sì, avete letto bene, un quarto in più per digerire il tutto), esplora il lato oscuro del benessere: soldi facili, vacanze esotiche e crisi esistenziali dei benestanti. De Luca, con il suo stile tagliente, non lesina critiche, ma vien da chiedersi se non stia solo cavalcando l’onda del politically correct al contrario. Immaginate scene di gente che si lamenta del jet lag mentre altri non hanno nemmeno un tetto: ironico, no? È teatro che potrebbe far arrabbiare i puristi, ma hey, in fondo è intrattenimento per chi può permetterselo.
Le Reazioni e le Polemiche
La notizia ha già scatenato un putiferio online, con commenti che vanno dal “Bravo, finalmente un po’ di realismo” al “Vendi anima per i quattrini?”. Alcuni critici lo accusano di tradire le sue radici, mentre i fan più irriverenti lo elogiano per aver osato sfidare il sacro graal della solidarietà. Potrebbe diventare il prossimo viral hit, con meme e discussioni accese: De Luca ha colpito nel segno o ha solo perso la bussola? In un’era di cancel culture, questo potrebbe essere il suo momento di gloria controversa.
Cronaca
Pasqua, ponte da record con un milione di turisti. Molti romani partono per le vacanze.

Roma si riempie di turisti come sardine in scatola per il Giubileo e i mega-eventi: concerti di Jovanotti che fanno ballare la città e tornei di tennis che attirano i “campioni” dal mondo, mentre i romani veri scappano in vacanza fuori regione o all’estero, stufi di questa invasione. #RomaInvasa #Giubileo2025 #TuristiFuoriControllo #FugaRomana #JovanottiMania (278 caratteri)
Boom di presenze turistiche nella Capitale
La Capitale è in piena effervescenza grazie al Giubileo e ai grandi eventi che stanno attirando orde di visitatori. I concerti di Jovanotti trasformano Roma in una discoteca all’aperto, con fan che arrivano da ogni angolo d’Europa, mentre gli internazionali di tennis portano i “divi della racchetta” a sfidarsi sotto il sole. Ma attenzione: questa folla sta rendendo la vita impossibile ai locali, con code infinite e prezzi alle stelle che farebbero invidia a un borseggiatore esperto.
I residenti in fuga dalle orde
Mentre i turisti si godono la città, i romani stanno organizzando la grande evasione. Molti scelgono vacanze fuori regione o mete estere, preferendo spiagge lontane o monti isolati piuttosto che sopportare il caos. D’altronde, chi vorrebbe condividere la propria città con orde di “foresti” che fotografano ogni fontana? Questa migrazione estiva dei residenti è un chiaro segnale: Roma per i turisti, e per i locali, la libertà altrove.
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