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Taxi a Roma, boom di turisti, le auto bianche sono introvabili

In questi giorni nella capitale sta tenendo banco la questione dei taxi a Roma che sono diventati introvabili

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Taxi a Roma, boom di turisti, le auto bianche sono introvabili

I taxi a Roma sono introvabili? ‘Colpa’ dei turisti

In questi giorni è tornata alla ribalta la tematica legata ai taxi a Roma. Questa volta però non per parlarne male, ma per prendere atto che il lavoro è esploso più doppio, rispetto ai livelli prepandemici.

Un lavoro che a Roma non si è mai visto. Un boom di turisti provenienti da tutte le parti del mondo, in concomitanza con la fine delle restrizioni.

I taxi a Roma sono pochi

File anche di 500 metri e tempi di attesa che possono raggiungere anche un’ora nei punti presi d’assedio da turisti e non solo. Alla stazione Termini, all’aeroporto di Fiumicino, a piazza di Spagna, tutti ad aspettare il taxi che non c’è. Per non parlare dei tempi di attesa che si registrano all’aeroporto di Ciampino che sfiorano anche l’ora e mezza.

I tassisti romani delle diverse cooperative stanno lavorando con turni disumani: docidi, tredici ore al giorno, senza più riposi e con importanti ripercussioni sullo stato psicofisico del lavoratore. Questo perché a fronte dell’enorme domanda, Roma non offre un servizio di trasporto pubblico adeguato ai canoni delle altre capitali europee.

Servono altre licenze taxi e il comune di Roma fa finta di non saperlo? Ricordiamo ai lettori che sono passati ben 16 anni dall’ultimo bando di concorso per le nuove licenze voluto dall’allora sindaco di Roma Walter Veltroni.

Anziché strizzare l’occhio alle multinazionali come Uber, il comune di Roma dovrebbe quantomeno concedere altre 1500 licenze per migliorare il trasporto pubblico della nostra meravigliosa città.

Taxi a Roma

Taxi a Roma

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MOURINHO DALLA ROMA AL RAP

 

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L’ottico al servizio del Vaticano dal 2012 e il suo legame particolare con Papa Francesco

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L’ottico al servizio del Vaticano dal 2012 e il suo legame particolare con Papa Francesco

Scopri il misterioso legame tra un ottico e il Vaticano che ha tutti i fedeli incuriositi! #PapaFrancesco

In un angolo nascosto di Roma, un ottico ha intrecciato un rapporto unico con il Vaticano fin dal 2012, catturando l’attenzione di chi si chiede cosa nasconda questa connessione speciale con Papa Francesco. Immaginate un professionista degli occhiali che entra nel cuore della Città del Vaticano, servendo non solo clienti comuni, ma forse persino il pontefice in persona – un segreto che potrebbe rivelare storie affascinanti di fede e quotidianità.

Un legame inaspettato

Da anni, questo ottico è diventato una figura discreta ma essenziale per il Vaticano, fornendo servizi che vanno oltre il semplice riparare montature. Con Papa Francesco al timone, il loro rapporto si è evoluto in qualcosa di più profondo, alimentando speculazioni su conversazioni private e aneddoti che potrebbero stupire i devoti e i curiosi.

Dietro le quinte del Vaticano

Fonti vicine all’ambiente ecclesiastico suggeriscono che questo professionista non è solo un fornitore, ma un confidente inaspettato, testimone di momenti intimi che mescolano spiritualità e vita quotidiana. Che si tratti di un semplice paio di occhiali o di qualcosa di più simbolico, la curiosità intorno a questa storia continua a crescere, invitando tutti a esplorare i retroscena di una Roma spesso celata agli occhi del pubblico.

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Papa Francesco snobba il Vaticano: sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore

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Papa Francesco snobba il Vaticano: sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore

PapaFrancescoFaScandalizzare: Il Santo Padre snobba il Vaticano per una sepoltura inaspettata nella Basilica di Santa Maria Maggiore!

In un colpo di scena che sta facendo discutere il mondo cattolico, Papa Francesco ha deciso di essere sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore, bypassando il tradizionale riposo in Vaticano. Chiamatelo un “ribelle in tonaca”, ma questa mossa sembra un affronto alle abitudini secolari, lasciando i fedelissimi a chiedersi se il Papa stia mandando un messaggio criptico o solo un po’ di caos tra i cardinali. L’immagine che accompagna questa notizia, scattata di recente, cattura l’essenza di questa basilica iconica che ora diventerà il nuovo punto focale.

La scelta che fa chiacchierare

Questa decisione, annunciata senza troppi giri di parole, ha già scatenato un’onda di reazioni sui social, con alcuni che la definiscono una “riforma papale con stile”. Non è tutti i giorni che un leader religioso opta per un’alternativa così “terra terra”, ignorando le tombe dorate del Vaticano. Immaginate i turisti che si affollano per un selfie con la sua lapide – potrebbe diventare il nuovo spot virale.

Reazioni e polemiche in arrivo

Fonti vicine al Vaticano parlano di “sorpresa mista a confusione”, con qualche sussurro di dissenso tra i conservatori. E mentre i dettagli esatti rimangono avvolti nel mistero, questa notizia è destinata a dominare i titoli, attirando l’attenzione di chi ama un po’ di dramma ecclesiastico. Stay tuned per gli aggiornamenti.

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