Cronaca
Pietro Orlandi Papa Wojtyla, accuse choc del fratello di Emanuela a Giovanni Paolo II
Pietro Orlandi Papa Wojtyla, spunta il nome del Pontefice nel caso della scomparsa della 15enne

Pietro Orlandi Papa Wojtyla, due nomi che potrebbero essere legati a doppio filo. Il primo infatti da anni si batte perchè sia fatta luce sulla sorte della sorella, di cui dal giugno del 1983 non si sa più nulla. E nelle ultime ore ha tirato in ballo, in maniera piuttosto pesante, il secondo. Che sedeva sul trono di Pietro all’epoca della scomparsa della giovane e che durante un Angelus lanciò un celebre appello per ritrovarla. Il suo nome sarebbe tuttavia stato citato in un audio di cui Pietro Orlandi sarebbe giunto in possesso. E che lo avrebbe consegnato ieri al promotore di giustizia del Vaticano, Alessandro Diddi.
Il messaggio, riporta Il Giornale, conterrebbe le parole di un uomo vicino alla Banda della Magliana a proposito di presunte abitudini sessuali di Wojtyla. Non si conosce il nome di questa ‘fonte’, la quale aggiunge come il boss Enrico ‘Renatino’ De Pedis avrebbe poi ricevuto l’incarico di ‘eliminare’ le ragazze portate in Vaticano. Uno scenario, se confermato, davvero raccapricciante, su cui Orlandi ha fornito il suo commento ai microfoni della trasmissione ‘DiMartedì’: “Mi dicono che Wojtyla ogni tanto di sera usciva con due monsignori polacchi e non andava certo a benedire le case“.
PIETRO ORLANDI PAPA WOJTYLA, LE PRECEDENTI PAROLE DEL FRATELLO DI EMANUELA
Parole che rafforzano quanto rilasciato nella precedente puntata del programma. “Una delle possibilità è che Emanuela abbia subito un abuso, ma che questo sia stato organizzato. E’ stata portata da qualcuno per creare l’oggetto del ricatto, visto che il Vaticano da quaranta anni fa di tutto perchè possa uscire la verità. Se nel ’93 si parlava della pedofilia dei cardinali come normale e accettata, si può pensare che essa era anche più su di quei cardinali“. Orlandi ha poi aggiunto di averne parlato con un vescovo e di avergli fatto anche il nome di Wojtyla. E che il presule non avrebbe smentito, definendo anzi l’ipotesi ‘probabile’.
Cronaca
Bambino travolge il padre con la moto da cross: l’uomo gravemente ferito

UnBambinoInvesteIlPadreConUnaMotoDaCross #IncidenteShocking
Il Drammatico Scontro in Famiglia
Immagina la scena: un tranquillo pomeriggio in periferia si trasforma in un momento di puro caos quando un ragazzino, spinto dalla curiosità, sale sulla moto da cross del padre. La moto, con la marcia ancora inserita, parte all’improvviso, travolgendo l’uomo che tenta invano di fermarla. Succede tutto in un batter d’occhio a Cervaro, in provincia di Frosinone, lasciando tutti a chiedersi come un gioco innocente possa finire in tragedia.
Le Ferite e il Corsa Contro il Tempo
Il padre, colpito con violenza, riporta un grave trauma pneumo-toracico che lo lascia in condizioni critiche. I soccorsi scattano immediatamente: l’uomo viene classificato in codice rosso e trasportato d’urgenza in elicottero all’ospedale Sandro Pertini di Roma. Ora, si trova ricoverato in una situazione seria ma stabile, con la famiglia e i lettori che trattengono il fiato in attesa di aggiornamenti. Che cosa succederà dopo? Non perdere di vista questa storia incredibile!
Cronaca
La nuova preferenziale a zig-zag di via Portuense: un design che sta generando sorprese inaspettate

ViaPortuenseIncubo Hai mai immaginato che una corsia preferenziale potesse trasformarsi in un vero pericolo pubblico, con incidenti che schizzano alle stelle e residenti furiosi? Scopri i dettagli scioccanti di questo fallimento stradale a Roma!
Gli Incidenti in Aumento
Nel 2024, la via Portuense ha registrato ben 36 incidenti, di cui 19 con feriti, e i primi tre mesi del 2025 non fanno che peggiorare la situazione, con già 18 sinistri e 4 feriti. Questa strada, che collega aree chiave come largo La Loggia e viale Marconi, era stata riprogettata nel 2019 per promuovere i mezzi pubblici, ridurre il traffico e migliorare la sicurezza. Ma cosa è successo davvero? I residenti raccontano di una corsia discontinua e confusa, che invece di fluidificare il flusso veicolare crea caos, mettendo a rischio pedoni e automobilisti in zone strategiche come quelle vicino all’ospedale San Camillo e alla caserma dei carabinieri.
Le Critiche dalla Comunità
Al centro delle polemiche c’è la conformazione irregolare della corsia, con restringimenti improvvisi e cordoli che confondono gli utenti della strada. Marco Palma, consigliere del XI Municipio, non ha dubbi: “Invece di risolvere i problemi, ha appesantito il traffico e moltiplicato i rischi”. Ha persino presentato un’interrogazione per chiedere interventi urgenti, come attraversamenti pedonali più visibili e una migliore segnaletica. E non è solo lui a parlare: un report recente sull’area tra via Pallavicini e via Belluzzo rivela un balzo di incidenti, da 50 nel 2024 a 21 nei primi tre mesi del 2025, con feriti in aumento. Un deputato locale avverte: “Se non agiamo ora, le cose potrebbero peggiorare in modo drammatico”.
I Disagi Quotidiani
Immagina di aspettare l’autobus senza riparo, mentre le auto sfrecciano in modo imprevedibile, o di perdere il tuo posto auto a causa di questa “riforma”. Riccardo Migliaccio, un residente attivo nel quartiere, descrive la situazione come un vero incubo: “La corsia è un zigzag pericoloso, e solo un bus la usa interamente, mentre gli altri devono deviare creando ulteriore confusione”. Un incidente emblematico ha visto una donna di 76 anni investita sulle strisce pedonali poco dopo l’inaugurazione, un evento che ha fatto gridare ai locali: “Cosa si aspetta, il peggio?”. Questi disagi stanno trasformando una via storica in un punto caldo di tensioni e pericoli, lasciando tutti a chiedersi: quanto ancora durerà questo caos?
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