Cronaca
Crolla controsoffitto della Metro A, una donna rimasta ferita
Crolla controsoffitto della Metro A. La tragedia sfiorata all’interno della stazione Barberini

Crolla controsoffitto della Metro A. E per poco non ci è scappato il morto. L’episodio, che ha avuto luogo nella stazione Barberini, è però di quelli che suscitano indignazione. Tutto è iniziato nella serata di venerdì scorso, quando un pannello si è staccato dall’opera edile. Proprio in quel momento nella zona si trovava a passare una turista. L’elemento protettivo l’ha investita colpendola alla testa. Costringendola a recarsi all’ospedale Santo Spirito.
Secondo le prime ricostruzioni, la donna intorno alle 23 si trovava su una delle scale mobili della fermata. Nello scontro con il pannello avrebbe riportato una ferita fortunatamente non di grave entità, per la quale è stata medicata dai sanitari del nosocomio. Sul posto è quindi intervenuto il personale dell’Atac, che ha provveduto a spegnere l’impianto e a mettere in sicurezza il tratto di scala interessato dal crollo.
Non c’è stato però bisogno di adottare ulteriori provvedimenti. La stazione è infatti rimasta aperta e le altre scale mobili hanno funzionato come sempre. Sull’episodio tuttavia la municipalizzata del trasporto pubblico capitolino ha avviato un’indagine interna. “Stiamo lavorando – si legge in una nota – per ricostruire cosa sia accaduto e quali siano, se ci sono, le responsabilità dei singoli“.
Cronaca
Il medico della Salvator Mundi a processo: la dimissione contestata della paziente

Scopri il dramma dietro un intervento chirurgico finito in tragedia: un medico sotto accusa! #Medicina #Salute #Inchiesta
Nel cuore di Roma, una donna di 62 anni, Morena Bartolotti, dalla provincia di Ravenna, si era rivolta al rinomato chirurgo Ralf Senner per un intervento contro l’obesità, sperando di risolvere un serio problema di salute. Ma ciò che doveva essere una procedura routine si è trasformato in un incubo, culminando nella sua morte appena un mese dopo. Con un’esperienza di oltre 20 anni, il medico di 68 anni ora rischia un processo per omicidio colposo, come richiesto dal PM Stefano Opilio – una storia che lascia tutti a chiedersi: cosa è andato storto in quella sala operatoria?
L’ACCUSA SHOCKANTE
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, i guai sono iniziati solo tre giorni dopo l’operazione di “sleeve gastrectomy full robotic”. Esami successivi hanno rivelato un’anomalia nel fondo gastrico e un versamento pleurico, con il radiologo della clinica che ha subito avvertito lo staff. Eppure, suggerimenti per ulteriori controlli sono stati ignorati, portando alla dimissione della paziente il 31 luglio. Poche ore dopo il suo ritorno a casa, le condizioni di Morena precipitavano in modo drammatico. Emergono dettagli inquietanti: una lesione pleurica, la riapertura dei punti di sutura e persino uno pneumotorace, con aria intrappolata tra polmone e pleura. Tutto ciò, secondo l’accusa, ha scatenato uno shock settico che ha peggiorato rapidamente la situazione. I medici di Ravenna e poi di Riccione hanno provato a intervenire, ma era troppo tardi – la donna è deceduta il 23 agosto 2023. A inasprire le accuse, una perizia tecnica della procura ha rivelato omissioni nella cartella clinica: rapporti cruciali del radiologo e copie di esami erano scomparsi, privando i successivi ospedali di informazioni vitali per salvare la vita di Morena.
Cronaca
Ranieri e la Roma non cedano a Sozza e al Var, proseguano a infastidire come auspicava Dino Viola.

RomaInPericolo La squadra giallorossa rischia di perdere una qualificazione da 50 milioni e l’Europa intera – scopri i retroscena che tengono tutti col fiato sospeso!
La storia che torna a tormentare
La Roma è di nuovo al bivio, con un déjà-vu che fa rabbrividire i tifosi: dopo stagioni di alti e bassi, la rincorsa verso la Champions League sembrava un’opportunità d’oro, ma ora le cose si complicano in modi inaspettati. Immaginate il dramma di una squadra che ha sfiorato la gloria solo per vederla scivolare via – è questo il plot twist che sta facendo discutere tutti.
Il premio che sfuma
Parliamo di cifre da capogiro: 50 milioni di euro che potevano cambiare il futuro della squadra, grazie a una qualificazione in Champions. Ma con la stagione che volge al termine, le possibilità di arrivare in Europa sembrano sempre più remote. Cosa succederebbe se tutto questo denaro andasse in fumo? È una domanda che sta tormentando i fan e gli addetti ai lavori, rendendo ogni partita un evento imperdibile.Il motivo per non arrendersi
Eppure, i giallorossi non possono gettare la spugna. Proprio quando tutto sembra perduto, emergono ragioni cruciali per continuare a combattere: dal riscatto personale dei giocatori alle ambizioni del club. Quali sono le storie nascoste dietro questa lotta? Segui le prossime mosse per scoprire se la Roma riuscirà a ribaltare il destino in extremis!
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