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Tor Bella Monaca e Casilino, donne colluse nello spaccio organizzato nella capitale.

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Tor Bella Monaca e Casilino, donne colluse nello spaccio organizzato nella capitale.

Sono due le donne arrestate per spaccio solamente negli ultimi giorni tra Tor Bella Monaca e Casilino.

Un fenomeno che già dalla scorsa settimana era in aumento, quado la Questura di Roma aveva cominciato questa serie di Blitz alla Droga che ha fatto emergere una realtà preoccupante: sono in netto aumento gli arresti di ragazzini giovanissimi mentre le donne, da sempre coinvolte nelle spaccio, vengono trovate in possesso di quantità sempre maggiori di contanti e sostanza.

Tor Bella Monaca

Una donna come riportato dalla Questura di Roma è stata arrestata perchè gravemente collusa con le attività di spaccio organizzato.

“I poliziotti, dopo aver ricevuto notizia di un ingente giro di spaccio di sostanze stupefacenti in zona Tor Bella Monaca, hanno istituito un apposito servizio di osservazione nei pressi di un’ abitazione di una donna a loro nota, nel quale, fingendosi agenti della Polizia Locale, giunti sul posto  per una segnalazione di occupazione abusiva, hanno suonato al citofono e una volta raggiunto l’appartamento, hanno palesato la loro appartenenza alla Polizia di Stato”.

La donna, una volta capita la situazione non ha opposto resistenza e lasciato che gli agenti scoprissero i 1500 euro che nascondeva insieme a 300 grammi di hashish.

Casilino

Un’ altra donna di 36 anni è stata invece arrestata nel quartiere Casilino, già noto ai Carabinieri per l’intensissima attività di spaccio nella zona. Secondo quanto riportato dalla Questura gli agenti: “hanno notato la donna prelevare dalle tasche dei pantaloni un involucro che consegnava, a seguito di scambio di denaro, a un uomo. Gli agenti immediatamente hanno fermato la donna che era in possesso di 20 involucri di cocaina per un peso di 10 grammi, occultati in un pacchetto di sigarette e 50 euro in contanti”.

I due arresti a Tor Bella Monaca e Casilino rappresentano solo l’inizio di un periodo di forte contrasto da parte della polizia di Stato verso le attività di spaccio organizzato.

Attualità

Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

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Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

Cronaca Roma – La città Metropolitana di Roma è riuscita a reperire i fondi necessari per rendere nuovamente agibile il Liceo Teresa Gullace, dopo gli incendi che l’hanno devastato pochi mesi fa.

Cronaca Roma, Nessun Aiuto dal Governo: i Ragazzi Torneranno dopo Natale

Come riporta l’ANSA, il consigliere di Città metropolitana delegato a Edilizia Scolastica, Impianti Sportivi e Politiche della Formazione, Daniele Parrucci, ha fatto sapere che, grazie al rendiconto che verrà approvato verso fine Aprile, sarà stanzionato il milione e mezzo necessario per ripristinare l’agibilità della succursale del Gullace.

Gli Studenti della Sede Centrale e i Danni dell’Incendio: No Aiuti dal PNRR

Nonostante l’incendio sia stato riconosciuto come un vero e proprio attacco ai danni delle istituzioni, incapaci di gestire la situazione dell’istituto, alle prese con dei lavori che limitavano le lezioni da inizio anno, e nonostante la situazione critica della scuola -con gli studenti costretti a seguire le lezioni dividendosi in due turni- il Gullace non è riuscito ad intervenire né con fondi propri né con risorse del PNRR. Questo malgrado anche l’appello diretto del sindaco Gualtieri al Governo per un intervento straordinario.

Cronaca Roma, la Riapertura della Sede

I danni sono stati stimati per circa 2 milioni di euro ma, fa sapere Parrucci, i ragazzi potranno tornare a svolgere regolarmente le lezioni nella succursale dal periodo successivo alle vacanze di Natale.

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“Tor Bella Monaca terzo carcere romano”. Il presidente Nicola Franco chiede rinforzi

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“Tor Bella Monaca terzo carcere romano”. Il presidente Nicola Franco chiede rinforzi
“A Tor Bella Monaca oltre 2100 le persone sottoposte a misure alternative al carcere, secondo uno studio condotto dall’agenzia Lapresse. In pratica, dopo Rebibbia e Regina Coeli, il Municipio VI delle Torri è la terza casa circondariale di Roma, pur essendo a cielo aperto.
Data l’elevata criminalità certificata da questi dati preoccupanti, il controllo del territorio non può essere affidato esclusivamente alle attuali Forze dell’Ordine locali che tanto fanno, nonostante le inadeguate disponibilità di risorse e mezzi. Per questo, come istituzione municipale chiediamo un maggior numero di presidi e uomini, proseguendo quel percorso avviato da due anni a questa parte insieme al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, al Prefetto di Roma Lamberto Giannini e al Questore di Roma Roberto Massucci, al comandante provinciale della Guardia di Finanza Giancarlo Franzese e al comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri Marco Pecci”.
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