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Cronaca

Donna mangia la multa dei vigili: scena da film a Villa Gordiani

Donna mangia la multa. Un gesto che le costerà due denunce, oltre al pagamento della sanzione

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Donna mangia la multa dei vigili: scena da film a Villa Gordiani

Donna mangia la multa. Una reazione che ricorda quella di Enrico Montesano in Febbre da Cavallo. Er Pomata, il personaggio che l’attore interpreta nel film, ha infatti l’abitudine, quando perde una giocata ai cavalli, di ingoiare la ricevuta. Quella però era una finzione, questa invece è la dura realtà. Ci troviamo in via Olevano Romano e la protagonista è stata appena sanzionata per divieto di sosta. Una circostanza che la fa infuriare, mandandola letteralmente fuori di testa.

Secondo quanto riporta Il Mattino, prima avrebbe rifiutato di dare ai vigili le sue generalità. Poi avrebbe messo in bocca il verbale, per poi sputarlo dopo qualche secondo. A lei, un’italiana di 30 anni, tale condotta è costata una doppia denuncia. Oltre ovviamente al pagamento della sanzione. Era il pomeriggio di martedì scorso e l’auto della donna era parcheggiata, insieme ad altre, su uno spartitraffico.

L’importo della multa era di 29,50 euro, ma sarebbe salito a 42 se non pagato entro 5 giorni dal ricevimento. Una cifra non spropositata dunque, ma sufficiente per far diventare una belva la 30enne. Che si sarebbe subito scagliata contro gli agenti, sommergendoli di improperi. Al che questi ultimi le hanno chiesto i documenti, scatenando la sua incredibile reazione. Portata negli uffici del V Gruppo Roma, è stata denunciata per resistenza e distruzione di atti.

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Inchiesta hacker, l’imprenditore Lorenzo Sbraccia arrestato per tentata estorsione con metodo mafioso

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Inchiesta hacker, l’imprenditore Lorenzo Sbraccia arrestato per tentata estorsione con metodo mafioso

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Scoop incandescente da Milano: arrestato l’imprenditore romano Lorenzo Sbraccia per tentata estorsione mafiosa. Coinvolti anche ex ‘ndranghetisti e un pentito. La trama? Un cantiere bloccato e soldi non pagati. La giustizia ha colpito ancora! #Milano #Mafia #Estorsione


L’imprenditore romano Lorenzo Sbraccia è stato arrestato questa notte dai carabinieri del Ros in un filone dell’inchiesta Equalize sui dossieraggi in cui è accusato di tentata estorsione in concorso aggravata dal metodo mafioso.

Il Blitz dei Carabinieri

I militari hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal gip di Milano Fabrizio Filice nei confronti del 58enne e di altre 6 persone: Pasquale e Francesco Barbaro, Francesco Baldo, Umberto Buccarelli, Giuseppe Trimboli e Fulvio Cilisto. Raggiunto da misura anche il pentito del processo ‘Ndrangheta stragista’, Nunziatino Romeo, già arrestato lo scorso 23 marzo per violenza privata aggravata all’interno della stessa operazione.

Il Caso del Cantiere Bloccato

La vicenda è legata alla gestione dei rapporti di pagamento fra la Fenice spa di Sbraccia e la società di costruzioni G&G della famiglia Motterlini su un cantiere di Milano in via Pini. L’imprenditore romano – già indagato per accesso abusivo a sistema informatico nell’inchiesta madre su Equalize – avrebbe deciso a un certo punto di interrompere i pagamenti a stato di avanzamento lavori del suo appaltatore. In tutta risposta G&G ha bloccato le lavorazioni e depositato due ricorsi per decreti ingiuntivi da 35 milioni di euro.

La Mediazione Mafiosa

Richieste di fronte alle quali Sbraccia si sarebbe rivolto all’ex super poliziotto di Equalize, Carmine Gallo (morto d’infarto il 9 marzo), chiedendo di trovare un “mediatore” che costringesse la società a sedersi al “tavolo di trattativa” e accettare una cifra “di gran lunga inferiore” (8 milioni di euro). Secondo l’accusa, per svolgere il lavoro, Gallo ed Equalize si sarebbero rivolti a una serie di “soggetti riconducibili, sulla base della storia giudiziaria, alla ‘ndrangheta” e con “proiezioni in Lombardia”. Fra cui il 60enne Romeo, ndranghetista di Platì ex collaboratore di giustizia, Pasquale e Francesco Barbaro rispettivamente di Platì e Locri, Giuseppe Trimboli e altri soggetti.

Nei loro confronti a marzo il gip non aveva riconosciuto sussistenti le esigenze cautelari per disporre un arresto per estorsione, scrivendo in particolare che Sbraccia avrebbe voluto “solo chiudere il contenzioso” per ridurre “la somma” da corrispondere. Il pubblico ministero Francesco De Tommasi, che con il sostituto della Direzione nazionale antimafia Antonello Ardituro coordina l’inchiesta sul cyberspionaggio attorno alla banda di via Pattari legata ad Enrico Pazzali, ha ripresentato la richiesta rafforzata da ulteriori elementi e motivazioni che sono stati accolti.

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nel cuore di Monteverde colpi al sacco e round nel segno del divertimento e dell’inclusione, ma senza troppi fronzoli politicamente corretti

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nel cuore di Monteverde colpi al sacco e round nel segno del divertimento e dell’inclusione, ma senza troppi fronzoli politicamente corretti

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🎉 Brooklyn Fitboxing compie un anno a Monteverde, Roma! 🌟 Fondata dal Trio Medusa e soci, è la palestra più inclusiva del mondo. Dai 14enni agli ottantenni, tutti si allenano con coach top. E sì, c’è anche una torta gigante! 🥊🎂 #BrooklynFitboxing #Monteverde #TrioMedusa


La nascita di Brooklyn Fitboxing

Compie il primo anno di vita Brooklyn Fitboxing, il primo club di boxe e kickboxing nato da un desiderio di Giorgio Maria Daviddi e Gabriele Corsi (del "Trio Medusa", ndr) insieme a Paolo Trippa e gli altri due soci, Umberto Maria Chiaramonte e Cristiano Federici. A Roma, nel cuore di Monteverde, in viale dei Colli Portuensi, 551, il pomeriggio di sabato scorso (12 aprile) è stato caratterizzato da tanto divertimento, musica e una grande torta che ha celebrato un anno di apertura della palestra. Era il 17 aprile del 2024 quando il taglio del nastro aveva dato il via al sistema di allenamento della Brooklyn Fitboxing che conta 200 sedi in Italia e nel mondo con circa 60mila soci già affiliati. «Ci siamo appassionati di boxe e il nostro pallino era aprire una palestra con un format agile e adatto a tutte le età», spiega a “Il Messaggero Gabriele Corsi. E aggiunge: «Qui vengono tutti: dai 14enni agli ottantenni, è una palestra aperta a chiunque e chi si allena è seguito da coach (Monia, Elio e Alessio, ndr) super preparati e laureati in scienze motorie, fitness e psicologia».

Come funziona una lezione

Si tratta di una delle discipline fitness diffuse nel panorama nazionale e internazionale. Nata in Spagna, la formula ha ottenuto tanta popolarità: uno sport considerato dinamico, con tecniche di boxe e kickboxing che aiutano ad aumentare il benessere fisico in un ambiente divertente. Nessun contatto fisico con gli avversari, la lezione dura 47 minuti circa e si svolge in gruppo sotto la supervisione di un istruttore certificato. Si parte con un riscaldamento e si passa alle combinazioni di colpi e sequenze di esercizi attraverso una «tecnologia brevettata dei sacchi da boxe che consente inoltre di monitorare le performance in tempo reale, contribuendo a creare un ambiente motivante e stimolante». Prima di iscriversi è possibile fare una prova a 9.95 euro senza alcuno impegno. Successivamente si potrà scegliere il pacchetto di allenamenti. Grazie all’app si può prenotare o disdire la lezione in qualunque momento. La palestra è aperta dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 20. Il sabato fino alle 13.30. «Ci sono tutte le combinazioni possibili per chi non ha possibilità di venire alle 7. Sono garantite – sottolinea Giorgio Daviddi – le lezioni (alle 18, alle 19 e alle 20) tutte le sere tranne il sabato».

Inclusione e solidarietà

Un format di allenamento che mira al divertimento ma anche alla condivisione e solidarietà. «Il nostro – ricorda Gabriele Corsi – è un progetto a livello sociale. Siamo la palestra più inclusiva del mondo e ci stiamo organizzando per coinvolgere i ragazzi autistici e vogliamo farlo in collaborazione con PizzAut e trainer preparati. Inoltre devolviamo il 2% lordo, fisso, a quattro progetti. Ogni fitboxer, al momento dell’iscrizione, decide a quale progetto aderire». Sport, dunque, divertimento nel segno della solidarietà e dell’inclusione. #BrooklynFitboxing #Monteverde #TrioMedusa #Inclusione #Solidarietà

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