Incidenti Roma Slavia Praga, manette e sangue nella notte della Capitale. Il bilancio della giornata di terrore vissuta dalla Città Eterna parla di 20 arresti e feriti per gli scontri. Che hanno visto protagonisti soprattutto i supporters cechi, i quali si sono messi in azione già dal primo pomeriggio di ieri. In centinaia si sono infatti riversati nel centro della città, dando vita ad una vera e propria caccia all’uomo. Scene folli, dalle quali a ricavare la peggio, rimanendo feriti, sono stati sei poliziotti. Insieme ad un tifoso dello Slavia, finito vittima di un accoltellamento. Ma anche alcune auto hanno riportato danni, mentre tavolini hanno fatto da oggetto di lancio in aria.

Teatro iniziale della guerriglia urbana il rione Monti, nell’area nei pressi del Commissariato Viminale. Tra gli agenti feriti, uno rischierebbe di perdere un occhio colpito da un pugno. La sua ‘colpa’ aver provato ad impedire ad alcuni ultras cechi di far esplodere dei petardi in strada. Fermato per essere identificato, questo gruppo è stato trovato in possesso anche di fumogeni. Ma nonostante ha provato a reagire all’arresto scontrandosi con i poliziotti. Quelli feriti sono stati accompagnati in ospedale, mentre per sei tifosi sono scattate le manette con le accuse di violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

Stop inoltre ad un tentativo di corteo sotto l’Altare della Patria. Poco prima della partita, invece, un tifoso ospite è stato colpito al gluteo da un giallorosso. Altri romanisti hanno sottratto sciarpe e felpe ai rivali, che per vendetta hanno rubato (e poi esposto, rovesciato, allo stadio) lo striscione del Roma Club Tuscolano. Disordini anche all’interno dell’impianto: i 4mila provenienti da Praga presenti nel settore ospiti hanno infatti provato a entrare in contatto con i romanisti in quello adiacente. Mentre nell’intervallo lancio di oggetti e petardi tra le due tifoserie.