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Commissione d’inchiesta Covid | Ora trema chi ci ha rinchiuso in casa e imposto il Green pass
Il Senato approva la commissione d’inchiesta sul Covid-19

Il Senato approva la commissione d’inchiesta sul Covid-19.
Il Senato italiano ha recentemente approvato la creazione di una commissione d’inchiesta per esaminare le responsabilità legate alla gestione dell’emergenza sanitaria causata dal Covid-19. La decisione ha visto il sostegno di diversi partiti, come Fdi, Lega, Forza Italia, Noi moderati e Italia Viva, mentre altri, tra cui Pd, M5s, Avs, il gruppo per le Autonomie e Azione, si sono dichiarati contrari.
Esponenti di spicco dei partiti favorevoli hanno espresso le loro posizioni in merito. Il presidente dei senatori del Pd, Francesco Boccia, ha sollevato dubbi sulle motivazioni di chi ha sostenuto l’istituzione della commissione, accusando alcuni di loro di aver supportato in passato posizioni vicine ai movimenti no-vax e complottisti. Dall’altra parte, Giuseppe Conte, leader del M5S, ha dichiarato di non avere nulla da nascondere e di auspicare un’indagine approfondita per fare luce sulle cause dell’impreparazione nell’affrontare la pandemia.
Anche Licia Ronzulli, presidente dei senatori di Forza Italia, ha sottolineato l’importanza di evitare strumentalizzazioni e di non mettere in discussione l’importanza della scienza e dell’obbligo dei vaccini. La senatrice di Fratelli d’Italia Cinzia Pellegrino ha evidenziato il compito della commissione di fornire risposte circa l’alto numero di decessi registrati in Italia nonostante l’adozione di misure restrittive durante la pandemia. Da parte sua, Italia Viva, rappresentata da Matteo Renzi, ha votato a favore della commissione, ma ha fortemente criticato la strategia di comunicazione adottata dal governo Conte I.
In conclusione, l’approvazione della commissione d’inchiesta sul Covid-19 da parte del Senato italiano spiana la strada per un’analisi approfondita delle dinamiche legate alla gestione dell’emergenza sanitaria nel Paese durante la pandemia.
Attualità
Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

Cronaca Roma – La città Metropolitana di Roma è riuscita a reperire i fondi necessari per rendere nuovamente agibile il Liceo Teresa Gullace, dopo gli incendi che l’hanno devastato pochi mesi fa.
Cronaca Roma, Nessun Aiuto dal Governo: i Ragazzi Torneranno dopo Natale
Come riporta l’ANSA, il consigliere di Città metropolitana delegato a Edilizia Scolastica, Impianti Sportivi e Politiche della Formazione, Daniele Parrucci, ha fatto sapere che, grazie al rendiconto che verrà approvato verso fine Aprile, sarà stanzionato il milione e mezzo necessario per ripristinare l’agibilità della succursale del Gullace.
Gli Studenti della Sede Centrale e i Danni dell’Incendio: No Aiuti dal PNRR
Nonostante l’incendio sia stato riconosciuto come un vero e proprio attacco ai danni delle istituzioni, incapaci di gestire la situazione dell’istituto, alle prese con dei lavori che limitavano le lezioni da inizio anno, e nonostante la situazione critica della scuola -con gli studenti costretti a seguire le lezioni dividendosi in due turni- il Gullace non è riuscito ad intervenire né con fondi propri né con risorse del PNRR. Questo malgrado anche l’appello diretto del sindaco Gualtieri al Governo per un intervento straordinario.
Cronaca Roma, la Riapertura della Sede
I danni sono stati stimati per circa 2 milioni di euro ma, fa sapere Parrucci, i ragazzi potranno tornare a svolgere regolarmente le lezioni nella succursale dal periodo successivo alle vacanze di Natale.
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Cronaca
Roma, donna presa a pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

Negli Stati Uniti, un pericoloso fenomeno conosciuto come “knockout game” ha avuto conseguenze letali. Questo inquietante “gioco” consisteva nell’aggredire ignari passanti con un pugno, senza motivo, solo per dimostrare forza davanti agli amici. Spesso, questi atti di violenza venivano filmati e pubblicati su piattaforme come YouTube. L’ultimo episodio simile si è verificato ieri mattina a Monteverde, dove una donna è stata colpita mentre si recava al lavoro.
Cosa è Successo
Una violenza improvvisa e inspiegabile ha colpito una quarantenne, lasciandola senza parole e senza fiato. Patrizia, nome di fantasia, stava camminando in via Federico Ozanam alle 8.55 del mattino quando un uomo l’ha attaccata, colpendola alla bocca dello stomaco. «Ero in strada e stavo andando verso l’ufficio, con le cuffie per ascoltare musica e camminavo velocemente. Poi, improvvisamente, un uomo mi ha colpito con un pugno,» racconta.
Nonostante la zona fosse trafficata e vicino al mercato di piazza San Giovanni di Dio, la vittima non ha subito ferite gravi. «Il colpo è stato forte, ma non ho lividi e non è stato necessario andare al pronto soccorso,» aggiunge Patrizia. Resta però lo shock e la paura nel quartiere. Dopo essere stata colpita, la donna ha osservato il suo aggressore, che la guardava con soddisfazione. «Un uomo sulla sessantina, corporatura robusta, con la carnagione chiara, indossava una t-shirt azzurra e aveva cicatrici sul braccio.»
La Risposta della Comunità
Patrizia ha subito denunciato l’accaduto ai Carabinieri della Stazione Gianicolense, dando il via a una caccia all’uomo. «È avvenuto tutto molto velocemente e nessuno si sente più al sicuro in un mondo così complicato,» conclude. Anche una passante ha sollevato preoccupazioni, commentando: «Ma è matto?» A fronte dell’indifferenza di molti altri passanti, questo episodio solleva nuovamente il dibattito sulla sicurezza pubblica.
L’ondata di violenza legata al “knockout game” è un segno dei tempi e delle problematiche sociali sottostanti che richiedono una risposta efficace per garantire la sicurezza dei cittadini. La sensibilizzazione e la vigilanza sono essenziali per prevenire ulteriori episodi di questo tipo.
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