Nelle prime ore di oggi, la Polizia di Stato ha eseguito un’imponente operazione nel Basso Litorale Romano, dando seguito a un’ordinanza della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma.

Durante l’operazione, sono stati effettuati arresti in flagranza di reato, portando al sequestro di circa 10 kg di cocaina, 75 kg di marijuana e la scoperta di una piantagione di marijuana. Questi stupefacenti erano destinati al mercato interno al Litorale e  avrebbero terminato la loro corsa nelle mani dei pusher locali.

Trenta individui sono stati oggetto di provvedimenti restrittivi, emessi dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma, con l’accusa di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, tentato omicidio, detenzione illegale di arma da fuoco, trasferimento fraudolento di valori ed auto riciclaggio.

Quello che è emerso dalle indagini fa paura: due bande criminali si combattono da tempo per il controllo del litorale, ciò spiega i recenti assalti tra bande che si sono verificati in tutto il territorio.. Bombe carta, pestaggi e addirittura omicidi tutto per il controllo di una delle piazze di spaccio più grandi d’Europa: Il Litorale Romano

Gli agenti della Squadra Mobile di Roma, supportati da unità specializzate della Polizia di Stato e da Squadre mobili di altre città, hanno condotto numerose perquisizioni, coinvolgendo complessivamente circa 300 operatori. Le indagini, coordinate dalla Procura Distrettuale Antimafia, hanno rivelato l’esistenza di due gruppi criminali in competizione per il controllo del mercato della droga nella zona sud di Roma, con particolare focus su cocaina e marijuana.