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Dublino, 3 bambini accoltellati da un pazzo. Si esclude la matrice terroristica ma la città insorge contro l’immigrazione

Tre bambini accoltellati a Dublino, seguito da proteste violente della destra: concentrati i danni nel quartiere ad alta presenza di immigrati.
Ieri pomeriggio, intorno alle 13:30, un attacco a colpi di coltello a Dublino, in Irlanda, ha lasciato cinque persone ferite, tra cui tre bambini.
La situazione è degenerata ulteriormente quando un uomo di circa cinquant’anni è stato arrestato come presunto autore dell’attacco. Sebbene la polizia abbia escluso la matrice terroristica, la vicenda ha scatenato una serie di proteste violente, concentrate principalmente in un quartiere con una forte presenza di immigrati, provocate da fazioni di estrema destra.
L’attacco è avvenuto vicino alla Gaelscoil Coláiste Mhuire, una scuola situata nei pressi di Parnell Square, nelle vicinanze di O’Connell Street, una delle vie più note della città. Successivamente, la città è stata teatro di disordini violenti, con un’auto della polizia incendiata e negozi saccheggiati da centinaia di manifestanti. I manifestanti hanno anche incendiato un autobus e diverse auto utilizzando bottiglie Molotov.
La polizia ha descritto i disordini come provocati da fazioni dell’estrema destra, definendole “completamente folli” e guidate da un’ideologia estremista. È emerso che i disordini sono stati innescati da notizie false diffuse nel quartiere nel corso della serata. Nonostante l’arresto del presunto responsabile dell’attacco, i manifestanti chiedevano la consegna di ulteriori presunti autori, secondo quanto riferito dalle fonti della polizia.
La situazione ha richiesto l’intervento della polizia, che ha disperso i rivoltosi e ha interrotto temporaneamente il trasporto pubblico in alcune zone della città. La polizia ha confermato che l’unico responsabile dell’attacco è già stato arrestato e che non ci sono complici. La situazione è in costante aggiornamento.
Fonte: Corriere della Sera
Attualità
Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

Cronaca Roma – La città Metropolitana di Roma è riuscita a reperire i fondi necessari per rendere nuovamente agibile il Liceo Teresa Gullace, dopo gli incendi che l’hanno devastato pochi mesi fa.
Cronaca Roma, Nessun Aiuto dal Governo: i Ragazzi Torneranno dopo Natale
Come riporta l’ANSA, il consigliere di Città metropolitana delegato a Edilizia Scolastica, Impianti Sportivi e Politiche della Formazione, Daniele Parrucci, ha fatto sapere che, grazie al rendiconto che verrà approvato verso fine Aprile, sarà stanzionato il milione e mezzo necessario per ripristinare l’agibilità della succursale del Gullace.
Gli Studenti della Sede Centrale e i Danni dell’Incendio: No Aiuti dal PNRR
Nonostante l’incendio sia stato riconosciuto come un vero e proprio attacco ai danni delle istituzioni, incapaci di gestire la situazione dell’istituto, alle prese con dei lavori che limitavano le lezioni da inizio anno, e nonostante la situazione critica della scuola -con gli studenti costretti a seguire le lezioni dividendosi in due turni- il Gullace non è riuscito ad intervenire né con fondi propri né con risorse del PNRR. Questo malgrado anche l’appello diretto del sindaco Gualtieri al Governo per un intervento straordinario.
Cronaca Roma, la Riapertura della Sede
I danni sono stati stimati per circa 2 milioni di euro ma, fa sapere Parrucci, i ragazzi potranno tornare a svolgere regolarmente le lezioni nella succursale dal periodo successivo alle vacanze di Natale.
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Cronaca
Roma, donna presa a pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

Negli Stati Uniti, un pericoloso fenomeno conosciuto come “knockout game” ha avuto conseguenze letali. Questo inquietante “gioco” consisteva nell’aggredire ignari passanti con un pugno, senza motivo, solo per dimostrare forza davanti agli amici. Spesso, questi atti di violenza venivano filmati e pubblicati su piattaforme come YouTube. L’ultimo episodio simile si è verificato ieri mattina a Monteverde, dove una donna è stata colpita mentre si recava al lavoro.
Cosa è Successo
Una violenza improvvisa e inspiegabile ha colpito una quarantenne, lasciandola senza parole e senza fiato. Patrizia, nome di fantasia, stava camminando in via Federico Ozanam alle 8.55 del mattino quando un uomo l’ha attaccata, colpendola alla bocca dello stomaco. «Ero in strada e stavo andando verso l’ufficio, con le cuffie per ascoltare musica e camminavo velocemente. Poi, improvvisamente, un uomo mi ha colpito con un pugno,» racconta.
Nonostante la zona fosse trafficata e vicino al mercato di piazza San Giovanni di Dio, la vittima non ha subito ferite gravi. «Il colpo è stato forte, ma non ho lividi e non è stato necessario andare al pronto soccorso,» aggiunge Patrizia. Resta però lo shock e la paura nel quartiere. Dopo essere stata colpita, la donna ha osservato il suo aggressore, che la guardava con soddisfazione. «Un uomo sulla sessantina, corporatura robusta, con la carnagione chiara, indossava una t-shirt azzurra e aveva cicatrici sul braccio.»
La Risposta della Comunità
Patrizia ha subito denunciato l’accaduto ai Carabinieri della Stazione Gianicolense, dando il via a una caccia all’uomo. «È avvenuto tutto molto velocemente e nessuno si sente più al sicuro in un mondo così complicato,» conclude. Anche una passante ha sollevato preoccupazioni, commentando: «Ma è matto?» A fronte dell’indifferenza di molti altri passanti, questo episodio solleva nuovamente il dibattito sulla sicurezza pubblica.
L’ondata di violenza legata al “knockout game” è un segno dei tempi e delle problematiche sociali sottostanti che richiedono una risposta efficace per garantire la sicurezza dei cittadini. La sensibilizzazione e la vigilanza sono essenziali per prevenire ulteriori episodi di questo tipo.
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