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Cronaca

Totti e Ilary, i Simpson avevano già previsto il divorzio e poi la pace

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I Simpson avevano previsto il divorzio tra Francesco Totti e Ilary Blasi. Che doppiarono Buck e Tabitha e la loro scelta di restare insieme

Francesco Totti e Ilary Blasi: profezie dei Simpson che ritraggono la coppia

È noto che la serie animata “I Simpson” abbia mostrato una straordinaria capacità di prevedere eventi futuri, tra cui la presidenza di Donald Trump e l’arrivo dell’Apple Watch, e il mondo del calcio non è stato escluso da queste previsioni. Infatti, un episodio della stagione 17 ha mostrato il doppiaggio di Buck Mitchell e Tabitha Vixx, interpretati rispettivamente da Francesco Totti e Ilary Blasi.

Questo ha suscitato un’interessante coincidenza, poiché la coppia di personaggi animati aveva vissuto una situazione simile a quella che Totti e Blasi stavano affrontando nella vita reale. Nell’episodio, Buck e Tabitha, doppiati da Totti e Blasi, cercano di ricostruire la loro relazione sotto gli strambotti consigli di Homer e Marge. Tuttavia, alla fine si scopre che Buck sospetta che Tabitha abbia avuto una relazione con Homer, causando così la rottura della loro relazione. Nonostante ciò, alla fine dell’episodio, i due riescono a superare le difficoltà e a riconciliarsi, con le voci di Totti e Blasi che sanciscono un lieto fine.

Questa strana coincidenza si è verificata nel 2006, diversi anni prima che la coppia di celebrità si separasse. Oggi, mentre Ilary Blasi è a Londra con uno sbalorditivo anello di diamanti, lasciando supporre un fidanzamento con Bastian Muller, e Francesco Totti è tornato dalla Cina, la serie animata aveva già previsto pace e amore per loro, e gli episodi precedenti raramente hanno sbagliato le loro previsioni.

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Inizia la riqualificazione dell’ex Caserma del Trullo: una nuova piazza e edifici pubblici.

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Inizia la riqualificazione dell’ex Caserma del Trullo: una nuova piazza e edifici pubblici.

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Il colpo di scena dell’assessore Veloccia

Immagina una Roma senza barriere: l’assessore Maurizio Veloccia sta pianificando qualcosa di audace che potrebbe cambiare per sempre il volto della città. Al centro del suo progetto, la scomparsa delle mura attorno a una struttura iconica, trasformandola in uno spazio aperto e invitante. Ma cosa significa davvero questa mossa? Potresti essere sorpreso da come un semplice cambiamento potrebbe aprire nuove opportunità per i romani.

Accessibilità senza limiti: cosa sta per accadere

Con la piena accessibilità come obiettivo principale, il piano di Veloccia mira a eliminare ostacoli che hanno isolato questa struttura per anni. Pensa a parchi, monumenti o edifici storici che diventano liberamente esplorabili, attirando curiosi e turisti. È un’idea che fa gola a molti, ma quali sorprese nasconde? Le ripercussioni potrebbero essere più grandi di quanto sembri, con un potenziale impatto su come viviamo e ci muoviamo nella capitale. Non perdere l’occasione di scoprire i dettagli!

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Il clochard che terrorizzava i sacerdoti nel cuore di Roma: una storia di pretese e tensioni quotidiane

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Il clochard che terrorizzava i sacerdoti nel cuore di Roma: una storia di pretese e tensioni quotidiane

Hai mai immaginato un clochard che terrorizza preti e fedeli nelle chiese di Roma, armato di coltello e minacce? #RomaSconvolta #ClochardRibelle

La Vita da Incubo nei Luoghi Sacri

Immaginate una chiesa nel cuore di Roma, dove un uomo di 54 anni, Michele Gallina, ha fatto del luogo di culto la sua casa personale. Dormiva sui banchi, ricaricava il telefono e pretendeva soldi senza sosta, trasformando la pace in un vero incubo. I parroci di Santa Maria in Vallicella e Santa Lucia del Gonfalone hanno vissuto mesi di paura, con Gallina che non esitava a reagire con violenza se qualcuno osava contraddirlo. Condannato a un anno di reclusione per minacce, ha evitato una pena più dura per stalking, lasciando tutti a chiedersi come sia potuto accadere in pieno centro storico.

Le Accuse che Fanno Rabbrividire

Dalle indagini dei carabinieri, emerge un quadro agghiacciante: da fine 2022 a luglio 2024, Gallina ha reso impossibile la vita ai religiosi e ai fedeli. Si piazzava all’ingresso delle chiese, consumando alcol o fumando hashish, e si sdraiava sui banchi riservati ai fedeli, arrivando persino a borseggiarli. In un episodio choc, ha puntato un coltello al volto di un parroco, sibilando: “Ti taglio la faccia, da oggi avrai paura di me”. Non si fermava qui: con spintoni e scenate, bloccava le cerimonie, come quando ha impedito a don Cristian di dare la comunione, costringendo a cambiare gli orari delle messe. E nella chiesa di Santa Lucia del Gonfalone, la situazione era identica, con Gallina che dominava il sagrato e invitava altri clochard a unirsi.

Le Minacce che Non Lasciano Respiro

Ma le intimidazioni di Gallina andavano oltre, e non risparmiavano nessuno. Il giovane prete don Inaki è stato costretto a dargli soldi per farlo allontanare, tra frasi terrificanti come: “Attento a te, ho passato 20 anni in carcere e non ho paura di niente”. In un altro caso, ha aggredito un vicario di 78 anni, urlandogli in faccia: “Ti ammazzo, qui comando io!” dopo che l’anziano si era rifiutato di pagare. Persino una volontaria è finita nel mirino quando ha spiegato che non poteva spedire un’altra “Lettera del Papa” per chiedere fondi: “La voglio fare, altrimenti ti gonfio di botte”. E in passato, aveva già sferrato un fendente al collo di un altro prete, don Franco, fortunatamente senza gravi conseguenze. Una serie di episodi che fa sorgere una domanda: quanto può spingersi la disperazione?

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