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Trastevere, femministe in piazza contro il patriarcato: l’iniziativa

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Trastevere, femministe in piazza contro il patriarcato: l’iniziativa

Manifestazione del movimento femminista a Trastevere: un falò contro il patriarcato

Dopo l’importante manifestazione del 25 novembre, il movimento transfemminista è tornato in piazza a Trastevere. Centinaia di attiviste di Non Una di Meno si sono riunite a piazza San Cosimato per esprimersi contro la violenza di genere e l’oppressione patriarcale attraverso un falò simbolico.

Durante l’evento, sono state bruciate scatole e cartelli che rappresentano le ragioni dell’oppressione e della violenza maschile sulle donne denunciate dal movimento. Questo atto fa seguito al diffondersi dello slogan “Sorella se io non torno, brucia tutto”, emerso in seguito al femminicidio di Giulia Cecchettin. Le attiviste hanno sottolineato che Giulia non è stata la prima né l’ultima vittima, e hanno sollevato la questione dell’esistenza del patriarcato di fronte a un pubblico dubbioso.

Non Una di Meno ha risposto alle perplessità riguardo all’esistenza del “patriarcato” e alla sua connessione con i femminicidi, delineando la violenza patriarcale come fenomeno complesso. Quest’ultima è definita come le botte inflitte in ambito domestico e le aggressioni per strada, l’invisibilità e la superficialità con cui vengono affrontate le morti delle persone trans e delle lavoratrici del sesso, lo stigma imposto dalla polizia e dai tribunali quando si denunciano tali abusi e molti altri disagi quotidiani.

Le attiviste hanno espresso anche il concetto che la violenza patriarcale non si limita alla sfera fisica, ma si manifesta anche in disparità salariali e nelle condizioni lavorative delle donne. Esse affermano di subire violenza giornaliera a causa di lavori precari, salari minori rispetto ai colleghi maschi e mancanza di welfare, la quale le costringe a bilanciare lavoro e famiglia senza un adeguato supporto.

Questa manifestazione fa parte di un’azione più ampia del movimento femminista per sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere una società più equa e inclusiva. Il prossimo appuntamento è fissato per l’8 marzo, con lo sciopero femminista.

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Attualità

Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

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Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

Cronaca Roma – La città Metropolitana di Roma è riuscita a reperire i fondi necessari per rendere nuovamente agibile il Liceo Teresa Gullace, dopo gli incendi che l’hanno devastato pochi mesi fa.

Cronaca Roma, Nessun Aiuto dal Governo: i Ragazzi Torneranno dopo Natale

Come riporta l’ANSA, il consigliere di Città metropolitana delegato a Edilizia Scolastica, Impianti Sportivi e Politiche della Formazione, Daniele Parrucci, ha fatto sapere che, grazie al rendiconto che verrà approvato verso fine Aprile, sarà stanzionato il milione e mezzo necessario per ripristinare l’agibilità della succursale del Gullace.

Gli Studenti della Sede Centrale e i Danni dell’Incendio: No Aiuti dal PNRR

Nonostante l’incendio sia stato riconosciuto come un vero e proprio attacco ai danni delle istituzioni, incapaci di gestire la situazione dell’istituto, alle prese con dei lavori che limitavano le lezioni da inizio anno, e nonostante la situazione critica della scuola -con gli studenti costretti a seguire le lezioni dividendosi in due turni- il Gullace non è riuscito ad intervenire né con fondi propri né con risorse del PNRR. Questo malgrado anche l’appello diretto del sindaco Gualtieri al Governo per un intervento straordinario.

Cronaca Roma, la Riapertura della Sede

I danni sono stati stimati per circa 2 milioni di euro ma, fa sapere Parrucci, i ragazzi potranno tornare a svolgere regolarmente le lezioni nella succursale dal periodo successivo alle vacanze di Natale.

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Cronaca

Roma, donna presa a pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

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Roma, donna presa a  pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

Negli Stati Uniti, un pericoloso fenomeno conosciuto come “knockout game” ha avuto conseguenze letali. Questo inquietante “gioco” consisteva nell’aggredire ignari passanti con un pugno, senza motivo, solo per dimostrare forza davanti agli amici. Spesso, questi atti di violenza venivano filmati e pubblicati su piattaforme come YouTube. L’ultimo episodio simile si è verificato ieri mattina a Monteverde, dove una donna è stata colpita mentre si recava al lavoro.

Cosa è Successo

Una violenza improvvisa e inspiegabile ha colpito una quarantenne, lasciandola senza parole e senza fiato. Patrizia, nome di fantasia, stava camminando in via Federico Ozanam alle 8.55 del mattino quando un uomo l’ha attaccata, colpendola alla bocca dello stomaco. «Ero in strada e stavo andando verso l’ufficio, con le cuffie per ascoltare musica e camminavo velocemente. Poi, improvvisamente, un uomo mi ha colpito con un pugno,» racconta.

Nonostante la zona fosse trafficata e vicino al mercato di piazza San Giovanni di Dio, la vittima non ha subito ferite gravi. «Il colpo è stato forte, ma non ho lividi e non è stato necessario andare al pronto soccorso,» aggiunge Patrizia. Resta però lo shock e la paura nel quartiere. Dopo essere stata colpita, la donna ha osservato il suo aggressore, che la guardava con soddisfazione. «Un uomo sulla sessantina, corporatura robusta, con la carnagione chiara, indossava una t-shirt azzurra e aveva cicatrici sul braccio.»

La Risposta della Comunità

Patrizia ha subito denunciato l’accaduto ai Carabinieri della Stazione Gianicolense, dando il via a una caccia all’uomo. «È avvenuto tutto molto velocemente e nessuno si sente più al sicuro in un mondo così complicato,» conclude. Anche una passante ha sollevato preoccupazioni, commentando: «Ma è matto?» A fronte dell’indifferenza di molti altri passanti, questo episodio solleva nuovamente il dibattito sulla sicurezza pubblica.

L’ondata di violenza legata al “knockout game” è un segno dei tempi e delle problematiche sociali sottostanti che richiedono una risposta efficace per garantire la sicurezza dei cittadini. La sensibilizzazione e la vigilanza sono essenziali per prevenire ulteriori episodi di questo tipo.

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