Attualità
Inaugurato un nuovo spazio musicale gratuito alla Stazione Metro Cipro di Roma

Un nuovo palco per le band alla stazione Metro Cipro
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha tagliato oggi il nastro del nuovo ‘Talent Corner’ presso la stazione Cipro della Metro A di Roma. Questo nuovo palco gratuito è stato pensato per band e giovani cantanti e sarà accessibile anche presso il Parco Marconi. La prenotazione della location avviene tramite un’app dedicata e il palco viene attivato attraverso un totem smart, che fornisce amplificatori e illuminazione adeguata per un concerto.
Come funziona il ‘Talent Corner’
Il progetto si basa su un innovativo totem smart, simile a quelli utilizzati per la ricarica delle automobili elettriche. Giovani musicisti e cantanti possono prenotare lo spazio online e utilizzare sul posto le luci LED, i sistemi di amplificazione, un microfono e gli attacchi jack per collegare strumenti o dispositivi per le basi musicali. La prenotazione del palco è semplice e intuitiva: è sufficiente scaricare l’app Open Stage, sbloccare il totem, occupare uno slot orario nei giorni e orari disponibili, e poi esibirsi.
Collaborazione e realizzazione del progetto
Il ‘Talent Corner’ è il frutto della collaborazione tra l’ufficio Politiche Giovanili di Roma Capitale, la start-up Open Stage, e l’azienda di trasporti Atac. Giulio Gualtieri ha elogiato l’iniziativa, sottolineando come offra l’opportunità a gruppi e musicisti di esibirsi gratuitamente utilizzando apparecchiature di alta qualità in spazi adeguati per esibizioni musicali dal vivo.
Dettagli sull’inaugurazione e utilizzo del palco
Il primo ‘Talent Corner’ è stato inaugurato alla fermata metro Cipro, fornendo uno spazio dotato di totem con altoparlanti e luci LED per permettere a tutti di fare musica all’aperto gratuitamente. Il processo di utilizzo è molto semplice: è sufficiente prenotare attraverso l’app Open Stage, collegare gli strumenti e iniziare lo spettacolo, come illustrato anche dal sindaco Gualtieri sui suoi canali social.
Fonti: Fanpage.it
Attualità
Roma: blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina, chiuse due tavole calde

Access Denied: A Roma chiusura di due tavole calde dopo l’invasione di blatte e topi. Blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina hanno scatenato l’intervento delle autorità. #Roma #Sanità #Cronaca
A Roma, due tavole calde sono state costrette alla chiusura a seguito di un’invasione di blatte e topi. Le condizioni igieniche erano talmente precarie che le autorità non hanno avuto altra scelta se non quella di intervenire immediatamente. La scoperta di blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina ha suscitato un’ondata di indignazione tra i cittadini.
Situazione Igienica Allarmante
Le ispezioni hanno rivelato una situazione igienica allarmante, con la presenza di blatte e topi che hanno infestato gli spazi dove vengono preparati i cibi. Questo ha sollevato seri interrogativi sulla sicurezza alimentare e sulla salute pubblica.
Reazione dei Cittadini
I cittadini romani, già stressati dalle numerose problematiche urbane, hanno reagito con rabbia e delusione. In molti si chiedono come sia possibile che tali condizioni siano state permesse di esistere fino a questo punto. Blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina è una frase che ha fatto il giro dei social, diventando virale e alimentando il dibattito sulla gestione della sanità pubblica.
Intervento delle Autorità
Le autorità hanno immediatamente chiuso i locali coinvolti, ma la questione non si ferma qui. Ora si pone l’interrogativo su come prevenire futuri episodi simili e se ci sia stata una qualche negligenza da parte degli enti preposti al controllo. La situazione richiede un’azione decisa e trasparente per garantire che la sicurezza alimentare non venga mai più compromessa in questo modo.
Attualità
Il caso del prete di Viterbo che vende assoluzioni e confessioni per 50 euro scatena polemiche religiose

Il caso del prete di Viterbo che vende assoluzioni e confessioni per 50 euro ha scatenato un putiferio sui social, con commenti che vanno dal sarcastico all’indignato. #Chiesa #Viterbo #Corruzione
Un recente scandalo ha colpito la comunità di Viterbo, dove un prete è stato accusato di vendere “assoluzioni e confessioni per 50 euro”. La notizia, che ha rapidamente fatto il giro del web, ha sollevato un vespaio di polemiche e discussioni, mettendo in luce una pratica che molti considerano non solo eticamente discutibile, ma anche profondamente contraria ai principi della Chiesa Cattolica.
L’immagine che accompagna l’articolo mostra un messaggio di errore di accesso al sito di Fanpage.it, dove l’articolo originale era stato pubblicato. Il messaggio recita: "Access Denied. You don’t have permission to access ‘http://www.fanpage.it/roma/il-caso-del-prete-di-viterbo-che-vende-assoluzioni-e-confessioni-per-50-euro/‘ on this server. Reference #18.556fdd58.1744451943.8723" e rimanda a un link di errore: https://errors.edgesuite.net/18.556fdd58.1744451943.8723.
La reazione del pubblico è stata immediata e variegata. Alcuni utenti hanno commentato con ironia, chiedendosi se fosse possibile acquistare pacchetti famiglia o sconti per le festività, mentre altri hanno espresso un’indignazione più seria, sottolineando come la sacralità dei sacramenti non possa essere ridotta a una transazione commerciale.
La Chiesa locale non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito, ma la vicenda continua a suscitare dibattito, con molti che si chiedono quali saranno le conseguenze per il prete coinvolto e se questo episodio possa portare a una riflessione più ampia sulle pratiche religiose e la loro gestione.
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